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6 Febbraio 2024
15:23

Come fa l’intelligenza artificiale a creare la musica

Al giorno d'oggi molti brani musicali vengono scritti totalmente o parzialmente mediante generatori di intelligenza artificiale. Ma come funzionano?

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Come fa l’intelligenza artificiale a creare la musica
Ai musica

L'utilizzo di software e tool informatici nel campo musicale (la cosiddetta computer music) non è certo una novità: pensiamo per esempio all'utilizzo sempre più pervasivo dell'autotune. Tuttavia, con il repentino sviluppo dell'intelligenza artificiale, anche il campo musicale (oltre al campo medico, quello dei dispositivi elettronici, i chatbot ecc.) ha un nuovo strumento con cui dover fare i conti.

Allo stato attuale, infatti i generatori AI – come Boomy, Soundraw, Aiva, Flow Machine – stanno rivoluzionando il mondo della produzione musicale poiché sono in grado di generare melodie, testi o interi brani seguendo le indicazioni impartite da un utente in termini di stile, genere e gusti personali. Un esempio di tale applicazione è la canzone Daddy's Car del 2017, creata mediante il software Flow Machine e lanciata dall'etichetta Sony. Il brano conta a oggi oltre 3 milioni di visualizzazioni su YouTube.

Come l'AI “crea” musica e testi

Analogamente a quanto avviene per la generazione di testo o codice mediante ChatGPT, è possibile addestrare un generatore di intelligenza artificiale in ambito musicale. In sostanza, si tratta di algoritmi addestrati su enormi moli di dati inerenti l'industria musicale: ogni singolo brano viene poi analizzato dal generatore per cercare di riconoscerne le peculiarità in termini di genere, ritmo, tono e stile.

Una volta addestrato il modello poi, qualsiasi utente può interfacciarsi con il generatore specificando le caratteristiche che dovrà possedere il brano composto artificialmente: sarà infatti possibile richiedere brani che seguano lo stile di un determinato artista o che richiamino tendenze musicali di un certo periodo storico.

Contestualmente all'apprendimento sulle melodie, i tool di intelligenza artificiale analizzano i testi dei brani che vengono inclusi all'interno del set di dati dai quali apprendono. Grazie all'analisi dei testi questi tool riescono a riscontrare pattern tipici di un artista o di un genere musicale: parole più frequentemente utilizzate, frequenza e struttura dei ritornelli e l'utilizzo di vocaboli più o meno moderni vengono riscontrati dal software al fine di individuarne gli elementi caratterizzanti.

A valle della fase di apprendimento, quindi, sarà possibile richiedere al generatore di produrre un brano sullo stile di un determinato artista o creare delle composizioni che mescolino vari stili e generi: è così che oggi viene creata la cosiddetta musica sintetica.

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Limiti e critiche all'uso dell'AI in campo musicale

Anche nel settore musicale il dibattito sull'utilizzo di tali strumenti è in questo periodo più acceso che mai. Come in tutti i settori artistici, infatti, la creatività e il genio del singolo artista o autore storicamente hanno rappresentato il parametro fondamentale su cui valutare la bontà di un'opera. La pervasività dell'intelligenza artificiale in questo ambito rappresenta una potenziale discontinuità rispetto a tale paradigma. La questione è controversa proprio perché, al momento, i generatori AI non mostrano una creatività vera e propria come quella umana, “limitandosi” a riorganizzare pattern appresi tramite il processo di addestramento.

Molti artisti ed autori si sono schierati contro l'utilizzo di tali strumenti ritenendoli potenzialmente dannosi per l'economia di settore basata fortemente sui compensi derivanti dalle attività di scrittura e interpretazione degli autori e degli artisti. Le piattaforme di streaming musicale – come Spotify – hanno invece deciso di creare dei laboratori per sviluppare tool di intelligenza artificiale per assistere il processo creativo degli artisti. Sul sito ufficiale di Spotify si può infatti leggere:

Le nuove tecnologie hanno sempre dato origine a nuovi modi di fare musica. […]
Il nostro nuovo Creator Technology Research Lab si concentrerà sulla creazione di strumenti per aiutare gli artisti nel loro processo creativo, con l'obiettivo di aiutare gli artisti di tutte le dimensioni a realizzare la loro visione creativa.

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