
In provincia di Potenza si è verificato un terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro a Vaglio Basilicata, oggi 18 marzo alle 10:01. Il sisma è stato piuttosto superficiale, con una profondità di soli 14,3 km. La scossa è stata avvertita in tutta la provincia di Potenza, in particolare nei centri abitati nel raggio di 10 km dall’epicentro tra cui Pietragalla, Cancellara e Brindisi Montagna. Il sisma, percepito anche in Puglia e nella città di Matera, non ha causato particolari danni a cose e/o persone. A Potenza, tuttavia, le scuole sono state chiuse, diversi uffici sono stati evacuati e la circolazione dei treni è stata sospesa in via precauzionale. La Protezione Civile ha attivato i contatti con le strutture locali del Servizio Nazionale per monitorare la situazione. È bene specificare una cosa: nonostante la vicinanza temporale tra questo sisma, quello del Gargano e lo sciame sismico di Catanzaro.

L'area in cui si è originato il sisma è storicamente attiva dal punto di vista terremoti: il più forte di questi si verificò nel 1857 e si stima che avesse una magnitudo superiore a 7.0. Dal punto di vista geologico la principale causa è da imputare ad un complesso sistema di faglie indicato nell'immagine sottostante con una linea arancione.

Questo è il sistema di faglie Baragiano-Palagianello lungo circa 127 km e con una profondità compresa tra i 13 e i 22 km – compatibile dunque con la scossa odierna.
Come anticipato, è bene tenere a mente che questo sisma non ha nulla a che fare con quelli registrati nei precedenti giorni in Puglia e Calabria. Nonostante la vicinanza temporale e geografica, infatti, si tratta di sistemi di faglie non correlati tra loro. Stesso discorso anche per i Campi Flegrei: in quel caso addirittura le scosse sono provocate da un fenomeno vulcanico noto come bradisismo, che comporta un periodico innalzamento e abbassamento del suolo.