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27 Giugno 2023
12:54

Quali sono le principali varietà di tè e in che modo fa bene al nostro organismo

Il tè è una bevanda antichissima ad infusione con moltissime proprietà benefiche. Le sue varietà si differenziano per i diversi trattamenti delle foglie della Camellia Sinensis.

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Quali sono le principali varietà di tè e in che modo fa bene al nostro organismo
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Il è una bevanda con origini antichissime si ottiene con infusione in acqua calda di foglie della pianta Camellia Sinensis (famiglia delle Teacee). Ha moltissimi benefici per la salute perché è ricchissimo di catechine! La più nota è l'epigallocatechina-3gallato del tè verde che sembrerebbe avere effetti benefici per il miglioramento della memoria. Vediamo insieme le tipologie di tè più diffuse e le proprietà benefiche di questa bevanda.

Il tè e le sue varietà

Le foglie di tè vengono coltivate sin dall’antichità in India, Cina e Giappone e più recentemente in Indonesia, sul Caucaso, in Africa orientale e nell’America Meridionale. Le varietà di tè esistenti differiscono per il procedimento di lavorazione delle foglie. Ma quali sono le principali tipologie? Vediamole brevemente.

Tè verde

Il tè verde viene consumato prevalentemente in Cina, Giappone, India, Nord America e Medio Oriente. Si ottiene sottoponendo le foglie ad un processo termico di “stabilizzazione” che mantiene le foglie di colore verde: questo avviene grazie all'inibizione gli enzimi che ossidano le foglie.

te verde

Tè bianco

I primissimi germogli di questa pianta sono molto ricercati e da questi viene prodotto il tè bianco che ha una più alta concentrazione di catechine (sostanze benefiche) rispetto al tè verde.

te bianco

Tè giallo

Il tè giallo è molto simile al tè verde per proprietà nutritive e per metodo di lavorazione. Si differenzia per il processo finale di ingiallimento delle foglie; è una varietà piuttosto rara e costosa prodotta in determinate aree della Cina.

te giallo
Credit: sanaminha, CC BY 2.0 KR, via Wikimedia Commons

Tè nero

Il tè nero, invece, viene prodotto sottoponendo le foglie della pianta a completa ossidazione (la stessa che viene inibita nel tè verde), procedimento che dona loro il caratteristico colore bruno. È il tè che contiene più di ogni altro caffeina e viene consumato prevalentemente nei paesi occidentali e asiatici.

te nero

Tè oolong

Un'altra variante è il cosiddetto tè oolong (significa "Drago Nero"), originario della Cina e di Taiwan. Possiede un contenuto relativamente modesto di caffeina e mediamente alto di polifenoli (sostanze benefiche antiossidanti). Ha gusto, aroma e sapore che si trovano a metà strada tra il tè verde ed il tè nero. È la categoria di tè dalla lavorazione più complessa: è simile a quello del tè nero, ma il processo ossidativo viene interrotto prima che esso giunga a compimento. Proprio grazie a processo che le foglie posseggono il caratteristico colore che va dal verde-azzurro al blu.

te oolong

I benefici del tè

Le bevande ad infusione possiedono numerose proprietà benefiche grazie al passaggio delle sostanze nutritive e le molecole "protettive" per il nostro organismo dall'infuso all'acqua calda. Questo è possibile grazie alle alte temperature dell'acqua che favoriscono questo processo.  Tra le sostanze benefiche le principali sono i polifenoli, in particolare il gruppo dei flavonoidi che contiene le catechine, princìpi attivi caratteristici del tè. Il tè è ricchissimo di catechine; le più note sono l’epicatechina, l’epigallocatechina, l’epicatechina-3-gallato e l'epigallocatechina-3-gallato.

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La funzione antiossidante

Le catechine inducono reazioni fisiologiche protettive per l’organismo e tra le principali azioni a loro associate la più importante è quella antiossidante. Quindi, se ve lo state chiedendo, il tè ha azione "anti-ageing"! Questo avviene perché le catechine hanno la capacità di inibire reazioni chimiche ossidative che generano dei danni alle membrane cellulari e causano alterazioni delle nostre strutture biologiche.

Il danno ossidativo è un processo naturale dell'invecchiamento ma in determinati casi, insieme ad altri fattori di rischio può contribuire all’insorgenza di patologie anche gravi. L'assunzione di sostanze ricche di molecole antiossidanti, come in questo caso il tè, ha un ruolo preventivo e di miglioramento globale del benessere del corpo.

Le ricerche sul tè

Secondo uno studio condotto dall’Università di Maastricht, il consumo giornaliero di tè protegge dal rischio di incidenti vascolari cerebrali proprio grazie all'effetto protettivo delle catechine che aiutano ad abbassare la pressione arteriosa e a migliorare la circolazione. Diverse ricerche hanno evidenziato un rischio ridotto di sviluppare alcune malattie croniche nei bevitori di tè verde: nel 2006 è stato pubblicato sul Journal of the American Medical Association uno studio che ha dimostrato una forte correlazione tra il consumo di tè verde e una riduzione del tasso di mortalità.

In questo studio venivano monitorati per 11 anni 40.000 giapponesi tra i 40 e i 79 anni e coloro che bevevano più di 3 tazze al giorno sono risultati meno a rischio di malattie terminali. Il consumo del tè favorisce la normale e sana fisiologia del nostro corpo, facendolo lavorare meglio e stimolando, di conseguenza, il metabolismo: quest’azione aiuta a smaltire il grasso, soprattutto il grasso addominale che rappresenta un rischio elevato per la nostra salute poiché associato a malattie cardiovascolari, ai disturbi metabolici e al diabete.

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Il tè e sempre stato considerato una bevanda stimolante ed energizzante, infatti, iniziare una giornata con una tazza di tè o berlo quando si è stanchi, aiuta a combattere la fatica. La scelta migliore sarebbe consumarlo circa mezz’ora prima o dopo i pasti, così da permettere anche un maggior assorbimento di magnesio, vitamina A e C. È invece sconsigliato berlo prima di andare a letto perché potrebbe alterare il sonno visto il suo contenuto di teina e caffeina.

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