Le vasche di laminazione sono opere per contrastare inondazioni e allagamenti, come quelli che hanno colpito Vicenza e provincia il 28 febbraio 2024, quando una forte ondata di maltempo ha provocato l'esondazione dei fiumi Bacchiglione e Retrone. Il governatore della regione Luca Zaia ha dichiarato che si è trattato di un «grande evento alluvionale» paragonabile come piovosità a quello della tempesta Vaia nel 2018. Nel capoluogo sono caduti 38 millimetri di pioggia caduti in cinque ore durante la notte. Tuttavia i danni sono stati decisamente limitati soprattutto per via dell'apertura delle vasche di laminazione di Caldogno e Costabissara, che hanno trattenuto 2 milioni di metri cubi d'acqua impedendo così che si riversassero in città. In questo contesto, le vasche di laminazione (o bacini di contenimento) offrono la possibilità di ridurre il rischio di idrogeologico e i conseguenti effetti sull'ambiente e sulle popolazioni. In questo articolo vediamo come funzionano le vasche di laminazione e il possibile impatto ambientale.
Come funzionano le vasche di laminazione
Le vasche di laminazione sono opere idrauliche progettate per immagazzinare temporaneamente l'acqua in eccesso durante forti precipitazioni: in pratica fungono da serbatoi temporanei per accogliere l'acqua di troppo, per scaricarle in seguito con una portata molto bassa in fiumi o bacini. Il loro obiettivo principale è quello di ridurre la portata del flusso d'acqua (quindi la quantità di acqua che passa nel tempo), prevenendo o quanto meno riducendo così inondazioni e danni alle infrastrutture e alle comunità locali.
Possono essere di diverse tipologie: esistono vasche a cielo aperto o interrate. A differenza delle vasche di laminazione interrate, le vasche di laminazione a cielo aperto sono visibili e si integrano nel paesaggio. Sono costituite da un'estesa di terreno opportunamente progettata per consentire l'accumulo delle acque in eccesso: in pratica sono depressioni dove si fa incanalare l'acqua. La topografia della vasca, quindi la sua forma, può avere pendenze dolci per garantire una corretta distribuzione dell'acqua e favorire il suo deflusso (svuotamento) controllato.
Come è fatta una vasca di laminazione: le componenti
Una vasca di laminazione generalmente è costituita da tre componenti:
- Opera di presa: ha il ruolo di convogliare l'acqua in eccesso verso la vasca di laminazione. Può essere costituita da canali di scolo o condotti di drenaggio che raccolgono l'acqua proveniente dal corso d'acqua adiacente;
- Bacino artificiale: rappresenta la parte centrale della vasca di laminazione a cielo aperto. Come abbiamo detto prima, si tratta di una depressione, quindi ampia area di terreno in grado di accumulare l'acqua;
- Opera di scarico: l'opera di scarico consente lo svuotamento del bacino artificiale una volta che le precipitazioni sono terminate e la portata del corso d'acqua è tornata a livelli sicuri. Lo svuotamento può avvenire sia per gravità che con l'ausilio di pompe.
Impatti ambientali delle vasche di laminazione
Le vasche di laminazione, se progettate, costruite e mantenute correttamente, possono avere un impatto ambientale positivo. Oltre a prevenire le inondazioni, queste vasche possono infatti fornire habitat temporanei per la fauna selvatica locale e possono contribuire al rafforzamento della biodiversità. Se invece non vengono gestite correttamente, possono portare a diversi problemi.
Tra i più importanti abbiamo la possibile formazione di cattivi odori (dovuti all'acqua stagnante), la scarsa igiene, l'elevato rischio di esondazione nella zona circostante (se la quantità di acqua supera la capacità massima della vasca) e il rischio di infiltrazione d’acqua inquinata nel sottosuolo e nelle falde.
È quindi fondamentale un approccio di progettazione e gestione che tenga conto dei parametri idrici, geologici e in generale del possibile impatto che possono avere sulla popolazione locale.