Oggi, venerdì 11 novembre 2022 alle ore 10:48 UTC (in Italia 11:48), un violento terremoto con epicentro in mare ha colpito l'arcipelago di Tonga nell'Oceano Pacifico. Il sisma ha fatto registrare una magnitudo Richter pari a 7.3 (dati USGS) e dalle prime rilevazioni è stata misurata una profondità di 24,8 km circa. Nonostante inizialmente sia stata diramata l'allerta tsunami per le Samoa da parte dell'ente PTWC (Pacific Tsunami Warning Center), al momento sembra essere rientrata. Vediamo brevemente le caratteristiche del sisma e la sua origine.
Le caratteristiche del sisma
Il terremoto ha avuto luogo nell'arcipelago di Tonga, a circa 382 km dalla capitale Nuku‘alofa (coordinate 19.318°S 172.100°W). La magnitudo del sisma è pari a 7.3 e il suo valore di intensità sulla scala Mercalli MCS è pari al IV grado (nelle isole investite dalla scossa). Fortunatamente essendosi verificato in un'area così remota non ha causato né vittime né gravi danni alle infrastrutture e, come anticipato in precedenza, anche l'allerta tsunami è rientrata.
Cosa ha causato il terremoto?
L'epicentro è localizzato in un'area geologicamente molto attiva e posta lunga la cosiddetta "cintura di fuoco del pacifico". Qui avviene lo scontro tra la placca Pacifica e quella Australiana: la collisione dà vita non solo a numerosissimi vulcani (come l'Hunga Tonga – Hunga Ha'apai) ma anche a una grande quantità di terremoti che, come in questo caso, possono raggiungere magnitudo importanti.
Nell'immagine sottostante è riportata una mappa che mostra la subduzione della placca pacifica (a destra) al di sotto di quella australiana (a sinistra). I cerchietti rappresentano i terremoti storici nell'area: più il cerchio è grande, più il terremoto ha avuto un'alta magnitudo.
Per approfondire l'argomento, ecco un video che abbiamo realizzato sul vulcano Hunga Tonga – Hunga Ha'apai e sulla sua origine:
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