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8 Maggio 2025
7:00

10 curiosità sullo Stato della Città del Vaticano: dalle guardie svizzere alla Biblioteca Vaticana

Lo Stato della Città del Vaticano è una città-Stato che si trova nel cuore di Roma, è il centro spirituale della Chiesa Cattolica. È il più piccolo Stato al mondo per estensione e per popolazione ed è riconosciuta come Stato indipendente, con un proprio territorio, una propria popolazione e la monarchia come forma di governo con a capo il Papa.

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10 curiosità sullo Stato della Città del Vaticano: dalle guardie svizzere alla Biblioteca Vaticana
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Lo Stato della Città del Vaticano è una città-Stato che si trova nel cuore della penisola italiana, per l’esattezza, nel cuore della città di Roma, nel Lazio. Quando parliamo di città-Stato facciamo riferimento a uno Stato autonomo a tutti gli effetti, la cui estensione territoriale corrisponde esclusivamente a quella dell’unica città che lo compone. La Città del Vaticano è conosciuta in tutto il mondo, soprattutto, per essere il centro spirituale della Chiesa Cattolica e il luogo in cui fu sepolto San Pietro: il sovrano dello Stato è, infatti, il Sommo pontefice, conosciuto dai più come Papa.

1. Lo Stato più piccolo del mondo

Trattandosi di una città-Stato, la Città del Vaticano è prevedibilmente tra gli Stati sovrani più piccoli dell’intero Pianeta. Ma in questo caso parliamo davvero del più piccolo in assoluto, sia per superficie sia per popolazione. L’estensione del territorio, completamente urbanizzato, è pari a 0,44 chilometri quadrati; la popolazione, invece, comprende meno di 1000 abitanti: per l’esattezza ne comprende 882. Data l’estensione davvero limitata del territorio, la densità abitativa che ne deriva è estremamente alta, pari, cioè, a 2004,6 abitanti per chilometro quadrato. Ricordiamo a tal proposito che stiamo parlando di un'approssimazione matematica, che ci dà l’idea della concentrazione delle persone sul territorio e non di un numero reale, dal momento che la densità risultante è più alta degli abitanti effettivi e l’estensione reale dello Stato è inferiore a quella di un chilometro quadrato. Quindi la densità che abbiamo riportato è quella che avrebbe la Città del Vaticano, se in proporzione, fosse estesa per almeno un chilometro quadrato.

2. Enclave sul territorio italiano

La Città del Vaticano è uno Stato indipendente, che si trova però letteralmente circondato, per non dire proprio inglobato, dal territorio di un altro Paese, e cioè il nostro. Questa condizione viene solitamente definita enclave e in Italia ne possiamo trovare un’altra: San Marino, il cui nome ufficiale è Serenissima Repubblica di San Marino, considerata una delle più antiche repubbliche del mondo ancora esistenti. Città del Vaticano ha invece un’origine molto più recente ed è stata fondata, infatti, nel giugno del 1929, con la sottoscrizione, avvenuta qualche mese prima, dei Patti Lateranensi, con cui venivano regolati i rapporti tra le due istituzioni del Regno d’Italia e della Santa Sede.

3. La Città del Vaticano è una monarchia assoluta

Come abbiamo detto, lo Stato della Città del Vaticano è uno Stato indipendente a tutti gli effetti e per questo motivo, oltre a un territorio e a una popolazione, deve comprendere un proprio ordinamento giuridico. Lo Stato ha quindi una propria forma di governo che, in questo caso, è una monarchia assoluta con a capo… provate a indovinare chi? Niente di meno che il Papa. Il Sommo pontefice, infatti, non solo è la massima autorità spirituale della Chiesa Cattolica, ma è anche il capo dell’intero Stato che accorpa in sé tutti i poteri dell’ordinamento giuridico statale. L’elezione del monarca ovviamente coincide con il momento di elezione del nuovo Papa, e cioè in seguito al conclave.

4. Il conclave: come viene eletto il Sommo pontefice

La scelta di un nuovo Papa, nonché di un nuovo sovrano dello Stato della Città del Vaticano, avviene attraverso elezione nel corso del ben noto conclave. Benché, in origine, l’elezione del nuovo Papa avvenisse secondo modalità molto diverse da quelle che conosciamo oggi, fin dal 1059 la scelta del Sommo pontefice è esclusiva di un’assemblea di cardinali.

Passati quindici giorni dalla dipartita del precedente Papa, infatti, i cardinali si riuniscono nel conclave per una votazione segreta: la parola "conclave" ha origine dal latino cum clave, cioè "con la chiave". Il termine fa riferimento al fatto che i cardinali non possono avere contatti con l’esterno finché non raggiungono definitivamente un accordo.
Ogni giorno si tengono fino a quattro votazioni: ogni cardinale scrive il nome del candidato su una scheda e la deposita in un'urna. Per essere eletto Papa, un candidato deve ottenere i due terzi dei voti. Dopo ogni votazione, le schede vengono bruciate: se l’elezione non è avvenuta, dal comignolo della Cappella Sistina uscirà fumo nero; se il Papa è stato eletto, il fumo sarà invece bianco.

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Fumata nera durante un conclave.

5. La Biblioteca vaticana

La Biblioteca Vaticana, il cui nome ufficiale è Biblioteca Apostolica Vaticana, accoglie al suo interno una collezione davvero impressionante, una delle più grandi al mondo, di antichi testi latini, greci ed ebraici, reperti e opere d’arte di ogni genere. Leggende e misteri sono nati attorno alla collezione, fondata nel 1475, e ne hanno alimentato la fama nel corso degli anni. Certo è che il patrimonio di storia e conoscenza che essa racchiude è davvero spropositato: 1,6 milioni di volumi stampati, quasi 10 mila libri stampati mediante la tecnica a caratteri mobili e più di 200 mila manoscritti e documenti sono accompagnati da altre decine di migliaia di oggetti d’arte di ogni genere.
La biblioteca è chiusa al grande pubblico e l’accesso è riservato solo a ricercatori e docenti universitari. Tuttavia, esiste un catalogo online dei volumi stampati presenti nella collezione.

