0 risultati
video suggerito
video suggerito
18 Aprile 2023
15:30

Pubblicata la mappa di Marte più dettagliata finora disponibile dalla NASA

La NASA ha realizzato una enorme e dettagliatissima mappa digitale di Marte e l'ha messa online completamente disponibile per chiunque.

32 condivisioni
Pubblicata la mappa di Marte più dettagliata finora disponibile dalla NASA
mappa marte nuova
Credits: NASA/JPL–Caltech/MSSS

La NASA ha reso disponibile una nuova mappa di Marte, interattiva, la più dettagliata mai pubblicata fino ad ora.
Percorrere le vie di una città sulla Terra distante migliaia di chilometri o sorvolare paesaggi naturali in qualunque luogo del mondo direttamente sul proprio computer è ormai diventato una cosa normale, utilizzando strumenti come Street View o Google Earth. Ora possiamo farlo anche su Marte, grazie alla Global CTX Mosaic of Mars, un'enorme e dettagliatissima mappa digitale del "pianeta rosso" realizzata dal Caltech con le immagini della sonda Mars Reconnaissance Orbiter della NASA.

La realizzazione delle immagini di Marte

Prodotta dal Bruce Murray Laboratory for Planetary Visualization del Caltech la Global CTX Mosaic of Mars è un'immagine interattiva digitale che permette a tutti, scienziati ma anche semplici curiosi, di esplorare in maniera dettagliata la superficie di Marte, sorvolando valli, montagne, crateri, ed altopiani con una risoluzione mai vista prima.

Si tratta di una composizione digitale realizzata utilizzando le immagini dello strumento Context Camera (CTX) a bordo della sonda Mars Reconaissance Orbiter (MRO), in orbita intorno al pianeta rosso dal 2006: la fotocamera utilizzata è in grado di ottenere immagini in scala di grigio del paesaggio marziano con una risoluzione pari a 25 metri quadrati per pixel, ossia ogni pixel dell'immagine corrisponde ad una superficie grande più o meno come una stanza di appartamento, ottenendo quindi una mappa estremamente dettagliata. Il mosaico così ottenuto è infatti l'immagine globale di Marte a più alta risoluzione mai ottenuta, pari a 5,7 terapixel (5.700 miliardi di pixel): se fosse stampata alla normale risoluzione di stampa, l'immagine finale sarebbe grande come tutto lo Stadio Olimpico di Roma.

Immagine
Coloe Fossae. Credits: NASA/JPL–Caltech/MSSS

La composizione del mosaico

Per la realizzazione dell'immagine sono state utilizzate 110.000 fotografie e la creazione del mosaico digitale ha richiesto 6 anni di lavoro per selezionare e combinare insieme le immagini realizzate dalla sonda MRO. Il lavoro è stato coordinato da Jay Dickson, scienziato esperto nell'elaborazione di immagini e manager del Murray Lab: per ottenere le immagini migliori possibili è stato sviluppato un programma apposito per abbinare ogni parte di immagine alle caratteristiche del territorio inquadrato, confrontare tra loro le diverse immagini per selezionare quella migliore, e infine combinarle per ottenere una mappa di tutta la superficie del pianeta. Quando il programma non era in grado di fare una valutazione automatica, intervenivano direttamente gli scienziati, che hanno dovuto abbinare manualmente circa 13.000 immagini, un decimo del totale.

Immagine
A sinistra: le parti selezionate dal programma dalle diverse fotografie scattate dall’Mars Reconaissance Orbiter per la composizione; a destra: l’immagine finale. Credits: NASA/JPL–Caltech/MSSS

Cosa si può vedere nella mappa interattiva

Oltre alle incredibili caratteristiche tecniche dell'immagine e al meticoloso lavoro dietro alla sua realizzazione, la parte ancora più straordinaria del progetto è che la mappa è stata messa a disposizione di chiunque volesse utilizzarla, sia per scopi scientifici di ricerca che per semplice passione per l'esplorazione spaziale e curiosità per il paesaggio del pianeta rosso. Collegandosi al sito del progetto, è possibile sorvolare completamente la superficie di Marte come se ci trovassimo nell'atmosfera del pianeta, ammirando le particolarità della geologia marziana, scolpita da lontanissimi eventi geologici e da miliardi di anni di venti freddi e costanti.

Immagine
Il Global CTX Mosaic of Mars include differenti livelli grafici che possono essere visualizzati e contengono informazioni aggiuntive come ad esempio le etichette relative alle diverse località geografiche del pianeta. Credits: NASA/JPL–Caltech/MSSS

In particolare, è possibile saltare direttamente alle pendici dell'Olympus Mons, il vulcano spento che costituisce il rilievo più alto sulla superficie di un pianeta di tutto il Sistema Solare, con un'altezza di circa 25.000 metri (più di 3 volte l'altezza del Monte Everest) e una base di oltre 600 chilometri di diametro (grande quasi quanto l'intera Francia). Si può anche sorvolare la Valles Marineris, un immenso canyon che corre parallelo all'equatore marziano per oltre 4.000 chilometri (più o meno la dimensione dell'Australia), largo 200 chilometri e profondo fino a 7.000 metri. Altre zone visitabili direttamente sono le strutture geologiche del Capri Chasma ricche di ematiti,  dei Cavi Angusti vicino al polo sud del pianeta, e le Medusae Fossae, indicati come un possibile accumulo di cenere vulcanica da parte di uno dei vulcani attivi nel passato di Marte.

Ma ancora più affascinante forse è la possibilità di vedere con i propri occhi le zone di atterraggio del diversi rover marziani della NASA, che ben conosciamo dalle foto realizzate dagli strumenti delle sonde: il Cratere Gale, sito di atterraggio di Curiosity, e il Cratere Jezero in cui si trova Perseverance e il drone Ingenuity, oltre che il Cratere Gusev e il Meridiani Planum, palcoscenico delle lunghissime marce dei piccoli rover Spirit e Opportunity.

Le immagini sono in scala di grigio, ma questo ben poco toglie al fascino e allo stupore di fronte allo spettacolo di poter volare sui panorami di un altro mondo seduti comodamente allo schermo del nostro computer.

Per approfondire, ecco il primo video della nostra serie su Marte "Yes, We Mars.":

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views