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Zone a rischio frana in Italia: quali sono? Le carte dell’ISPRA per capire la situazione sul dissesto idrogeologico

Ischia è una zona a rischio dissesto idrogeologico. Analizziamo cos'è la carta ISPRA e capiamo quali sono le zone d'Italia con il più alto rischio frane.

2 Dicembre 2022
18:30
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Zone a rischio frana in Italia: quali sono? Le carte dell’ISPRA per capire la situazione sul dissesto idrogeologico
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Il rischio idrogeologico è tornato ad essere un argomento centrale nel dibattito pubblico nazionale dopo la tragedia avvenuta ad Ischia a causa del maltempo. Pensate infatti che su una superficie nazionale di circa 302 mila km2 il 18,4% (cioè circa 55,6 mila km2) è mappato nelle classi di maggiore pericolosità per quanto riguarda frane e alluvioni. Ma quali sono esattamente le aree italiane con il maggiore rischio frane e alluvioni? In questo articolo cercheremo di chiarire questo dubbio, andando a vedere quali sono le aree a più alto rischio prendendo come riferimento le carte ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) più aggiornate a nostra disposizione.

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Infografica sul dissesto idrogeologico in Italia. Credit: ISPRA.

La carta della popolazione a rischio frane

Per capire qual è la situazione frane in Italia, andiamo a vedere la carta elaborata dall'ISPRA.

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Carta ISPRA sulle aree con la popolazione esposta a rischio frane.

La legenda in basso a sinistra mostra con diversi colori la quantità di popolazione esposta a rischio frane: si passa dal verde (poca popolazione) al rosso scuro (molta popolazione). Per essere più precisi, l'espressione "popolazione a rischio frane" si riferisce a coloro che risiedono in aree in cui è presente un alto tasso di pericolosità da frana – esponendoli cioè al rischio che ci siano feriti, morti oppure dispersi.

Quali sono i territori italiani a più alto rischio idrogeologico?

Come riportato anche dall'ISPRA in un comunicato stampa, il 16,6% del territorio italiano si trova nelle aree con pericolosità per frane e alluvioni molto alta (50 mila km2). Quasi il 4% degli edifici italiani (oltre 550 mila) si trova in aree a pericolosità da frana elevata. Attualmente le aree maggiormente a rischio sono Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Lombardia, Veneto e Liguria. Ci sono poi 9 regioni nelle quali il 100% dei comuni sono a rischio idrogeologico: parliamo di Valle D'Aosta, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise, Basilicata e Calabria.
Leggermente migliori Abruzzo, Lazio, Piemonte, Campania, Sicilia e la Provincia di Trento, dove questa percentuale si abbassa dal 100% al 90% dei comuni.

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Carta delle zone a rischio idrogeologico

Tirando le somme, secondo i dati dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) il 91% dei comuni italiani è a rischio: parliamo di oltre 3 milioni di nuclei familiari, per un totale di oltre 7 milioni di persone. Di queste, circa un milione vive in aree dalla pericolosità frane che va da elevata a molto elevata.

Per approfondire, ecco un video che abbiamo realizzato sulla frana che ha colpito Ischia il 26 novembre 2022:

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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