Se per lavoro, studio o altre attività personali avete costantemente a che fare con i file PDF, può darsi che vi siate chiesti, almeno una volta, chi ha inventato questo formato di file, cosa significhi il suo acronimo e come mai è così popolare. A “partorire” il formato PDF fu la software house californiana Adobe nell'ormai lontano 1992, derivato dal progetto Camelot, guidato da John Warnock, co-fondatore dell'azienda. L'acronimo PDF sta per Portable Document Format ed è diventato così popolare proprio perché è estremamente versatile e, per l'appunto, portatile. Il successo del formato PDF è stato così forte che nel 2008 è persino diventato uno standard internazionale con la norma ISO 32000-1:2008.
Chi ha inventato il formato PDF e quando
Il formato PDF (Portable Document Format) è stato creato da Adobe nel 1992. Nel 1990, John Edward Warnock – co-fondatore dell'azienda, nonché apprezzato matematico e informatico statunitense, venuto a mancare il 19 agosto 2023 – intuì che il mondo stava per entrare in una nuova era digitale e la necessità di trasformare i documenti cartacei in formati elettronici si sarebbe concretizzata. Questa intuizione portò allo sviluppo del progetto Camelot, che venne avviato nell'agosto di quell'anno, come testimonia la foto condivisa da Adobe sul proprio blog ufficiale riguardo al white paper di sei pagine intitolato “The Camelot Project”.
Lo scopo del progetto era quello di creare un formato che permettesse di distribuire e visualizzare documenti elettronici senza alterarne la formattazione. Prima dell’arrivo del PDF, ogni sistema operativo richiedeva software specifici per aprire determinati file, spesso causando problemi di compatibilità. Il PDF, invece, garantiva una visualizzazione coerente su qualsiasi dispositivo, indipendentemente dal software utilizzato. Nell'intestazione del documento summenzionato, infatti, si legge:
L'obiettivo del progetto è quello di risolvere un problema fondamentale che le aziende di oggi (nel 1990, NdR) si trovano ad affrontare. Il problema riguarda la capacità di comunicare materiale visivo tra applicazioni e sistemi informatici diversi. Il problema specifico è che la maggior parte dei programmi stampa su un'ampia gamma di stampanti, ma non esiste un modo universale per comunicare e visualizzare queste informazioni stampate elettronicamente. […] Ciò di cui le industrie hanno assolutamente bisogno è un modo universale per comunicare documenti attraverso un'ampia varietà di configurazioni di macchine, sistemi operativi e reti di comunicazione. Questi documenti dovrebbero essere visualizzabili su qualsiasi display e stampabili su qualsiasi stampante moderna. Se si riuscirà a risolvere questo problema, cambierà il modo in cui le persone lavorano.
Il formato PDF è riuscito a centrare pienamente l'obiettivo proposto nel progetto Camelot.
A cosa è dovuto il successo del formato PDF
La diffusione del formato PDF è dovuta anche al fatto che questo formato affonda le sue radici nel linguaggio PostScript, una tecnologia utilizzata per la stampa di alta qualità (che sarebbe stata ribattezzata più tardi in Acrobat Distiller), anch'essa sviluppata da Adobe. A differenza del PostScript, però, il PDF non si limitava alla stampa, ma permetteva la visualizzazione dei documenti su schermi di qualsiasi tipo. Questo concetto, per l'epoca rivoluzionario, ha cambiato il modo in cui condividiamo e conserviamo i documenti, garantendo che la formattazione, i font e le immagini di questi ultimi rimanessero sostanzialmente inalterati, indipendentemente dal dispositivo utilizzato per leggerli.
Il successo del PDF si deve anche al fatto che è diventato uno standard internazionale nel luglio 2008, quando la più importante organizzazione a livello mondiale per la definizione di norme tecniche, ovvero l'ISO (International Organization for Standardization), ha provveduto a riconoscerlo come tale rilasciando la norma ISO 32000. Questo, a conti fatti, ha aperto l'utilizzo del formato in ambito professionale, governativo e accademico.
Un altro vantaggio del PDF è la sua capacità di supportare contenuti complessi: oltre a testo e immagini, un documento in formato PDF può contenere collegamenti ipertestuali, campi modulo, e perfino audio e video. Inoltre, grazie alla possibilità di firmare elettronicamente i file, il PDF è uno strumento fondamentale anche per la gestione dei contratti e dei documenti legali.
La sua versatilità, è data anche dalla presenza di varianti specifiche del formato, come il PDF/A, pensato per l’archiviazione di documenti, e il PDF/X, utilizzato nel mondo della stampa professionale. Questa flessibilità, unita alla sua affidabilità e compatibilità universale, è alla base del successo del formato PDF.