Oggi, venerdì 28 giugno 2024, alle ore 00:36 (ora locale, 7:36 in Italia), un violento terremoto ha colpito il Perù con una forte scossa di magnitudo 7.2 con epicentro nell'Oceano Pacifico a circa 2 km dalla costa e a 8 km dalla città di Atiquipa, fortunatamente senza causare vittime. La scossa ha fatto registrare una profondità piuttosto ridotta, ad appena 28 km: proprio per questo motivo è stata avvertita in modo molto intenso dalla popolazione.
In un primo momento il Pacific Tsunami Warning Center (PTWC), cioè il centro che si occupa di diramare l'allerta tsunami, aveva ipotizzato delle possibili onde di maremoto con altezza compresa tra 1 e 3 metri ma, fortunatamente, l'allarme è poi rientrato.
Stando ai primi dati, l'USGS stima un valore sulla Scala Mercalli (MCS) parti al VII grado nelle aree prossime all'epicentro, equivalente a forti scosse capaci anche di lesionare qualche edificio.
Ma cosa ha causato questo sisma così violento? Il Perù si trova lungo la cosiddetta "Cintura di Fuoco", una lunghissima area attorno all'oceano Pacifico lungo la quale si verificano moltissimi terremoti. Nello specifico la scossa odierna è stata causata dalla subduzione della placca di Nazca al di sotto di quella Sudamericana ed è proprio questo movimento che nel corso del tempo ha dato vita a numerose scosse. Questo è ben visibile dall'immagine sottostante: ogni terremoto è un cerchio, la dimensione è proporzionale alla magnitudo e più sono scuri più sono profondi.
La subduzione tra placche lungo la Cintura di Fuoco è stata in passato responsabile anche del terremoto di Valdivia, in Cile, il più forte mai registrato e con una magnitudo pari a 9.5.