
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.7 ha colpito il nord del Giappone alle 11:44 (ora locale, le 03:44 in Italia di oggi 12 dicembre. Secondo quanto riportato dall'INGV, l’epicentro è stato localizzato in mare, a circa 122 km dalla costa dell'isola di Honshu – prefettura di Aomori–, ovvero l'isola più grande del Giappone, che ospita la capitale Tokyo e le principali città come Kyoto e Osaka; l'ipocentro, invece, è stato rilevato a una profondità di 33 km. L'Agenzia Meteorologica Giapponese (Japan Meteorological Agency) ha inizialmente emesso un'allerta tsunami per il rischio di onde alte fino a 1 metro, revocata poco dopo. La JMA ha inoltre misurato l'intensità della scossa al livello 4, su una scala massima di 7.
Al momento non sono stati segnalati feriti né danni particolari, nonostante le numerose segnalazioni sui social di cittadini che hanno avvertito il sisma: il terremoto è avvenuto ad appena 3 giorni di distanza da una scossa di magnitudo 7.6 registrata nella stessa prefettura di Aomori e avvertita fino a Tokyo, che ha lasciato circa 30 feriti a causa di vetri rotti e oggetti caduti.
Da un punto di vista geologico, il Giappone è un Paese estremamente sismico, essendo il risultato dello scontro di placche tettoniche: nello specifico, si tratta della placca pacifica, che va in subduzione sotto quella nordamericana. Questo contesto tettonico attivo si traduce nella presenza di migliaia di faglie compressive, la cui riattivazione può generare frequenti e intensi terremoti.
Il Paese, tra l'altro, si trova all'interno della cosiddetta “Cintura di Fuoco”, ovvero la fascia del Pianeta più colpita da eruzioni vulcaniche e terremoti.