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26 Marzo 2024
6:00

Perché russiamo e cosa fare per evitarlo

Russare è un fenomeno molto comune che può capitare in seguito all'assunzione di alcol o pasti e bevute molto abbondanti, ma non solo. Se il disturbo diventa cronico ci potrebbero essere dei problemi anatomici e funzionali da approfondire e tenere d'occhio.

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Perché russiamo e cosa fare per evitarlo
persone che russano

Russare è un problema di respirazione più o meno rumorosa dovuto a un’ostruzione delle vie respiratorie provocato probabilmente dal rilassamento muscolare durante il sonno. È un fenomeno abbastanza comune, che aumenta con l’età e si verifica in circa il 57% degli uomini e nel 40% delle donne. Le persone che russano in genere non si rendono conto di farlo, ma chi dorme con loro o nelle stanze attigue se ne accorge decisamente!

Russare quindi può creare problemi a chi ne subisce passivamente l’ascolto, causando carenze di sonno, stanchezza e conflitti. Non bisogna dimenticare, però, che può anche essere indicatore di alcune problematiche di salute da non sottovalutare.

Ricordiamo che non siamo medici e che per avere una corretta diagnosi vi consigliamo di contattare il vostro medico di base.

Perché russiamo: ecco quali sono le cause 

Quando dormiamo è fisiologico che ci sia una riduzione dell’attività muscolare. Questa riduzione fa sì che le nostre vie aeree superiori (naso, faringe, laringe) si chiudano parzialmente, ostacolando il passaggio dell’aria. In alcune persone l'aria fa più fatica a passare, quindi russano. L'ostacolo può essere di più tipi: la lingua che scivola indietro bloccando parzialmente la parte posteriore della gola, la bocca che si apre durante il sonno, o più semplicemente un'ostruzione di tipo anatomico.

Questo fenomeno può avvenire in maniera sporadica o cronica.

Il russamento sporadico è quello che avviene solo in alcuni contesti: ad esempio, quando si è stanchi o raffreddati, quando si ha la rinite (che può causare gonfiore dei tessuti nasali) o quando si è mangiato troppo o bevuto alcol. Quest’ultimo, proprio come i sedativi, favorisce il rilassamento muscolare, limitando il flusso dell’aria nelle vie aeree. Anche dormire a pancia in su non è il massimo, perché i tessuti molli si spostano verso la faringe e possono causare una lieve ostruzione che ci porta a russare.

Se il russamento avviene circa ogni notte per almeno sei mesi si può definire cronico. Dietro potrebbero esserci delle cause specifiche: fumo, obesità (in particolare le persone che presentano un grande accumulo di grasso nel collo, che ha un certo peso sulle vie aeree superiori), ipertensione o alterazioni anatomiche delle vie aeree superiori. Queste alterazioni possono essere più o meno gravi, e riguardano: deviazione del setto nasale, tonsille ingrossate o palato molle ingrossati, macroglossia (ingrossamento della lingua), poliposi nasali e micrognazia (mandibola di dimensioni ridotte).

anziano che russa

Ci sono dei momenti della vita in cui russare è normale, come ad esempio nell’ultimo trimestre di gravidanza (a causa dei cambiamenti ormonali e dell’aumento di peso) o con l’avanzamento dell’età: quando si invecchia, infatti, avviene una perdita di tono muscolare e una conseguente costrizione delle vie aeree.

Probabilmente vi starete chiedendo se non esista anche una componente genetica: ebbene sì! Se si ha un genitore che russa c’è un’elevata probabilità che anche i figli sperimentino questo disturbo.

Russare fa male? 

Il russamento non è pericoloso, ma chi ne soffre può provare un’eccessiva sonnolenza durante il giorno a causa del sonno disturbato da frequenti risvegli, e potrebbe avere perdite di concentrazione. Se il problema diventa cronico può essere pericoloso, perché a lungo andare potrebbe favorire l’insorgenza di episodi di apnea notturna.

Apnea notturna
Sindrome dell’apnea del sonno: le vie aeree sono "bloccate".

Le apnee notturne, che possono durare da 10 secondi a un minuto circa, sono interruzioni della respirazione seguite da risvegli improvvisi.

La sindrome da apnee del sonno (OSAS) è più frequente negli uomini (50% dei casi) che nelle donne (23%), e potrebbe causare alcuni problemi seri, come l’aumento della pressione arteriosa e alterazioni nella saturazione dell’ossigeno nel sangue. In particolare, la riduzione di quest’ultima contribuisce ad alterazioni della glicemia nel sangue e al sovrappeso.

Non sempre però la persona che ne soffre se ne rende conto, perché accadono mentre sta dormendo. Chiaramente se si dorme assieme a qualcuno è più facile che quella persona possa notare questo fenomeno e riportarlo a chi ne soffre. Se invece la persona dorme da sola potrebbe scoprire di avere questo problema se, svegliandosi, ha una forte sensazione di “cerchio alla testa”.

Per accertarsi della presenza di apnee notturne il medico può effettuare un monitoraggio cardio-respiratorio notturno a domicilio e creare una terapia apposita.

Come smettere di russare?

In genere è possibile smettere di russare (o quantomeno ridurre il fenomeno) seguendo alcuni accorgimenti: evitare di consumare alcolici, dormire su un fianco anziché supini e cercare di seguire una dieta bilanciata accompagnata da attività sportiva che aumenti il tono muscolare e diminuisca il grasso corporeo.

Per chi ha problemi anatomici ci sono vari dispositivi: chi ha la micrognazia (difetto della mandibola) può dotarsi di un dispositivo di avanzamento mandibolare notturno molto simile a un bite che spinge in avanti la mandibola, favorendo il passaggio dell’aria; chi russa perché la lingua scivola indietro potrebbe acquistare un dispositivo per portare la lingua alla giusta posizione (i cosiddetti “dispositivi di avanzamento mandibolare”). Se si tende a dormire con la bocca spalancata, invece, esiste uno “scudo vestibolare” sottogola per tenere chiusa la bocca.

Chi invece ha problemi al palato molle o una deviazione al setto nasale potrebbe pensare di risolvere il problema chirurgicamente.

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Veronica Miglio
Storyteller
Innamorata delle parole sin da bambina, ho scelto il corso di lingue straniere per poter parlare quante più lingue possibili, e ho dato sfogo alla mia vena loquace grazie alla radio universitaria. Amo raccontare curiosità randomiche, la storia, l’entomologia e la musica, soprattutto grunge e anni ‘60. Vivo di corsa ma trovo sempre il tempo per scattare una fotografia!
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