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29 Marzo 2025
13:00

Quali animali si nascondono nei divani? Cimici, ragni domestici e altri insetti

Anche se non ce ne accorgiamo, un salotto può essere il regno di insetti, aracnidi, miriapodi, ben adattati all'ambiente domestico. Un ecosistema brulicante di forme di vita che coesiste con noi senza farsi quasi mai notare: dagli innocui pesciolini d'argento, alle temibili zecche fino ai predatori della casa, come i ragni domestici.

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Quali animali si nascondono nei divani? Cimici, ragni domestici e altri insetti
Acari della polvere in casa

Nonostante non siamo abituati a pensarlo, l'ambiente domestico è un ecosistema come molti altri, all'interno del quale alcune creature sono riuscite ad adattarsi molto bene. Quali e quanti animali condividono con noi i nostri letti, i divani su cui ci rilassiamo guardando magari una serie TV e si annidano nei nostri tappeti? Dagli innocui (allergie a parte) acari della polvere e pesciolini d'argento fino alle fastidiose cimici dei letti e alle zecche portate dai nostri animali, abbiamo però anche degli alleati inconsapevoli: i ragni domestici e i millepiedi pigliamosche, innocui per l'uomo, sono però temibili predatori per insetti e parassiti pericolosi che possono frequentare le nostre case. Molti di questi animali hanno fatto delle nostre abitazioni una seconda casa sfruttando la somiglianza di alcune caratteristiche casalinghe con il loro ambiente naturale provenienza; altri approfittano della grande quantità di cibo presente, un livello di calore ottimale per il loro metabolismo, oppure una maggiore sicurezza da intemperie e predatori che troverebbero all'esterno.

Gli insetti che si nascondono nei divani

Gli animali più presenti sulla superficie di un divano, per numero di specie e individui, sono sicuramente gli acari della polvere, in particolare Dermatophagoides pteronyssinus e farinae . Si tratta di aracnidi lontanamente imparentati con ragni e zecche, dalla forma globulare e appendici appena abbozzate. Grandi appena tra i 200 e i 400 micron, gli acari della polvere sono a malapena visibili a occhio nudo e sono così tanti che un materasso può arrivare ad ospitarne fino a 2 milioni. La loro alimentazione, come intuibile già dal nome Dermatophagoides, letteralmente "mangiatori di pelle", è a base di frammenti di pelle morta, la nostra, che rilasciamo in giro di continuo: 1 grammo e mezzo di pelle è sufficiente a sfamare un milione di acari.

Pesciolini d'argento

Di una dieta di pelle morta (ma anche di peli e capelli, pezzi di cotone, carta, carcasse di altri insetti e acari, fibre di tessuto anche sintetiche, briciole di pane, granelli di zucchero…) si ciba anche la Lepisma saccharina, il cosiddetto pesciolino d'argento, che ogni tanto cerca riparo dalla luce sotto divani e altri mobili. Ha una forma corporea molto semplice, appiattita e quasi primitiva, dal tipico colore metallico, niente ali e lunghe antenne con cui sonda l'ambiente circostante. Un altro insetto molto simile, appartenente allo stesso ordine dei pesciolini d'argento, i Thysanura, è la Thermobia domestica, un po' più grande ma priva del colore argenteo. Anche se innocui (tranne nel caso di allergie), si può tenere il numero di acari e tisanuri sotto controllo spolverando regolarmente.

Cimici dei letti e zecche

Non tutti gli animali che possono vivere sui divani sono così inoffensivi: se siamo più sfortunati, la nostra casa può ospitare anche la cimice dei letti (Cimex lectularius) un insetto che si nutre di sangue e il cui morso causa fastidiose bolle rosse pruriginose. Come molte forme che si sono specializzate nel parassitismo, la cimice dei letti ha perso alcune caratteristiche tipiche degli insetti adulti: non ha le ali e va incontro a una metamorfosi incompleta, mantenendo un piano corporeo semplificato. Eliminare un'infestazione di cimici è complicato e costoso: dove ce n'é una, di solito, ce ne sono molte altre. Sporcizia nerastra (escrementi di sangue coagulato) mista a uova schiuse all'interno delle cuciture del letto o del divano sono i segni di una probabile infestazione.

