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18 Novembre 2022
15:30

Diamante, zircone e zirconia cubica: quali sono le differenze e i trucchi per distinguerli

Diamante, zircone e zirconia: così simili e così diversi. Ecco quali sono le caratteristiche che li accomunano e come si fa a distinguere un diamante naturale.

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Diamante, zircone e zirconia cubica: quali sono le differenze e i trucchi per distinguerli
gemmologo zircone

Diamante e zircone all'apparenza sembrano due gemme identiche: stesso colore, stessi tagli, (quasi) stessa lucentezza ma un valore decisamente diverso. In realtà le due pietre hanno tante differenze ma a primo impatto mettono in difficoltà anche un occhio più esperto. Ma andiamo per ordine. In questo articolo vediamo quali sono le principali caratteristiche del diamante e della zirconia cubica (o cubic zirconia) e sveliamo qualche trucchetto per distinguerli.

Diamante, zircone e zirconia cubica

I diamanti sono cristalli trasparenti composti esclusivamente da atomi di carbonio (come la grafite delle matite) disposti in struttura tetraedrica che si formano ad altissime temperature e pressioni.
Per quanto riguarda gli zirconi, invece, occorre fare una differenza, visto che in gioielleria questo termine è utilizzato in maniera "sbagliata". Quelli che noi comunemente chiamiamo zirconi e che sono molto simili ai diamanti sono esemplari di zirconia cubica.
Uno zircone naturale appartiene al gruppo dei nesosilicati ed è il minerale naturale dello zirconio con formula chimica ZrSiO4. Ha un colore che va da giallo a rosso e da verde a blu; nella sua colorazione giallo-bruna si parla di giacinto. Lo zircone è una pietra semipreziosa piuttosto rara. La tipologia più preziosa è il Ratanakiri, dal colore blu saturo, che viene estratto in Cambogia.

zircone naturale

Quello che noi comunemente chiamiamo zircone è in realtà il cubic zirconia o zirconia cubica. Si tratta di un prodotto sintetico, creato in laboratorio, e che quindi non ha alcuna corrispondenza in natura. Non è uno zircone finto ma è semplicemente un altro prodotto, per la precisione diossido di zirconio. Questa gemma ha proprietà diverse sia dal vero zircone, sia dal diamante.
Zirconia cubica e diamante hanno però molte cose in comune. La varietà incolore della zirconia con elevata rifrazione viene di solito venduta come sostituto del diamante, perché ad un occhio inesperto i due sembrano dei sosia. In effetti il cubic zirconia nasce nel 1976 proprio come un’alternativa commerciale al diamante.
Per questo motivo quando si parla di "diamanti falsi" va precisato che non si tratta di diamanti ma di altri minerali simili solo nell’aspetto esteriore ma con proprietà chimico-fisiche completamente differenti. I diamanti falsi più comuni sono proprio la zirconia cubica e la moissanite.

Differenze tra diamante e cubic zirconia

La prima differenza tra i due sta nella durezza. Come sappiamo, il diamante è il materiale più duro al mondo, con valore 10 sulla scala Mohs. Questa proprietà è conferita dall’elevato numero di legami covalenti che uniscono gli atomi. La zirconia cubica invece ha durezza pari a 8-9 sulla scala Mohs, un valore più alto anche dello zircone naturale, con 7,5.

Scala Mohs
Scala di Mohs (credit: USGS).

La seconda differenza è la brillantezza: sebbene si tratti di gemme brillanti, il diamante vince sicuramente sulla zirconia. La brillantezza è quello scintillio che si crea quando la luce colpisce le pietre preziose, si piega e viene riflessa. Il diamante trattiene più luce della zirconia cubica che con il tempo tende anche ad opacizzarsi.
Al contrario, riguardo la purezza il cubic zirconia è impeccabile, proprio perché è realizzato in laboratorio. Non si può dire lo stesso del diamante che presenta sempre qualche inclusione.

inclusioni diamanti
Esempi di inclusioni all’interno di diamanti naturali (Diniz Vilela de Carvalho et al., 2018).

Un’altra differenza sta nella preziosità ossia nel valore economico di un diamante e di uno zircone. Le gemme sono vendute al prezzo per carato; un carato equivale a 0,200 grammi. Un diamante di qualità media da 1 carato è venduto a circa 7000€ (fonte: Rapaport) mentre lo zircone può costare anche 1000 volte in meno!
Inoltre, il valore della pietra sul mercato non aumenta con il peso in modo lineare ma esponenziale. Un diamante da 2 carati costerà di più del doppio di un diamante da 1 carato. Ad esempio, il diamante Koh-I-Noor, con i suoi 105.6 carati, costa una decina di miliardi di euro.
Ultimo accorgimento: nonostante il diamante sia valutato ad un prezzo molto maggiore della zirconia cubica, quest’ultima ha peso specifico più alto. Questo significa che a parità di dimensioni la zirconia peserà di più.
Sebbene ci siano diverse differenze, distinguere le due pietre è difficile per un occhio poco esperto. Eppure, qualche modo c’è!

Metodi fai da te per distinguere un diamante vero da uno falso

Iniziamo con la prova del fuoco. Se esponiamo un cubic zirconia alla fiamma la sua struttura cambia e ne esce con le facce opache e rovinate. Se facciamo la stessa prova con un diamante non accade niente, la gemma è come nuova.
Attenzione: in realtà un diamante scaldato fortemente all'aria, o meglio all’ossigeno, brucia proprio come un pezzo di carbone! L’unica differenza è che la temperatura alla quale inizia la combustione è di circa 850°C.
Il secondo metodo per riconoscere un vero diamante è semplice quanto efficace: basta sfregare la gemma su carta vetrata. Se si graffia non è un diamante.
Questi due metodi però prevedono che almeno una delle due gemme vada persa o rovinata, e non ci sembra il caso. Ecco quindi qualche metodo non distruttivo che può fornirci degli indizi.

  1. Se la pietra è smontata basta pesarla; a parità di dimensioni il cubic zirconia peserà molto di più del diamante;
  2. Procuriamoci una bella lente di ingrandimento. Se la superficie della gemma è un po' graffiata allora molto probabilmente si tratta di uno zircone;
  3. Posizioniamo la pietra a testa in giù, con la punta in alto, e passiamola sulle lettere stampate di un quotidiano. Se vediamo le lettere leggermente sfocate dovrebbe trattarsi di un cubic zirconia, se non riusciamo a vedere le lettere chiare è più probabile che si tratti di un diamante. Infatti il diamante non può essere usato come una sorta di lente di ingrandimento, le sue facce rifrangono la luce;
  4. Alitiamo sulla pietra. Se l'alone va via subito siamo in presenza di un diamante, se ci metterà più tempo probabilmente avremo uno zircone. Questo accade perché i diamanti sono conduttori di calore e lo disperdono rapidamente.

I metodi presentati sono solo indicativi. Per una perizia più precisa è sempre bene rivolgersi a gemmologi esperti!
Attenzione, questi metodi permettono di distinguere un diamante da quello che comunemente chiamiamo zircone, ma ci sono altri metodi per distinguere un diamante originale da un diamante sintetico. Per sapere che cos'è e come si crea un diamante sintetico, guardate questo video!

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