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15 Ottobre 2024
17:30

Cristoforo Colombo ebreo e di Valencia? Un documentario riprende l’ipotesi, ma non ci sono prove

Un documentario trasmesso dalla TV spagnola riprende l'ipotesi che Cristoforo Colombo non fosse italiano ma un ebreo di Valencia, senza però portare nessuna prova concreta. Le origini di Colombo sono oggetto di dibattito, ma l’ipotesi più diffusa è che fosse nato a Genova. Esaminiamo la questione senza pregiudizi.

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Cristoforo Colombo ebreo e di Valencia? Un documentario riprende l’ipotesi, ma non ci sono prove
teoria cristoforo colombo era spagnolo oppure italiano

Negli ultimi giorni sui media è apparsa la notizia secondo cui un nuovo studio avrebbe dimostrato le origini spagnole e non genovesi di Cristoforo Colombo, l'esploratore noto in tutto il mondo per la "scoperta" dell'America nel 1492. Molte testate italiane, spagnole e di altri Paesi hanno affermato infatti, con toni sensazionalistici, che il navigatore appartenesse a una famiglia ebraica residente nella zona di Valencia. Le cose, però, stanno in maniera diversa: anzitutto la teoria è espressa all'interno di un documentario (e non di uno studio scientifico) andato in onda sulla televisione spagnola; inoltre l'ipotesi che Colombo fosse spagnolo ed ebreo circola in realtà già da quasi un secolo: in questo caso è stata semplicemente rilanciata, aggiungendo un nuovo elemento, cioè l'analisi del presunto DNA del navigatore. Il documentario però non ha portato nessuna prova concreta per dimostrare la tesi dell'origine spagnola di Colombo, che è invece contraddetta da numerosi documenti dell’epoca.

Le ipotesi sulle origini di Cristoforo Colombo: dove è nato?

Il luogo di nascita di Colombo è oggetto di discussione da molto tempo prima della messa in onda del documentario spagnolo. Vediamo le principali ipotesi.

Genova

L’ipotesi che Colombo fosse un genovese è la più diffusa ed è corroborata da numerose fonti. Anzitutto, Colombo stesso, in alcuni documenti conservatisi fino a oggi (considerati autentici dalla maggior parte degli studiosi), afferma di essere nato a Genova. Inoltre, tutte le fonti del tempo sostengono che il navigatore fosse nato a Genova o in Liguria. Già una lettera del 1493 lo definiva “Christophorus quidam Colonus vir Ligur”, cioè “un certo Cristoforo Colono uomo ligure". Altri documenti del tempo lo qualificano più precisamente come genovese: un libro del doge di Genova Battista Fregoso, pubblicato nel 1509; un’annotazione della celebre mappa del mondo dell’ammiraglio turco Piri Reis, realizzata nel 1513; e altri. Inoltre, presso l’Archivio di stato di Genova sono conservati documenti che attestano le origini liguri della famiglia di Colombo.

Casa di Colombo a Genova (ricostruzione del '700)
Casa di Colombo a Genova (ricostruzione del ’700).

Altre località della Liguria e dell’Italia

Secondo un’altra ipotesi, Colombo era “genovese” nel senso che era nato nel territorio della Repubblica di Genova, che includeva la Liguria, la Corsica, una parte della Sardegna e avamposti in numerose località del Mediterraneo. Sulla base di documenti antichi, è stato ipotizzato che fosse nato a Savona o in altre località liguri.

Sono state inoltre avanzate ipotesi, fondate su elementi molto labili, secondo le quali nacque in altri territori italiani, come il Monferrato e il Piacentino.

Spagna

La tesi che Colombo fosse spagnolo e, più precisamente, che fosse nato nell’area catalano-valenciana, è stata avanzata per la prima volta nel 1927 dallo studioso peruviano Luis Ulloa e rilanciata più volte. L’ipotesi parte dall’assunto che il nome dell’esploratore, Cristóbal Colón, con il quale egli stesso si identificava, era spagnolo e non italiano. I sostenitori di questa ipotesi hanno anche fatto notare che, sebbene il navigatore scrivesse in lingua castigliana (cioè spagnola), commetteva errori che rivelavano come abitualmente parlasse il catalano.

