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Elon Musk – attraverso la sua Boring Company – ha realizzato sotto la città di Las Vegas un sistema di tunnel chiamato Vegas Loop, all'interno del quale circolano solamente automobili Tesla Model X e Y. Queste gallerie sotterranee monodirezionali permettono agli utenti di viaggiare verso la propria meta senza tappe intermedie, accorciando i tempi rispetto a una tradizionale metropolitana. Il progetto, una volta completato sarà formato da 109 km di gallerie con oltre 100 stazioni – incluse alcune lungo la Strip, la celebre strada dei casinò. Al momento ne è stato realizzato solo un piccolo tratto, quello necessario a collegare il Convention Center della città con il relativo Campus (chiamato LVCC Loop) e delle 8 fermate attualmente attive, solo 3 sono all'esterno del campus: Resorts World, Westgate ed Encore.
Le caratteristiche del Vegas Loop
Come anticipato, il Vegas Loop è un sistema di tunnel monodirezionali all'interno dei quali è prevista la circolazione esclusiva di veicoli Tesla guidati da autisti. Ciò permette di risolvere problemi di traffico e di fermate intermedie. In termini di passeggeri, il LVCC Loop – costato all'azienda circa 50 milioni di dollari – può trasportare fino a 4400 passeggeri all'ora, mentre il Vegas Loop al completo raggiungerà probabilmente i 90 mila passeggeri all'ora.
Quest'opera attualmente permette di risparmiare parecchio tempo ai visitatori: se per percorrere la strada tra la West Hall e la Central Hall ci si impiegano circa 25 minuti a piedi, con questo sistema il tempo di percorrenza si accorcia a circa 2 minuti. Per quanto riguarda i costi, il sistema è gratuito se ci si sposta all'interno del campus mentre se si vuole scendere in altre stazioni è necessario acquistare un biglietto che va dai 4,00$ per la singola corsa ai 12,50$ per il giornaliero.
La realizzazione del Vegas Loop
Questo sistema di gallerie è stato realizzato utilizzando una TBM chiamata Godot, cioè un'imponente macchina sulla cui cima è montata una testa rotante da 4,3 metri di diametro. Si tratta di una misura molto più piccola rispetto a quella normalmente utilizzata per scavare gallerie, proprio perché al suo interno devono solo circolare auto con una misura standard nota a priori.
Ovviamente non sono mancate le critiche. Secondo alcuni infatti avrebbe avuto più senso realizzare un tunnel di dimensioni maggiori, così da permettere anche il passaggio di mezzi come autobus o van. Da evidenziare anche il problema della claustrofobia: la presenza di tunnel poco più grandi dell'auto e senza molte vie di fuga potrebbero far sperimentare un senso di oppressione.