Cimice dei letti

Se abbiamo anche animali domestici, sul divano si possono annidare anche zecche (di solito Rhipicephalus sanguineus), pulci del cane e del gatto (genere Ctenocephalydes) e pidocchi (Trichodectes canis e Felicola subrostratus). Anche se preferiscono passare il tempo sui loro ospiti a quattro zampe, questi animali possono occasionalmente usare il divano come luogo di passaggio, pungendo anche noi e provocando fastidiose reazioni cutanee o allergiche. Appositi antiparassitari aiutano a mantenere queste creature lontano dai vostri animali domestici (e da voi).

Le larve coleottero nei tappeti

Tra le fibre di un tappeto (o se il vostro divano ha un tessuto a pelo lungo) trovano rifugio le larve del coleottero dei tappeti (Anthrenus verbasci). Grandi non più di 3 millimetri e dal corpo peloso, da adulto diventa macchiato di bianco e marrone e va a sciamare vicino alle finestre aperte.

Tra le fibre del tappeto si aggira anche il bruco della tarma Tinea pellionella: oltre che cibarsi delle fibre di cotone, lana e persino materiale sintetico, le usa per creare una sorta di astuccio peloso in cui infila la parte posteriore del corpo a mo’ di protezione. Può quindi capitare di incontrare dei piccoli bruchi bianchi dalla testa marrone che si trascinano dietro un tubicino lanuginoso. È come se, dopo essersi cibata del vostro maglione, la larva si sia fatta un maglioncino tutto suo con le fibre di scarto. Sempre sul tappeto possiamo trovare altre larve di tarme come la Trichophaga tapetzella, che può causare non pochi danni scavando attraverso le fibre di tessuto.

Tinea pillonella tarma dei tappeti
La tarma dei tappeti crea un piccolo "maglioncino" con le fibre di tessuto
Credits: Patrick Clement from West Midlands, England, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Ragni e centopiedi: perché è meglio tenerseli

Gli invertebrati più grossi e spaventosi sono, paradossalmente, quelli più utili a noi esseri umani. Moltissimi ragni domestici, come per esempio il ragno folcide (Pholcus phalangioides) o il ragno delle case (Tegenaria domestica) possono trovarsi negli angoli dei muri o dietro a un divano, e si cibano proprio di molti degli animali finora citati, oltre che insetti volanti molesti o parassiti delle derrate alimentari che popolano le cucine. La loro presenza in casa è un beneficio, perché ci liberano da altre specie potenzialmente moleste. Riconoscere se ci troviamo di fronte un ragno innocuo o (in casi rarissimi) una specie velenosa per noi è piuttosto semplice, grazie a siti di identificazione e forum dedicati di esperti sempre pronti a dare una mano.

Millepiedi pigliamosche

Molto utile anche la Scutigera coleoptrata: questo centopiedi lungo fino a tre centimetri è a tutti gli effetti l’apex predator della casa, terrore di tutte le altre creaturine che la abitano, capace di inseguire rapidamente la sua preda grazie a quindici paia di lunghe zampe. Nonostante l’aspetto, è del tutto innocuo per noi: il suo morso non sarebbe abbastanza forte per farci del male, non è velenoso e soprattutto tende a sparire dalla circolazione dietro il battiscopa non appena avvistato.

Anche se per molte persone, sopratutto per quelle con la fobia di ragni e insetti, l'idea di lasciare indisturbate queste creature fa orrore, provate a fare uno sforzo: è un metodo naturale ed efficiente per tenere alla larga parassiti davvero molesti.

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