
Sniffy è una polvere bianca che si inala con una cannuccia, venduta in Francia a 14,90 € al grammo come energizzante che darebbe un picco di energia per 20-30 minuti, disponibile anche con diversi aromi come fragola, menta, frutto della passione. È prodotta da un'azienda di Marsiglia ed è legale per i maggiorenni. Tuttavia ci sono preoccupazioni legate alla sua somiglianza con la cocaina e a possibili rischi per la salute legata all'abuso di questo prodotto, soprattutto per i più giovani. Per questo motivo il Ministro della Salute francese ha dichiarato l'intenzione di vietarne la vendita.
Cos'è Sniffy e quali sostanze contiene
Sniffy viene venduto come integratore alimentare. Come suggerisce il nome, si assume "sniffandola". Per aspetto (polvere bianca) e modalità di assunzione (inalazione) ricorda palesemente la cocaina, ma contiene sostanze non vietate dalla legge: taurina, caffeina, creatina, alcuni amminoacidi e maltodestrine. Nello shop online ufficiale non sono disponibili in chiaro i dati sulle concentrazioni di ogni sostanza; il sito raccomanda una dose massima di 2 grammi e impedisce con un blocco (anche se facilmente aggirabile) l'acquisto ai minori.
La Francia sta cercando di vietare l'utilizzo di Sniffy, sia per il timore che la somiglianza con la cocaina possa incentivare al consumo di droghe, sia perché ci sono preoccupazioni per potenziali problemi respiratori e per i danni dall’abuso di queste sostanze, soprattutto nei più giovani. Come dichiarato anche sul sito ufficiale, queste sostanze potrebbero creare danni, secchezza e infiammazione alle mucose respiratorie in persone particolarmente sensibili.
Attenzione: In questo articolo parleremo di cos'è Sniffy, quali sono le sostanze che contiene (riportate sul sito ufficiale) e quali sono gli effetti delle singole sostanze, a fini informativi. Non analizzeremo il prodotto nel suo complesso perché non sono disponibili le indicazioni sulle concentrazioni delle sostanze né sull'esatta composizione e metodo di produzione. Eventuali rischi relativi al prodotto completo e conseguenti restrizioni alla vendita dovranno essere valutate dal Ministero della Salute francese.
Creatina
La creatina è una molecola presente nel nostro corpo e in alimenti di origine animale. Viene sintetizzata nel fegato e immagazzinata nei muscoli come fosfocreatina: le viene, cioè, attaccato un gruppo fosfato. Quando il muscolo ha bisogno di energia, questo gruppo fosfato viene trasferito dalla fosfocreatina all’ADP (adenosin difostato) per creare ATP (adenosin trifosfato), la fonte energetica delle cellule. Sembra anche che abbia effetti positivi sulla funzione cardiaca e cerebrale.

Serve quindi per fornire energia e infatti l’EFSA (Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare) ha approvato l’utilizzo di un claim secondo cui “Il consumo di creatina aumenta le prestazioni fisiche durante esercizi ripetuti, di breve durata, ad alta intensità”. EFSA e Ministero della Salute indicano un limite massimo di 3 gr di creatina al giorno o, per gli sportivi 6 gr al giorno per massimo un mese.
Il suo consumo non è però privo di rischi. Secondo l’ISS l’utilizzo continuato e prolungato può avere effetti cancerogeni, ma sono più comuni mal di stomaco, mal di testa, disidratazione, irritabilità, crampi muscolari, aumento di peso e disfunzioni renali.
Taurina
Anche la taurina, derivata dalla degradazione dell’amminoacido cisteina, è presente nel nostro organismo e in alcuni alimenti. Si trova nei muscoli, nella retina e nel cervello, dove sembra modulare il rilascio di alcuni neurotrasmettitori. È coinvolta nella sintesi degli acidi biliari, che catturano ed espellono il colesterolo cattivo.

Sembra implicata anche nel metabolismo dei grassi e del glucosio, motivo per cui sarebbe utile come energizzante: il glucosio è un’ottima fonte energetica per i muscoli. Infine, sembra che abbia azione antinfiammatoria e di regolazione della pressione arteriosa. Come agisca nello specifico, però è ancora da chiarire.
Secondo un parere EFSA del 2009, la dose di taurina presente negli energy drink può essere considerata sicura se non si superano i 350 ml al giorno.
Come integratore è abbastanza sicura, ma il Ministero della Salute indica un consumo massimo giornaliero di 1000 mg di taurina. I maggiori effetti negativi sono nausea e mal di stomaco, anche se diversi studi collegano l’abuso di taurina con il rischio di insufficienza renale acuta.
Caffeina
È conoscenza comune che caffeina aumenti il battito cardiaco, l’attenzione e la concentrazione. A differenza delle altre sostanze, non è presente nel nostro organismo, ma è un alcaloide estratto dalla pianta di Coffea arabica. Agisce legandosi ai recettori dell’adenosina impedendole di rilasciare fattori che regolano sonno e stanchezza.
Come abbiamo visto in diversi articoli, la caffeina può provocare agitazione, irritabilità, ansia, disturbi del sonno, problemi cardiaci e sviluppo anomalo del feto se assunta in gravidanza. Quando presente nelle bevande energetiche, l’EFSA ritiene sicuro il suo consumo fino ad un massimo di 200 mg al giorno.
β-alanina, L-arginina e L-citrullina
Si tratta di tre amminoacidi presenti nel nostro organismo e coinvolti in molteplici processi biologici.
La L-citrullina è un precursore dell’arginina e i loro effetti sono molto simili. L’arginina stimola il rilascio di alcuni ormoni e dell’ossido nitrico (NO) a livello dei vasi sanguigni, favorendone la dilatazione. Vasi più dilatati significa che può arrivare più sangue, dunque più ossigeno e nutrienti, a muscoli, cuore e cervello.

Per questo viene consigliata per aumentare la performance atletica, ma non ci sono studi validi che lo confermino. Nonostante sia già presente nel nostro organismo, dosi eccessive possono causare nausea, crampi addominali e diarrea.
La β-alanina è un precursore della sintesi della Vitamina A e della carnosina e viene utilizzata perché sembra ridurre la sensazione di fatica e lo stress mentale. Non ci sono però prove abbastanza solide a conferma di queste attività.
Per tutte e tre queste sostanze, l’EFSA ha ritenuto che non ci fossero prove scientifiche per avvalorare queste proprietà e non ha approvato nessuno dei claim salutistici richiesti.
Maltodestrine
Da un punto di vista chimico, sono lunghe catene di carboidrati, che vengono velocemente assorbite e digerite, diventando immediatamente disponibili per i muscoli. Nei muscoli, infatti, i carboidrati vengono ossidati per ottenere energia. È per questo che vengono utilizzate soprattutto in quegli sport di lunga durata (endurance), dove c’è un costante bisogno di rimpinguare le riserve energetiche dell’organismo.