Sin dagli anni ’40 è stato ipotizzato anche che, oltre a essere spagnolo, Colombo avesse origini ebraiche, come dimostrerebbero alcuni elementi della sua scrittura e della sua firma.

Corsica, Portogallo e Polonia

Tra le altre teorie, è stato affermato che Colombo fosse nato a Calvi, in Corsica, (all’epoca facente parte della Repubblica di Genova), in una strada che oggi si chiama Rue Christophe Colomb; che fosse portoghese, più precisamente un agente del re del Portogallo incaricato di tenere gli spagnoli lontani dalle rotte marittime intorno all’Africa; che fosse addirittura un principe polacco, Segismundo Henriques, figlio del re Ladislao III. Queste ipotesi sono però basate solo su supposizioni.

Cosa afferma il documentario spagnolo Colón ADN

Il documentario Colón ADN. Su verdadero origen (“Colombo DNA. La sua vera origine”), andato in onda sulla televisione spagnola RTVE il 12 ottobre, rilancia l'ipotesi che Colombo nacque nel territorio della Penisola iberica di lingua catalana-valenciana e che aveva origini ebraiche.

Il risultato è basato su un nuovo elemento, lo studio dei frammenti delle ossa di Colombo, conservati nella cattedrale di Siviglia. Un professore di medicina legale dell’Università di Granada, José Antonio Llorente, che ha esaminato i resti del navigatore nel 2003, nel documentario discute con lo studioso catalano Francesc Albadaner, affermando che il DNA di Colombo dimostra che avesse origini ebraiche e fosse nato nel Mediterraneo occidentale. Poiché nel XV secolo a Genova non c’erano ebrei, afferma il documentario, il navigatore non poteva essere genovese. Procedendo per esclusione, si sostiene che Colombo nacque in territorio iberico, ma nascose le sue origini per non incappare nelle persecuzioni che subivano gli ebrei. Ma è davvero così?

Ritratto postumo di Colombo di Ridolfo del Ghirlandaio, 1520 circa
Ritratto postumo di Colombo, opera di Ridolfo del Ghirlandaio, 1520 circa.

Le criticità del documentario

Il documentario Colón ADN ripropone tesi già formulate in passato e rifiutate da gran parte degli studiosi. Anche l'analisi del Dna di Colombo non è del tutto nuova: Llorente aveva esaminato i resti conservati alla Cattedrale di Siviglia nel 2003, perché era in corso una disputa circa il luogo di sepoltura del navigatore. Il documentario, del resto, non è sviluppato con metodologia scientifica e non contiene prove verificabili da altri studiosi, ma propone affermazioni non dimostrate. Inoltre, non riesce a spiegare in maniera convincente perché, se Colombo fosse stato veramente un catalano, i documenti dell’epoca lo qualificano come genovese. Per tali ragioni, molti studiosi hanno espresso forti perplessità sull’affidabilità del documentario.

Colombo sbarca nel nuovo mondo. Dipinto di Dióscoro Puebla, 1862
Colombo sbarca nel Nuovo mondo. Dipinto di Dióscoro Puebla, 1862

E allora dov’è nato Colombo?

Allo stato attuale delle conoscenze, l’ipotesi più verosimile resta quella della nascita a Genova o, al massimo, in altre località della Liguria. Non si spiegherebbe altrimenti perché tutti i documenti del tempo affermino che il navigatore fosse genovese o ligure. Le incongruenze relative al nome, alla scrittura e al Dna possono essere spiegate in vari modi, senza “spostare” il luogo di nascita del navigatore.

Attenzione, però, a non trasformare la vicenda in una questione di orgoglio nazionale e a interpretarla come una sorta di sfida tra Italia e Spagna. I viaggi di Colombo hanno avuto effetti di portata globale: l’approdo in America nel 1492 ha cambiato la storia di tutto il pianeta. Colombo, in questo senso, è “patrimonio” dell’intero genere umano e tutti noi – italiani, spagnoli e abitanti degli altri Paesi – siamo un po’ suoi eredi.

Fonti
El ‘show’ del ADN de Cristóbal Colón: pudo ser un judío de Valencia, o no, El Pais, 14 ottobre 2017
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