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Il mese di maggio riserverà diversi eventi astronomici significativi per cui vale la pena volgere il nostro naso all'insù, tra cui congiunzioni di pianeti e "microluna dei fiori". Sfruttando il miglioramento del tempo meteorologico portato dall'avvicinarsi all'estate, questo mese potremo osservare le "stelle cadenti" delle Eta Aquaridi e delle Eta Liridi, con i rispettivi picchi previsti per il 6 e il 10 maggio, seguite dalla Luna piena del mese ribattezzata "microluna dei fiori" il 12 maggio. Ma non è finita qui, perché il mese sarà costellato di "baci celesti" tra la Luna e i pianeti del Sistema Solare. Tra quelli più degni di nota abbiamo il bacio tra Luna e Marte del 3 maggio, quello tra Saturno, Luna, Nettuno e Venere del 23 maggio, per finire con quello tra Giove e Luna del 28 maggio. Tutti questi eventi astronomici saranno osservabili a occhio nudo.
Niente cometa di Pasqua al perigeo
Il mese di maggio sarebbe potuto partire col botto grazie alla “cometa di Pasqua” C/2025 F2 (SWAN). La cometa infatti avrebbe dovuto raggiungere il perielio (punto di massimo avvicinamento al Sole) il primo maggio, potenzialmente con una luminosità tale da renderla visibile a occhio nudo. Sfortunatamente, intorno al 16 aprile, gli astronomi hanno notato un calo di luminosità e la scomparsa della coda della cometa, segno che quest'ultima si è disintegrata, non resistendo all’avvicinamento al Sole.

Gli sciami meteorici delle Eta Aquaridi e delle Eta Liridi
Il mese di maggio porta con sé ben due sciami meteorici, quello delle Eta Aquaridi e delle Eta Liridi. Le Eta Aquaridi, generate dai resti della cometa di Halley, sono uno tra gli sciami meteorici più "generosi" e suggestivi della prima metà dell'anno. Esse sono visibili dal 19 aprile al 28 maggio, ma raggiungeranno il picco di attività intorno al 6 maggio, quando si potranno osservare tra le 50 e le 60 meteore all'ora provenire dalla direzione della costellazione dell'Aquario, da cui il nome dello sciame. Il momento migliore per osservarle è dalle 4 del mattino in poi, quando la costellazione dell'Aquario si sarà "levata" abbastanza in alto rispetto all'orizzonte est.
Le Eta Liridi sono invece uno sciame meteorico minore, attivo dal 7 al 12 maggio, con picco previsto intorno al 10 maggio. Le Eta Liridi sono originate dalle polveri della Cometa C/1983 H1 IRAS-Araki-Alcock che producono un tasso di meteore all'ora molto piccolo, tra le 1 e le 3, decisamente meno spettacolare delle Eta Aquaridi. Il 10 maggio, il momento migliore per osservare le Eta Liridi è a partire dalle 22, quando la costellazione della Lira (da dove sembrano provenire le meteore) sarà abbastanza alta sull'orizzonte nord-est.
La "microluna dei fiori" del 12 maggio
La Luna piena del mese avverrà il 12 maggio, precisamente alle 18:56 ora italiana. A quell'ora, la Luna non sarà ancora sorta sull'orizzonte, cosa che avverrà alle 20:30, tuttavia sarà possibile ammirare la Luna in tutta la sua pienezza anche la sera precedente e quella successiva all'evento. Anche questo mese, la fase di Luna piena avverrà quando il nostro satellite si troverà vicino all'apogeo della sua orbita ellittica attorno alla Terra, a circa 406 244 km (l'11 maggio). Di conseguenza, anche la Luna piena di maggio è stata giornalisticamente denominata "microluna". La luna piena di maggio è anche nota come "Luna dei fiori" perché coincide con la fioritura di molti fiori in questo periodo dell'anno. Insieme, questi due termini rendono la Luna piena del 12 maggio la "microluna dei fiori".
