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16 Giugno 2025
13:43

Roma invasa da blatte “volanti”: dove si nascondono e come eliminarle in casa

In questi giorni Roma è stata invasa da blatte "volanti" (Periplaneta americana), complice anche il caldo umido. Non si tratta di una nuova specie ma di insetti ben noti e molto comuni in Italia e nel resto del mondo. Ghiotte di sostanze zuccherine, questi insetti segnalati sui social, prediligono ambienti umidi, bui e caldi e possono essere causa di tossinfezioni alimentari.

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Roma invasa da blatte “volanti”: dove si nascondono e come eliminarle in casa
blatta americana

Roma invasa da blatte volanti! Dai social alle testate giornalistiche, la notizia ha destato preoccupazione e un certo ribrezzo, ma tanto allarme può essere a buona ragione ridimensionato. L’insetto in questione è la blatta americana (Periplaneta americana), comunemente chiamata scarafaggio, una specie cosmopolita che è già presente e comune anche in Italia: quindi non si tratta di una nuova invasione, ma piuttosto la preoccupazione è legata all'incremento numerico. Come tutte le blatte, è molto rapida ad arrampicarsi, in più è dotata di ali abbastanza sviluppate, ma di certo il termine "volante" è eccessivo, perché non è un abile volatore: compie solo voli molto brevi o piccole planate.

Sono ghiotte di zuccheri e preferiscono condizioni climatiche caratterizzate da temperature elevate e umidità, come quelle riscontrate in questi giorni. Adattate agli ambienti urbani, possono essere ospiti occasionali di molte case, ma sono davvero poco gradite perché la loro diffusione può essere pericolosa e associata a malattie infettive, come la salmonellosi. Per eliminarle, è necessario eliminare residui di cibo e sigillare eventuali crepe e fessure: se però siamo davanti a una vera e propria infestazione, con un gran numero di esemplari, è necessario ricorrere a disinfestatori esperti.

Cosa sono le blatte "volanti" americane che hanno invaso Roma e dove si nascondono

Le blatte rappresentano un intero Ordine di insetti, i Blattodei a cui appartengono ben 4.000 specie. Un gran numero vive in ambienti forestali e in climi tropicali, con un ruolo fondamentale all'interno degli ecosistemi come detritivori di materiale organico. Alcune specie, come la blatta americana, sono invece adattate agli ambienti urbani e sono cosmopolite, cioè le troviamo ovunque; gli unici luoghi dove è possibile evitare di incontrarle sono i poli e le quote superiori ai 2000 metri di altitudine. La blatta americana è di origine africana, introdotta negli Stati Uniti e poi in Europa già nel XVI secolo, trasportata accidentalmente sulle navi insieme alle merci: da allora si è diffusa in tutto il mondo. Oltre alla blatta americana, anche altre specie si sono adattate agli ambienti urbani, come la blatta orientale (Blatta orientalis) e la blattella fuochista (Blattella germanica), anch'esse molto comuni nelle città europee.

Molte specie sono  diventate commensali dell'uomo e altamente infestanti. Hanno abitudini notturne e scelgono come rifugio luoghi umidi e bui, come le fogne: ecco perché si muovono velocemente  finché una stanza è buia, ma quando si accende la luce c’è un “fuggi-fuggi” generale verso i nascondigli, annidandosi anche in fessure molto strette grazie ad un corpo elastico (le blatte germaniche adulte possono nascondersi in una fessura larga 0,3 mm!).

scarafaggi residui cibo

Le blatte americane sono onnivore e si tratta di “veri spazzini” che si cibano di materiale vegetale e animale, divorando resti di cibo, derrate alimentari e persino carta, vestiti e libri. Emettono un odore sgradevole come segnale intraspecifico, danneggiando irrimediabilmente anche gli alimenti su cui semplicemente si posano. Si arrampicano molto velocemente anche su superfici verticali lisce, ma riescono a compiere solo voli brevi.

Nascondendosi nelle fogne entrano in contatto con deiezioni e contaminanti, veicolando così infezioni batteriche e virali. Sono note, infatti, per essere causa di tossinfezioni alimentari come dissenteria o salmonellosi.

Cosa attira le blatte in casa e come controllarle e eliminarle

Le blatte sono attratte da derrate e residui alimentari di ogni genere e, in quanto insetti di origine tropicale, vivono e si riproducono bene in ambienti chiusi caldo-umidi. Controllarle quando iniziano a proliferare, purtroppo non è semplice. In alcuni Paesi le infestazioni sono frequenti, ad esempio le Cucarachas, così le chiamano in Spagna e in Sud America, sono un vero incubo per le Isole Canarie. In caso di gravi infestazioni bisogna rivolgersi a servizi professionali di disinfestazione.

disinfestazione blatte

Se si tratta di pochi esemplari è possibile controllare la situazione conoscendo il loro comportamento e tenendo alcuni accorgimenti:

  • Mantenere il cibo in contenitori ben chiusi;
  • Rimuovere sempre la spazzatura e tenere ben puliti i locali;
  • Eliminare perdite idrauliche e altre fonti di umidità anche aumentando la ventilazione;
  • Durante le pulizie aspirare con l’aspirapolvere anche nelle fessure;
  • Sigillare crepe e altre aperture verso l'esterno.
  • Posizionare trappole adesive per scarafaggi in prossimità di punti umidi e angusti. Si tratta di fogli adesivi con un attrattivo alimentare zuccherino che richiama l’esemplare per poi catturarlo con la sostanza collosa e senza la necessità di insetticidi.

Le blatte: insetti con i superpoteri

Gli scarafaggi, presentano tuttavia una serie di peculiarità che li rendono in qualche modo interessanti:

  • l loro corpo è molto resistente e flessibile con una struttura tale da consentire ai vari segmenti di sovrapporsi quando l’insetto si comprime per passare in fessure molto strette;
  • il morso è rapido e potente con proprietà di frantumazione e taglio superiori a quelle di molti granchi e gamberi;
  • alcune popolazioni hanno sviluppato resistenza agli insetticidi e si sono evolute semplicemente evitando lo zucchero di cui invece sono davvero ghiotte, proprio perché viene  utilizzato come substrato nelle esche per scarafaggi.

Non bisogna poi dimenticare che in Sud America e nei Paesi Asiatici alcune specie costituiscono un cibo tradizionale altamente proteico. E potrebbero anche tornarci utili  in altri modi: studi fisiologici e farmacologici hanno dimostrato che gli estratti di Periplaneta americana hanno proprietà riparatrici dei tessuti, antitumorali, antibatteriche e antivirali, ma si tratta di ricerche ancora agli stadi iniziali.

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