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21 Agosto 2023
17:50

Fallito l’allunaggio della sonda russa Luna-25, ecco le probabili cause

La sonda russa Luna-25 si è schiantata sulla superficie lunare sabato 19 agosto probabilmente a causa di un problema al software di bordo.

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Fallito l’allunaggio della sonda russa Luna-25, ecco le probabili cause
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Rappresentazione artistica della sonda Luna–25 sulla superficie lunare. Credits: NASA/N.P.O. Lavochkin (www.laspace.ru).

La sonda Luna-25 dell'agenzia spaziale russa Roscosmos ha purtroppo fallito il suo obiettivo di atterrare sulla superficie lunare. Il sogno di ritornare dopo 47 anni sulla Luna dei russi, seppur solo con una sonda, si è infranto alle 13:57 ora italiana di sabato 19 agosto per cause tutt'ora sotto indagine da parte dell'agenzia spaziale Roscosmos. La sonda sarebbe dovuta atterrare sulla Luna a giorni, in modo da battere sul tempo un'altra sonda che è in procinto di allunare il 23 Agosto, ovvero quella indiana della missione Chandrayaan-3.

La missione Luna-25

La sonda Luna-25 è stata lanciata il 10 Agosto dal cosmodromo Vostochny nella regione Amur dell'estremo oriente russo a bordo di un razzo Soyuz-2.1b. Luna-25 è la prima missione del nuovo programma lunare russo Luna-Glob che tenta di rinverdire i fasti e continuare il programma sovietico lunare0 "Luna" degli anni '70 del secolo scorso. Il punto di atterraggio di Luna-25 sarebbe dovuto essere il cratere Boguslawsky, situato nella parte sud-orientale della faccia visibile della Luna. La missione Luna-25 si costituiva di due parti, un orbiter e un lander.

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Immagine del cratere Boguslawsky ottenuta dalla sonda Lunar Orbiter 4 su cui sarebbe dovuta atterrare la sonda Luna–25. Credits: James Stuby based on NASA image, CC0.

L'orbiter era dotato di telecamere ad altissima risoluzione che avrebbero aiutato gli scienziati a studiare la superficie lunare e in particolare l'interazione del vento solare con lo strato di regolite lunare, definita come l'insieme eterogeneo di sedimenti, polvere e frammenti di materiale che compongono lo strato più esterno della superficie dei corpi rocciosi del Sistema Solare. L'orbiter avrebbe dovuto anche aiutare nella scelta dei siti per le successive missioni esplorative costruendo una mappa della disomogeneità superficiale per testare il sistema di atterraggio sicuro e ad alta precisione di veicoli spaziali.

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Render al computer del lander della sonda Luna–25. Credits: Pline, CC–BY SA 4.0, via Wikimedia Commons.

Il lander invece sarebbe dovuto essere sganciato nei pressi del Polo Sud lunare. Lo scopo principale era la ricerca di acqua e composti volatili nella materia polare lunare e lo studio diretto della composizione chimica dello strato superiore della regolite lunare polare. I poli lunari sono al centro dell'interesse delle varie agenzie spaziali poiché vi sono zone in ombra permanente in cui si trovano ghiaccio d'acqua e altri elementi indispensabili per futuri insediamenti umani.

Perché la sonda Luna-25 si è schiantata sulla Luna

Dopo essere stata lanciata il 10 Agosto, Luna-25 si era correttamente inserita in orbita lunare il 17 agosto. Il passo successivo sarebbe dovuto essere lo spostamento in un'orbita diversa tramite una manovra di pre-atterraggio. Sfortunatamente questa manovra ha fornito un impulso di frenata alla sonda che è stato 1,5 volte maggiore di quello previsto dai calcoli degli scienziati, portando questi ultimi a perdere i contatti con la sonda. La situazione é stata resa ancor più grave dal fatto che questa manovra e la successiva perdita dei contatti è avvenuta poco prima che la sonda si andasse a trovare nel lato non visibile della Luna da Terra. Gli scienziati russi hanno quindi dovuto attendere che la sonda ritornasse a tiro delle stazioni di rilevamento terrestre, salvo rendersi conto che purtroppo nel frattempo la sonda Luna-25 aveva terminato la sua corsa schiantandosi sulla superficie del nostro satellite naturale.

Al momento l'agenzia spaziale russa Roscosmos non ha rilasciato le motivazioni ufficiali che hanno portato la sonda a schiantarsi poiché le indagini, affidate ad una commissione interdipartimentale costituita ad hoc, risultano essere ancora in corso. Secondo alcune indiscrezioni rilasciate dall'agenzia stampa Ria Novosti, i primi problemi, dovuti ad una problematica di software, erano iniziati a sorgere già durante la prima correzione orbitale di passaggio da un'orbita circolare polare a una ellittica. Gli scienziati russi avevano però dato poco peso a queste anomalie, poiché gli altri strumenti di bordo, inclusi quelli scientifici, erano stati testati con successo.

A quanto pare però il problema si è invece rivelato essere non di poco conto, tanto da portare la sonda a schiantarsi a seguito della successiva correzione orbitale. Sembra proprio quindi che sia stato un problema software, un errore di programmazione, a portare al fallito allunaggio della sonda Luna-25. Questo imprevisto costituisce una perdita scientifica notevole dal momento che le telecamere ad altissima risoluzione montate sull'orbiter erano di gran lunga migliori di quella della sonda NASA Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) e avrebbero potuto permetterci di mappare la superficie lunare con una risoluzione mai ottenuta fino ad ora.

Perché è così difficile atterrare sulla Luna?

Oltre alle difficoltà intrinseche dell'esplorazione spaziale, le nuove missioni lunari sono più complesse da affrontare poiché si è passati da far atterrare i lander sulle regioni equatoriali della Luna a quelle polari, ricche di sostanze, inclusa l'acqua, indispensabili per futuri insediamenti umani. Diverse sono le motivazioni che rendono le missioni polari più complesse di quelle equatoriali. Tra i fattori abbiamo ad esempio la necessità di effettuare manovre orbitali più complesse e costose in termini di energia e carburante, una ridotta finestra di comunicazione con le sonde a causa della natura inclinata dell'orbita polare o l'attraversamento di  regioni con ampie variazioni di temperatura e radiazioni solari.

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