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5 Marzo 2024
14:21

Cos’è un bug e cosa significa? L’origine del nome c’entra con gli insetti

L'origine del termine “bug” (letteralente “piccolo insetto”) proviene dall'inglese arcaico, tuttavia l'aneddoto della falena ritrovata all'interno di un computer della Harvard University ha favorito la diffusione di questo termine nel settore dell'informatica.

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Cos’è un bug e cosa significa? L’origine del nome c’entra con gli insetti
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In informatica con il termine bug (letteralmente “piccolo insetto”) si indicano dei malfunzionamenti o comportamenti non voluti di un programma informatico. Chiamati in italiano anche “bachi”, questi errori derivano spesso da errori logici o sintattici all'interno del codice (l'algoritmo) che definisce le azioni che il programma deve svolgere. Il termine si è diffuso molto tra la popolazione in occasione del Millennium Bug, a cavallo tra il 31 dicembre 1999 e il 1° gennaio 2000.

Cos'è un bug in informatica

Un bug è un errore nel codice sorgente di un software che può provocare un mancato funzionamento o un funzionamento non corretto del programma stesso. La gravità di questi errori può variare molto: alcuni bug non sono nemmeno percettibili per l'utente, altri invece provocano rallentamenti o addirittura crash. I bug diventano pericolosi soprattutto quando creano falle nella sicurezza di un sistema informatico, che gli hacker possono sfruttare per compiere attacchi informatici.

Esistono tre tipologie di bug:

  • Errori di sintassi: sono dovuti a un uso imperfetto del linguaggio del codice, paragonabili quindi a errori di ortografia. Questi errori impediscono al codice di essere tradotto nel linguaggio macchina. Sono relativamente semplici da rilevare e da risolvere.
  • Errori di logica: derivano da problemi nella struttura del codice, sono quindi paragonabili a errori semantici. Il risultato è che il programma non agisce secondo le volontà di chi lo ha scritto e dunque non genera gli output richiesti. Non sono facili da individuare e possono essere complessi anche da sistemare.
  • Errori di runtime: si verificano durante l'esecuzione del programma e spesso coinvolgono l'uso errato della memoria.

L'origine del termine bug in informatica

L'utilizzo di questo termine per indicare un malfunzionamento trae probabilmente le sue origini dal verbo inglese to bug che significa “infastidire”. Sembrerebbe che questo verbo derivi etimologicamente dal termine arcaico bugge (“qualcosa di spaventoso”, “spaventapasseri”) probabilmente collegata allo scozzese bogill (“folletto”, “spaventapasseri”), con il quale si indicavano goblin e folletti che nei racconti infastidivano il protagnista.

L'ultilizzo del termine in senso di “fastidio non voluto” si impose quindi molto prima dell'informatica. Troviamo, infatti, un riferimento anche in una lettera che Thomas Edison inviò nel 1878 a William Orton, allora presidente della Western Union, dove si legge:

In parte avevi ragione, ho trovato una “cimice” [“bug” in originale] nel mio apparecchio, ma non era nel telefono vero e proprio. Apparteneva al genere “callbellum”. L’insetto sembra trovare le condizioni per la sua esistenza in tutti gli apparecchi di chiamata dei telefoni.

L'aneddoto del “primo bug”: la falena di Harvard

L'aneddoto più famoso legato a questo termine, tuttavia, risale al 9 settembre 1947 quando la tenente Grace Hopper stava cercando insieme al suo team la causa del problema che affliggeva il computer da loro costruito presso la Harvard University, denominato Mark II.

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Il computer Mark II. Credits: Momotarou2012, CC BY–SA 3.0, via Wikimedia Commons.

Controllando i vari componenti si accorsero della presenza di una piccola falena che si era introdotta all'interno della macchina e ne impediva il corretto funzionamento. Dopo aver rimosso l'insetto, Grace e il suo team decisero di attaccarlo all'interno del registro di manutenzione del computer segnalando: «First actual case of bug being found» (“primo caso di bug effettivamente trovato”), giocando con il doppio senso del termine bug sia come malfunzionamento sia come insetto.

Per tale ragione questo aneddoto viene spesso considerato il bug più famoso nella storia dell'informatica e comunemente si associa a tale data la comparsa del termine in questo settore.

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La falena ritrovata nel Mark II. Credits: Courtesy of the Naval Surface Warfare Center, Dahlgren, VA., 1988., via Wikimedia Commons.
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