0 risultati
video suggerito
video suggerito
8 Maggio 2023
15:00

Generatore di neutroni contro i tumori, installato il primo prototipo in Emilia-Romagna

In Emilia Romagna è stato brevettato ed installato il primo generatore di neutroni compatto (Gnc) per il trattamento di tumori solidi in stadio avanzato.

A cura di Martina Miele
1.330 condivisioni
Generatore di neutroni contro i tumori, installato il primo prototipo in Emilia-Romagna
generatore neutroni emilia
Credit: ENEA.

ENEA e TheranostiCentre hanno collaborato ad un progetto finanziato dalla regione Emilia-Romagna per la realizzazione del primo generatore di neutroni compatto (GNC) da utilizzare per trattare direttamente in sala operatoria i tumori solidi. La struttura è stata installata al Centro Ricerche Enea del Brasimone sull'Appennino Bolognese, ma come funziona esattamente questo strumento?

Come funziona il GNC?

Il generatore di neutroni compatto, per spiegarlo in modo semplice, è una sorta di cilindro dalle dimensioni di 35 cm di lunghezza e 18 cm di diametro progettato per essere installato su un braccio robotico mobile. A differenza delle macchine per radioterapia attualmente utilizzate, che utilizzano particelle cariche (come elettroni, protoni e raggi X), il GNC utilizzerà i neutroni. Per quale motivo?
Semplice: i neutroni generano radiazioni molto più efficienti e quindi sono potenzialmente più indicati per forme tumorali più avanzate.

gnc vista laterale
Credit: ENEA.

Per produrre neutroni questo dispositivo sfrutta la fusione di isotopi di idrogeno – nello specifico, deuterio e trizio – e il macchinario permetterà di effettuare un unico trattamento con i pazienti della durata di circa 10 minuti. Attualmente il GNC è in fase di testing per poterne permettere l'utilizzo sull'uomo e quindi verrà spostato in un bunker proprio per l'analisi e caratterizzazione delle particelle emesse. Contemporaneamente si sta già lavorando ad un secondo prototipo, stavolta un apparecchio non da laboratorio ma adibito all'utilizzo diretto in sala operatoria. Si tratta di un grande passo avanti per la ricerca medica: i neutroni infatti hanno un effetto radiobiologico superiore e possono essere sfruttati per il trattamento di tumori avanzati e metastasi.

I macchinari attuali per la radioterapia

Vediamo ora brevemente come funzionano attualmente i macchinari per la radioterapia.
Questi non sono altro che acceleratori di particelle lineari, cioè strutture in grado di accelerare particelle cariche, come i protoni e gli elettroni, facendoli scorrere lungo una linea retta.

Immagine

La prima parte dell'acceleratore è adibita alla creazione delle particelle cariche, che successivamente verranno accelerate. L'obbiettivo è quello di creare un fascio di particelle, da indirizzare verso uno specifico bersaglio.

Gli attuali Linac (linear accelerator) vengono utilizzati anche in campo medico; per esempio sono usati in radioterapia come trattamento antitumorale. I fasci elettronici, o di raggi X infatti vengono fatti collimare sulla zona colpita da neoplasia per danneggiare il DNA delle cellule malate.

Immagine
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views