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27 Aprile 2022
18:30

Se non si tosano le pecore domestiche possono morire sotto il peso della propria lana

Le pecore hanno bisogno di essere tosate regolarmente per sopravvivere. Questo perché non sono in grado di perdere regolarmente il manto, che cresce, cresce, cresce...

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Se non si tosano le pecore domestiche possono morire sotto il peso della propria lana
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Il vello delle pecore domestiche cresce fino a diventare una palla morbidosa ma insostenibile e, per mantenerle in salute, l'unica via è tagliarlo. Per forza. Ma cosa succede a una pecora se non viene tosata? Può soffrire di caldo, a causa del peso della lana e, in alcuni casi, andare incontro alla morte. L'antica arte della tosatura diventa quindi una tecnica base per garantire il benessere di questi animali che, in cambio, ci donano la loro lana.

Perché le pecore non perdono la lana?

Partiamo con un piccolo ma importante appunto: le pecore così come le intendiamo nel parlato comune, non esistono in natura. Ebbene sì, sono il frutto di una domesticazione, una selezione artificiale attuata per produrre grandi quantità di lana. Il vello protegge le pecore dalle intemperie, mantenendole calde durante l'inverno e fresche durante l'estate, ma non segue il processo di muta quindi, di fatto, non cade. Cresce in maniera continua, all'infinito. Questo però non accade per le pecore selvatiche che si liberano regolarmente da quel caldo e soffice cappotto invernale che le ha protette dalle intemperie l'anno precedente. Quindi sì, le pecore selvatiche esistono, ma non sono quelle che alleviamo da secoli e secoli.

pecora merino

La tosatura delle pecore da lana viene effettuata tipicamente a inizio primavera quando il vello è sufficientemente lungo, lasciando spazio ad un nuovo manto candido e più fresco per l'estate che verrà. Tra le razze più conosciute e "pelose" troviamo certamente la pecora merino che produce una delle lane più morbide e pregiate del mondo. Sono proprio loro i veri campioni di volume, producendo fino a 15-20 kg di lana ogni anno. L'origine di questa razza sembra essere ignota, ma potrebbe esser stata ottenuta incrociando, tra il dodicesimo e il quattordicesimo secolo, pecore spagnole con pecore inglesi, ottenendo animali vellutati da utilizzare per la produzione di abiti, vestiario, coperte e imbottiture.

Come si tosano le pecore?

Molte tra le tecniche odierne prevedono l'uso di rasoi e strumenti elettrici per il taglio in modo da velocizzare i tempi. In realtà, però, le antiche tecniche di taglio manuale se padroneggiate a dovere permettono di ottenere una tosatura precisa in pochi minuti se non meno! Si riesce molto spesso a tosare un esemplare con il giusto paio di forbici, molta manualità e la giusta dose di delicatezza e decisione. Si ottiene così un unico pezzo di lana grezza, che verrà lavato e trattato. Questo permette di mantenere intatto il pelo lungo e soffice, ricavando un filato di qualità.

tosatura pecora

Perché le pecore vanno tosate per forza?

Visto che le pecore non fanno la muta del proprio manto, eliminare questo accumulo di vello è importante per i seguenti motivi:

  • Si libera l'animale di un grosso peso e da una fonte di stress;
  • Si aiuta l'animale a recuperare la visibilità e la mobilità, evitando che si incastri o si capovolga a terra senza riuscire a rimettersi in piedi (causandone la morte!);
  • Si favorisce la termoregolazione della pecora durante l'estate che potrebbe altresì soffrire di colpi di calore;
  • Si eliminano i parassiti che possono essere presenti nei fitti strati di lana, tali da infastidire l'animale e/o trasmettergli malattie.

Tra i contro, invece, dobbiamo considerare la possibilità seppur occasionale di tagliare, graffiare o ferire l'animale durante la tosa a causa degli arnesi affilati usati durante l'operazione. Se non si padroneggia la tecnica può anche accadere di rovinare la lana durante l'atto. Solitamente, durante questo lavoro, gli animali giovani sono più irrequieti di quelli adulti ma diventano via via più docili con l'età, forse perché conoscono la routine di tosatura e la sensazione di benessere che ne consegue.

lana

Salve per un pelo (letteralmente): la storia delle pecorelle smarrite

Vi vogliamo raccontare la storia di due pecore merino che, fortunatamente, hanno scampato una brutta fine. Si chiamano Chris e Baarack e sono letteralmente scomparse nei boschi per darsi alla vita selvaggia. Peccato però che necessitavano di essere tosate e, lasciando le loro fattorie, hanno davvero rischiato la pelle.
Baarack è stata trovata nel 2021 in una foresta australiana a una sessantina di chilometri da Melbourne dopo anni e anni dalla sua evasione con addosso più o meno 35 kg di vello. Un peso a dir poco sbalorditivo, anche se inferiore a quello che portava sulle spalle Chris: ben 89 libbre di lana, l'equivalente di 40 kg. Questo esemplare è stato tratto in salvo nel 2015 a Cranberra (Australia) dopo oltre 5 anni di "vida loca". C'è voluto molto più tempo del previsto per liberarlo da quel groviglio di lana accumulato nel tempo che, probabilmente, lo avrebbe portato alla morte. Alla fine, però, possiamo dirlo: tutto è bene ciò che finisce bene.

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Nicole Pillepich
Divulgatrice
Credo non esista una parola giusta per definirmi: sono naturalista, ecologa, sognatrice e un po’ artista. Disegno da quando ho memoria e ammiro il mondo con occhio scientifico e una punta di meraviglia. Mi emoziono nel capire come funziona ciò che mi circonda e faccio di tutto per continuare a imparare. Disegno, scrivo e parlo di ciò che amo: natura, animali, botanica e curiosità.
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