Situati a 4300 metri sopra il livello del mare, i Geyser di El Tatio si trovano nel campo geotermico più alto al mondo, dove si possono ammirare oltre 60 geyser attivi, dense colonne di vapore, fumarole, sorgenti termali e terreno fumante. Ci troviamo nella provincia di Antofagasta nel nord del Cile vicino al confine con la Bolivia, a circa 80 chilometri dalla città di San Pedro de Atacama e a 100 chilometri dalla città di Calama.
L'origine dei geyser di El Tatio
Il geyser è un particolare tipo di sorgente termica che emette periodicamente una colonna di acqua calda e vapore. Nel caso dei geyser El Tatio, le colonne possono raggiungere i 10 metri di altezza e la temperatura raggiunge gli 85°C circa. Le eruzioni sono prodotte dal contatto tra l'acqua di superficie e le rocce riscaldate dal magma, che si trova nel sottosuolo.
Geologicamente parlando, ci troviamo in una zona di subduzione, dove la placca di Nazca scorre sotto la placca Sud Americana, ed è responsabile della formazione delle Ande.
Il campo nasce ai piedi occidentali di una serie di stratovulcani e si estende su un'area di circa 30 km, lungo il confine tra Cile e Bolivia. Si tratta di un sistema di grandi caldere che sono state sorgenti di super-eruzioni tra 10 e 1 milione di anni fa. Alcune di queste caldere possono essere la fonte di calore del campo geotermico El Tatio. Questi vulcani, che circondano tutto il campo, danno vita al cosiddetto fenomeno del vulcanismo secondario e alimentano più di 60 geyser ed almeno un centinaio di fumarole. Non è stata registrata nessuna eruzione in epoca recente.
L'attività geotermica più intensa si trova all'interno di tre differenti aree che coprono un totale di 10 km quadrati di superficie, e comprende getti di acqua bollente, sorgenti termali, geyser e vulcani di fango. Per vedere questa meraviglia geologica, bisogna andare molto presto perché il picco di attività dei geyser è tra le 6 e le 7 del mattino.
Le acque termali
La maggior parte dell'acqua che viene scaricata dalle sorgenti termali sembra provenire dalle precipitazioni, che si infiltra nel terreno a est e sud-est di El Tatio e viaggia attraverso una serie di falde acquifere, faglie e fratture nel terreno.
L'acqua che sgorga è ricca di cloruro di sodio e silice. Altri composti ed elementi in ordine di concentrazione crescente sono antimonio, rubidio, stronzio, bromo, magnesio, cesio, litio, arsenico, solfato, boro, potassio e calcio. Il carbonio inorganico (carbonato) si trova a bassa concentrazione. Queste sorgenti termali formano il fiume "Rio Salado", un importante affluente del "Rio Loa", e sono una delle principali fonti di inquinamento da arsenico nel fiume.
Curiosità sul campo geotermico di El Tatio
Il campo geotermico El Tatio è il più grande sito di geyser attivi dell'America latina. Inoltre è stato anche oggetto di studio come possibile analogo di una terra primordiale e la possibile vita passata su Marte; infatti le bocche delle sorgenti termali sono popolate da microrganismi estremofili come gli ipertermofili (organismi unicellulari noti anche come archeobatteri che vivono in ambienti estremamente caldi) che sono considerati, appunto, tra gli organismi più antichi della storia della terra.
È il terzo più grande campo di geyser al mondo e il più grande dell'emisfero meridionale, battuto soltanto dalla grandezza dei campi di Yellowstone negli Stati Uniti e Dolina Geizerov nella Russia Siberiana
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