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Roma invasa da blatte volanti! Dai social alle testate giornalistiche, la notizia ha destato preoccupazione e un certo ribrezzo, ma tanto allarme può essere a buona ragione ridimensionato. L’insetto in questione è la blatta americana (Periplaneta americana), comunemente chiamata scarafaggio, una specie cosmopolita che è già presente e comune anche in Italia: quindi non si tratta di una nuova invasione, ma piuttosto la preoccupazione è legata all'incremento numerico. Come tutte le blatte, è molto rapida ad arrampicarsi, in più è dotata di ali abbastanza sviluppate, ma di certo il termine "volante" è eccessivo, perché non è un abile volatore: compie solo voli molto brevi o piccole planate.
Sono ghiotte di zuccheri e preferiscono condizioni climatiche caratterizzate da temperature elevate e umidità, come quelle riscontrate in questi giorni. Adattate agli ambienti urbani, possono essere ospiti occasionali di molte case, ma sono davvero poco gradite perché la loro diffusione può essere pericolosa e associata a malattie infettive, come la salmonellosi. Per eliminarle, è necessario eliminare residui di cibo e sigillare eventuali crepe e fessure: se però siamo davanti a una vera e propria infestazione, con un gran numero di esemplari, è necessario ricorrere a disinfestatori esperti.
Cosa sono le blatte "volanti" americane che hanno invaso Roma e dove si nascondono
Le blatte rappresentano un intero Ordine di insetti, i Blattodei a cui appartengono ben 4.000 specie. Un gran numero vive in ambienti forestali e in climi tropicali, con un ruolo fondamentale all'interno degli ecosistemi come detritivori di materiale organico. Alcune specie, come la blatta americana, sono invece adattate agli ambienti urbani e sono cosmopolite, cioè le troviamo ovunque; gli unici luoghi dove è possibile evitare di incontrarle sono i poli e le quote superiori ai 2000 metri di altitudine. La blatta americana è di origine africana, introdotta negli Stati Uniti e poi in Europa già nel XVI secolo, trasportata accidentalmente sulle navi insieme alle merci: da allora si è diffusa in tutto il mondo. Oltre alla blatta americana, anche altre specie si sono adattate agli ambienti urbani, come la blatta orientale (Blatta orientalis) e la blattella fuochista (Blattella germanica), anch'esse molto comuni nelle città europee.
Molte specie sono diventate commensali dell'uomo e altamente infestanti. Hanno abitudini notturne e scelgono come rifugio luoghi umidi e bui, come le fogne: ecco perché si muovono velocemente finché una stanza è buia, ma quando si accende la luce c’è un “fuggi-fuggi” generale verso i nascondigli, annidandosi anche in fessure molto strette grazie ad un corpo elastico (le blatte germaniche adulte possono nascondersi in una fessura larga 0,3 mm!).

Le blatte americane sono onnivore e si tratta di “veri spazzini” che si cibano di materiale vegetale e animale, divorando resti di cibo, derrate alimentari e persino carta, vestiti e libri. Emettono un odore sgradevole come segnale intraspecifico, danneggiando irrimediabilmente anche gli alimenti su cui semplicemente si posano. Si arrampicano molto velocemente anche su superfici verticali lisce, ma riescono a compiere solo voli brevi.
Nascondendosi nelle fogne entrano in contatto con deiezioni e contaminanti, veicolando così infezioni batteriche e virali. Sono note, infatti, per essere causa di tossinfezioni alimentari come dissenteria o salmonellosi.
Cosa attira le blatte in casa e come controllarle e eliminarle
Le blatte sono attratte da derrate e residui alimentari di ogni genere e, in quanto insetti di origine tropicale, vivono e si riproducono bene in ambienti chiusi caldo-umidi. Controllarle quando iniziano a proliferare, purtroppo non è semplice. In alcuni Paesi le infestazioni sono frequenti, ad esempio le Cucarachas, così le chiamano in Spagna e in Sud America, sono un vero incubo per le Isole Canarie. In caso di gravi infestazioni bisogna rivolgersi a servizi professionali di disinfestazione.

Se si tratta di pochi esemplari è possibile controllare la situazione conoscendo il loro comportamento e tenendo alcuni accorgimenti:
- Mantenere il cibo in contenitori ben chiusi;
- Rimuovere sempre la spazzatura e tenere ben puliti i locali;
- Eliminare perdite idrauliche e altre fonti di umidità anche aumentando la ventilazione;
- Durante le pulizie aspirare con l’aspirapolvere anche nelle fessure;
- Sigillare crepe e altre aperture verso l'esterno.
- Posizionare trappole adesive per scarafaggi in prossimità di punti umidi e angusti. Si tratta di fogli adesivi con un attrattivo alimentare zuccherino che richiama l’esemplare per poi catturarlo con la sostanza collosa e senza la necessità di insetticidi.
Le blatte: insetti con i superpoteri
Gli scarafaggi, presentano tuttavia una serie di peculiarità che li rendono in qualche modo interessanti:
- l loro corpo è molto resistente e flessibile con una struttura tale da consentire ai vari segmenti di sovrapporsi quando l’insetto si comprime per passare in fessure molto strette;
- il morso è rapido e potente con proprietà di frantumazione e taglio superiori a quelle di molti granchi e gamberi;
- alcune popolazioni hanno sviluppato resistenza agli insetticidi e si sono evolute semplicemente evitando lo zucchero di cui invece sono davvero ghiotte, proprio perché viene utilizzato come substrato nelle esche per scarafaggi.
Non bisogna poi dimenticare che in Sud America e nei Paesi Asiatici alcune specie costituiscono un cibo tradizionale altamente proteico. E potrebbero anche tornarci utili in altri modi: studi fisiologici e farmacologici hanno dimostrato che gli estratti di Periplaneta americana hanno proprietà riparatrici dei tessuti, antitumorali, antibatteriche e antivirali, ma si tratta di ricerche ancora agli stadi iniziali.