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26 Agosto 2023
16:00

Citisina, un’arma in più per dire addio al fumo

Una sostanza di origine vegetale chiamata citisina potrebbe rappresentare un'innovazione significativa nel campo del trattamento della dipendenza da nicotina per smettere di fumare. Vediamo di cosa si tratta e come agisce a livello biologico.

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Citisina, un’arma in più per dire addio al fumo
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Il consumo di tabacco è una delle principali cause di morte evitabili a livello mondiale, con un impatto particolarmente pesante nei paesi in via di sviluppo. Nonostante gli sforzi volti alla sensibilizzazione e alla prevenzione, la dipendenza da tabacco continua a mietere milioni di vittime ogni anno. Tra le sostanze presenti nel tabacco, la nicotina è l'agente primario responsabile della dipendenza. Questo rende l'abbandono del tabacco un'impresa difficile e spesso fallimentare. In questo contesto, emerge un nuovo protagonista: la citisina, un farmaco di origine vegetale che sembra in grado di contrastare la dipendenza da nicotina e aiutare a smettere di fumare. In questo articolo vediamo quali sono i principali problemi legati al fumo, cos'è la citisina e come potrebbe essere sfruttata nel trattamento del tabagismo per contrastare la dipendenza.

Il costo del fumo

Prima di capire cos'è la citisina e come funziona, vediamo quali sono i danni causati dal consumo di tabacco.

Il tabagismo, con oltre otto milioni di morti ogni anno, rappresenta un grave problema di salute pubblica. Solo in Italia, si registrano più di 93.000 decessi annuali attribuibili al fumo. Il consumo di tabacco causa danni molecolari e cellulari che portano a:

  • Cancro: il fumo è classificato come un agente cancerogeno di gruppo 1 dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro;
  • Patologie respiratorie: bronchite cronica, enfisema e asma, che limitano drasticamente la qualità della vita;
  • Complicanze cardiovascolari: che innalzano il rischio di infarto, ictus e ipertensione;
  • Danneggiamento della pelle: accelerando l'invecchiamento cutaneo con l'apparizione precoce di rughe e macchie.

Oltre a tutto questo, la nicotina, un alcaloide presente nel tabacco, induce una forte dipendenza neurobiologica. Il suo effetto sul cervello è intenso e rapido: raggiunge il sistema nervoso in pochi secondi, inducendo una sensazione di benessere.

nicotina molecola

Quando l'effetto svanisce, il desiderio di fumare ritorna, instaurando un circolo di dipendenza difficile da interrompere. La tentata interruzione del consumo di tabacco comporta spesso una sindrome di astinenza con sintomi come irritabilità, perdita di concentrazione, aumento dell'appetito, stitichezza e un'intensa voglia di fumare.

Nonostante in Italia siano presenti diversi presidi per smettere di fumare che si configurano come terapie sostitutive della nicotina (NRT), come cerotti, pastiglie, spray orali e gomme da masticare, i risultati sono spesso insoddisfacenti. Tali terapie forniscono la nicotina, eliminando i prodotti tossici della combustione, ma il loro tasso di successo è limitato. In questo scenario, la citisina emerge come un'alternativa promettente nella lotta al fumo: la citisina.

Che cos'è la citisina?

Laburno giallo citisina dipendenza tabacco fumo
Laburno D’oro, pianta da cui viene estratta la citisina

La citisina è una sostanza naturale (in particolare si tratta di un alcaloide) estratta da una pianta chiamata Laburno D’oro (vedi foto); questa sostanza sembra avere un buon potenziale nel contrasto alla dipendenza da nicotina. Agisce come agonista parziale dei recettori nicotinici cerebrali, producendo un effetto simile alla nicotina, ma senza generare gli stessi danni.

Studi scientifici rivelano un sorprendente vantaggio della citisina rispetto alle terapie sostitutive della nicotina. Prendendo ad esempio un'importante ricerca neozelandese, il 40% dei fumatori che hanno utilizzato la citisina per 25 giorni ha smesso di fumare entro un mese, a confronto del 31% che hanno seguito una terapia sostitutiva con nicotina per 8 settimane.

Inoltre, la citisina ha dimostrato di favorire l'astinenza continua in modo più efficace e più duraturo, già dalla prima settimana e fino a sei mesi. In altre parole in questo studio la citisina aiutare a smettere più rapidamente e a resistere più a lungo alla tentazione di ricominciare.

(-)-Cytisine molecola citisina
Struttura molecolare della citisina

Ma in che modo agisce questa sostanza nel nostro corpo, in particolare nel nostro cervello?

Come funziona la citisina

Il meccanismo d'azione della citisina si basa sulla sua capacità di legarsi ai recettori nicotinici dell'acetilcolina nel cervello, gli stessi recettori che la nicotina stessa mira quando inaliamo il fumo di sigaretta. La citisina agisce come un "agonista parziale", ovvero riesce a legarsi a questi recettori e ad attivarli, ma in maniera meno intensa rispetto alla nicotina.

Questo processo si traduce principalmente in due effetti:

  1. Riduzione dei sintomi di astinenza e il craving: quando un fumatore smette, i recettori nicotinici nel cervello rimangono inattivi, innescando astinenza e intenso "craving" di nicotina (ovvero il desiderio incontrollabile della sostanza). La citisina, occupando parzialmente questi recettori, attenua questi sintomi, simulando una sorta di "sazietà di nicotina" che riduce l'impulso a fumare;
  2. Diminuzione del piacere del fumo: se un individuo fuma mentre è in trattamento con citisina, la nicotina trova i suoi recettori già occupati, non riuscendo quindi ad attivarli e a generare gratificazione. È simile alla sensazione di affrontare un pasto quando si è già sazi: il cibo perde la sua attrattiva. Alcuni, in trattamento con citisina, riportano perfino di non poter fumare a causa di un gusto amaro in bocca o altri spiacevoli effetti connessi al fumo.

Un aspetto molto importante della citisina è che non induce tolleranza o assuefazione. Questo significa che non crea problemi di farmaco-dipendenza al paziente. Questo è un vantaggio significativo rispetto ad altre terapie sostitutive della nicotina, che, pur cercando di aiutare il paziente a smettere di fumare, possono a loro volta creare una dipendenza.

In più, la citisina non presenta interazioni farmacologiche note, rendendola un'opzione sicura da utilizzare in concomitanza con altri trattamenti.

Questi aspetti rendono la citisina un trattamento potenzialmente molto efficace per l'abbandono del fumo, potendo rappresentare un’arma in più per milioni di fumatori in tutto il mondo che cercano di liberarsi dalla dipendenza dal tabacco

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