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Il Giappone è il risultato di uno “scontro”: la spiegazione del terremoto M7.5 e tsunami

Il sisma avvenuto in Giappone il 1 Gennaio 2024 ha purtroppo causato già 48 vittime. Vi spiego cosa causa terremoti così violenti e frequenti.

A cura di Andrea Moccia
2 Gennaio 2024
17:32
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Il Giappone è il risultato di uno “scontro”: la spiegazione del terremoto M7.5 e tsunami
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L'anno è iniziato con il botto in termini sismici. Come molti di voi già sapranno il 1 Gennaio è stato registrato un forte terremoto in Giappone con magnitudo 7.5 secondo l'USGS.
In realtà si è trattato di una sequenza sismica, con decine di scosse secondarie prima e dopo la principale. Il bilancio delle vittime, nel momento della stesura di questo articolo, purtroppo è salito a 48.

La domanda che arriva spontanea in queste ore dalla community Geopop è:

"come mai in Giappone ci sono sempre Terremoti, e perché spesso così violenti?"

Per capire l'origine dell'intensa e frequente attività sismica secondo me è importante capire i concetti chiave della geologia del Giappone a livello tettonico.

Il Giappone è il risultato di uno scontro tettonico

Il Giappone, guardandolo dal satellite, ha una forma arcuata; è il risultato dello scontro di placche tettoniche; in quest’area del globo le placche coinvolte sono ben 4, la placca nordamericana, euroasiatica, quella delle filippine e quella pacifica; già da questo si può capire che siamo davanti ad una zona tettonicamente molto complessa.

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Contesto tettonico dell’area

Nel caso specifico del Giappone è placca pacifica che va in subduzione sotto quella nordamericana. In realtà è tutto più complesso ma non entriamo troppo nel dettaglio tecnico ora.
La cosa importante da sapere è che la placca che subduce, ad un certo punto, per una serie di motivi geologici, può parzialmente fondere; il magma formatosi risale formando dei vulcani sottomarini, che poi, crescendo, emergono in superficie, come isole vulcaniche; queste isole vulcaniche possono unirsi tra loro andando a formare un arco vulcanico, proprio come il Giappone.

Un mare di faglie compressive

Questo contesto tettonico attivo si traduce nella presenza di migliaia di faglie compressive, la cui riattivazione genera frequenti e intensi terremoti.

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Mappa strutturale del Giappone – in rosso le faglie principali (Credit: Deniz Ertuncay)

La faglia in questione, o per meglio dire il sistema di faglie che ha originato il sisma del 1 Gennaio 2024 è relativamente superificiale, (10km di profondità) ed ha un'orientazione nord-est, sud-ovest. La faglia continua anche in mare, ed è per questo motivo che si è originato anche uno tsunami.
Nel video presente in testa a questo articolo vi spiego in dettaglio cosa in realtà genera il movimento della colonna d'acqua e il conseguente tsunami. Vi consiglio di guardarlo.

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Andrea Moccia
Direttore editoriale
Sono nato nell'Agosto del 1985, a Napoli. Mi sono pagato gli studi universitari vendendo pop-corn e gelati nelle sale di un Cinema. Ho lavorato per dieci anni in giro per il mondo, di cui sette all'Istituto nazionale francese dell'energia, in qualità di geologo e team manager. Nel 2018 a Parigi, per gioco, è nata Geopop, diventata nel 2021 una azienda del gruppo Ciaopeople. Sono dell'idea che la cultura sia la più grande ricchezza per un Paese e ho deciso di dedicare la mia vita per offrire un contributo e far appassionare le persone alla conoscenza. Col sorriso :)
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