0 risultati
video suggerito
video suggerito
23 Luglio 2024
7:00

Pianeta rosso, tramonto azzurro: perché su Marte il cielo si tinge di blu al crepuscolo

A differenza di quanto avviene sulla Terra, albe e tramonti su Marte non sono rossi ma azzurri. Questo è dovuto al fatto che l'atmosfera marziana è molto rarefatta e ricca di polveri, e diffonde mediamente la luce blu più di quella rossa.

21 condivisioni
Pianeta rosso, tramonto azzurro: perché su Marte il cielo si tinge di blu al crepuscolo
tramonto marte azzurro
A sinistra: tramonto sulla Terra. A destra: tramonto su Marte (credit: NASA/JPL–Caltech/MSSS)

Marte è noto come “il pianeta rosso” perché l'abbondanza di ossidi di ferro sulla sua superficie dà al pianeta una colorazione rossastra che è visibile anche dalla Terra. Anche il cielo marziano è rossastro, al contrario di quello terrestre che invece è azzurro. Durante l'alba e il tramonto però i due colori si invertono: mentre sulla Terra il tramonto è rosso, le immagini dei rover marziani come Perseverance o Curiosity ci mostrano che il colore delle albe e dei tramonti su Marte è distintamente azzurro. Il motivo sta nel fatto che l'atmosfera di Marte diffonde la luce in modo diverso rispetto all'atmosfera terrestre, perché ha molto meno gas e molte più polveri. Su Marte quindi la luce rossa viene diffusa mediamente ad angoli maggiori rispetto alla luce blu: quindi al tramonto, quando la luce del Sole attraversa strati di atmosfera molto più spessi, la dispersione della luce rossa è ancora più accentuata e di conseguenza “sopravvive” solo la luce solare di colore più tendenti all'azzurro.

Entrando nel dettaglio tecnico, la dispersione della luce dipende non tanto dalla composizione chimica dell'atmosfera quanto dalle dimensioni delle particelle che provocano la dispersione stessa. L'atmosfera terrestre è fatta quasi esclusivamente di particelle piccole, principalmente molecole di azoto e ossigeno, che hanno dimensioni molto inferiori alle lunghezze d'onda tipiche della luce solare visibile. In queste situazioni il fenomeno di dispersione che agisce maggiormente è lo scattering di Rayleigh, che diffonde la luce blu molto più di quella rossa.

Immagine
Sulla Terra lo scattering di Rayleigh diffonde maggiormente la luce blu: questo rende il cielo blu–azzurro e il Sole di colore giallo–rosso a seconda dell’orario. Credit: Scientificprotocols

L'atmosfera marziana, invece, è composta in larga parte da particelle molto più grandi, cioè polveri in sospensione: di gas su Marte ce n'è poco (la densità atmosferica è circa un centesimo rispetto a quella terrestre), mentre al contrario le polveri sono abbondanti a causa della minor gravità del pianeta rosso (circa un terzo di quella terrestre). Quando a disperdere la luce sono particelle molto più grandi delle lunghezze d'onda della luce stessa, il meccanismo di dispersione dominante non è lo scattering di Rayleigh ma lo scattering di Mie, che al contrario diffonde mediamente più la luce “rossa” che la luce “blu”.

Al tramonto la luce attraversa più atmosfera. Quindi, su Marte, avviene più scattering di Mie, e il rosso si disperde al punto che attorno al disco solare si forma quell'alone azzurrino che i rover marziani hanno più volte immortalato.

Dalle strepitose immagini che possiamo ammirare si possono anche estrarre informazioni scientifiche sulle caratteristiche del pianeta rosso, come l'altezza raggiunta dalla polvere marziana in atmosfera o la ricerca di nuvole di ghiaccio. Alcune fotografie hanno messo in evidenza come il crepuscolo marziano risulti più lungo rispetto a quello terrestre. Questo sarebbe dovuto alla luce solare diffusa da abbondante polvere ad alta quota sul lato notturno del pianeta. Un effetto simile viene osservato anche sulla Terra quando, durante l'eruzione di un vulcano, i granelli di polveri diffondono la luce in atmosfera.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views