Baci celesti tra Luna e pianeti
Il mese di maggio sarà ricco di "baci celesti", ovvero incontri ravvicinati, tra la Luna e i pianeti del Sistema Solare. Si parte il 2 maggio con la congiunzione tra Venere e Nettuno. Il momento di massimo avvicinamento, a circa due gradi di separazione, avviene quando in Italia sono le 19:07. Tuttavia, i due astri non sorgeranno sull'orizzonte est prima delle 4:30 del mattino del 3 maggio, per cui la fase di massimo avvicinamento non sarà visibile dal nostro paese. Venere, con una magnitudine di -4.7, sarà facilmente individuabile ad occhio nudo grazie alla sua grande luminosità, mentre per poter scorgere Nettuno nella costellazione dei Pesci c'è bisogno di almeno un binocolo.
Si continua la sera successiva con la congiunzione tra una sottile falce di Luna illuminata quasi al 50% e il pianeta Marte. Quest'ultimo sarà il grande protagonista del mese di maggio, essendo ben visibile in orario serale fino alla fine del mese di giugno. Il massimo avvicinamento avverrà 02:13 del 4 maggio, quando i due corpi celesti saranno separati da poco meno di due gradi in direzione della costellazione del Cancro. Dal momento che al massimo avvicinamento sia la Luna che Marte saranno entrambi già tramontati, il momento migliore per osservare questo "bacio celeste" va dalle 21 fino al tramonto dei due astri, che avviene intorno alle 2 del mattino. Scegliendo un punto di osservazione sufficientemente buio e lontano dalle luci artificiali delle città, non avremmo difficoltà a individuare i due corpi celesti anche a occhio nudo.
L'appuntamento successivo è per il 14 maggio, quando la Luna, da poco passata la fase piena, si troverà in congiunzione con la stella Antares, la stella più brillante della costellazione dello Scorpione. Il momento di massimo avvicinamento avviene alle 06:10 del mattino ora italiana. Tuttavia, a quell'ora, entrambi gli astri sono già tramontanti, per cui il momento migliore per osservare questa congiunzione in direzione sud-ovest va dalle 4:30 del mattino fino al tramonto della Luna intorno alle 6. Vista anche la luminosità dei due corpi celesti, l'evento sarà perfettamente visibile anche a occhio nudo.
Il 22 maggio, una Luna illuminata al 28% si troverà ad una distanza di soli 2,5 gradi dal pianeta Saturno. Anche in questo caso, il massimo avvicinamento avviene intorno alle 18 ora italiana, quando Saturno è invisibile nel bagliore solare. Il momento migliore per osservare questo incontro ravvicinato è quindi la mattina successiva a partire dalle 03:30 del mattino, quando sarà possibile osservare, oltre al bacio celeste tra Luna e Saturno, anche quello tra Saturno e Nettuno, separati da soli due gradi in cielo in direzione est. Questo mini-allineamento rappresenta una ghiotta occasione per tirare fuori un binocolo o un piccolo telescopio per osservare nel dettaglio i quattro corpi celesti.

La sera successiva, il 23 maggio alle 23:13, una Luna illuminata al 16% verrà a trovarsi a distanza ravvicinata col pianeta Venere, a soli tre gradi di distanza angolare. Anche in questo caso, il massimo avvicinamento avviene quando gli astri sono sotto l'orizzonte, per cui bisogna attendere le 03:45 del mattino per far si che entrambi sorgano sull'orizzonte est/nord-est nella costellazione dei Pesci.
L'ultimo incontro ravvicinato è quello tra una sottilissima falce di Luna crescente e il gigante gassoso Giove. Quest'ultimo si sta avvicinando angolarmente sempre di più al Sole ed è per questo visibile solo poche ore dopo il tramonto. Maggio è l'ultimo mese per osservarlo, prima del suo rientro ad ottobre. Il momento migliore per osservare questo incontro ravvicinato tra Luna e Giove è quindi tra le 20:30 e le 21:30, a patto di avere un orizzonte ovest/nord-ovest abbastanza sgombro. I due oggetti saranno separati tra di loro da una distanza angolare di circa 5 gradi.