6. Le guardie svizzere: i protettori del Papa

Il Papa e la sua residenza sono difesi dalla celebre forza armata della Guardia svizzera pontificia. Parliamo di un corpo speciale fondato nel 1506 che conta 135 membri e considerato la più antica forza in servizio permanente al mondo, dal momento che dalla sua istituzione il servizio non è mai stato interrotto.

Ma perché svizzere? Facciamo un piccolo salto indietro nella storia, nel 1506, quando Papa Giulio scelse alcuni membri dell'esercito svizzero, che in Europa era considerato uno dei migliori corpi di soldati mercenari dell'epoca, noto soprattutto per abilità militare, fedeltà, coraggio e disciplina.

Con l’iconica alabarda e la tradizionale uniforme di ispirazione Rinascimentale a bande blu, rosse e gialle, le guardie svizzere, a differenza di quanto si pensi, non sono più solo un corpo cerimoniale, ma contano tra i loro ranghi militari ben preparati addestrati anche all’uso di armi moderne.Possono far parte della Guardia svizzera pontificia solo i cittadini svizzeri maschi celibi, di età compresa tra i 19 e i 30 anni, alti un metro e ottanta, cattolici e che abbiano completato l’addestramento militare di base.

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Guardie Pontificie Svizzere.

7. Il latino

Lo Stato della Città del Vaticano è l’unico Paese al mondo ad avere il latino come lingua ufficiale, oltre all’italiano. Questo è ovviamente dovuto alla stretta connessione tra l’identità dello Stato e quella della Chiesa Cattolica: il latino è stato infatti per secoli lingua universale per il culto della religione cristiana e le comunicazioni e i documenti ufficiali.

Il latino è ancora diffuso in svariati contesti ufficiali e religiosi dello Stato. Molti documenti della Chiesa come le encicliche (le lettere circolari che in Papa invia ai vescovi) e le leggi canoniche (cioè le norme giuridiche emanate dall'autorità ecclesiastica) sono solitamente in lingua latina, così come lo sono alcune comunicazioni tra gli uffici vaticani e certi annunci ufficiali (pensiamo al noto Habemus Papam). Ma il latino lo ritroviamo anche in certi media. Per esempio Radio Vaticana, l'emittente radiofonica cattolica della Santa Sede, trasmette in questa lingua un programma settimanale di notizie, e la rivista Latinitas include contributi scientifici scritti in latino oltre che in altre lingue moderne. Girando per le strade della Città del Vaticano potremmo imbatterci persino in un bancomat della Banca del Vaticano che riporta istruzioni di utilizzo in latino!

8. “L’alto” tasso di criminalità del Vaticano

Mediamente, all’interno dello Stato della Città del Vaticano vengono realizzati crimini di piccola entità, come scippi e borseggi, principalmente a danno dei milioni di turisti che varcano le sue porte ogni anno. Tutto questo rientra nella categoria della microcriminalità e, in termini assoluti, i numeri di reati non sono neanche particolarmente alti, pur essendo difficile quantificarne un numero preciso a causa di mancanza di dati.

Tuttavia, in più di un’occasione sono stati condotti studi in cui sono emersi tassi di criminalità estremamente elevati, molto al di sopra di quelli di qualsiasi altro Paese occidentale. Non si tratta di sviste o di esagerazioni, ma di semplice analisi statistica: come abbiamo visto, infatti, lo Stato della Città del Vaticano è lo Stato con il minor numero di abitanti al mondo, parliamo di meno di 1000 persone. Quindi, quando si analizzano i dati della microcriminalità in relazione al numero totale di abitanti ne risulta un tasso pro capite estremamente elevato!

9. La ferrovia internazionale più corta del mondo

Come possiamo ben immaginare dall’estensione del territorio, le infrastrutture della Città del Vaticano non sono particolarmente sviluppate. La ferrovia vaticana è, per l’appunto, la più breve ferrovia internazionale del mondo e collega la stazione di Roma San Pietro alla Città del Vaticano: con una lunghezza complessiva di 1200 metri, si addentra nel territorio di quest’ultima solo per un breve tratto di 200 metri!

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10. Un intero Paese patrimonio dell’umanità

La Città del Vaticano è interamente inscritta nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO dal 1984. Questo fa dello Stato l’unico Stato al mondo a essere inserito per intero all’interno della lista. Tra le motivazioni indicate dall’UNESCO si legge:

La Città del Vaticano, uno dei luoghi più sacri della cristianità, testimonia una grande storia e una formidabile impresa spirituale. Una collezione unica di capolavori artistici e architettonici si trova entro i confini di questo piccolo Stato. Al suo centro sorge la Basilica di San Pietro, con il doppio colonnato e una piazza circolare di fronte, circondata da palazzi e giardini. La basilica, eretta sopra la tomba di San Pietro Apostolo, è l’edificio religioso più grande del mondo, frutto del genio combinato di Bramante, Raffaello, Michelangelo, Bernini e Maderno.

L'edificio religioso più grande del mondo per superficie è, infatti, la Basilica di San Pietro. La basilica, ha una superficie interna di circa 2300 metri quadrati, un’altezza alla cupola di 132,30 metri e può ospitare decine di migliaia di fedeli contemporaneamente.

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Basilica di San Pietro.
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