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25 Marzo 2023
7:30

Vulcani di fango: cosa sono, che caratteristiche hanno e dove si trovano in Italia

I vulcani di fango sono strutture geologiche che nascono da spaccature nel terreno in seguito all’emissione e deposito di materiale argilloso sulla superficie terrestre.

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Vulcani di fango: cosa sono, che caratteristiche hanno e dove si trovano in Italia

vulcani fango

I vulcani di fango (in inglese mud volcanoes) sono piccole collinette dalla forma tendenzialmente conica che da sempre suscitano l’attenzione della comunità scientifica e dei viaggiatori che nel tempo hanno esplorato questi luoghi. Sulla Terra ci sono centinaia di manifestazioni di questo tipo; in Italia quelle più rappresentative e continue nel tempo le troviamo in Sicilia (Riserva Naturale "Macalube di Aragona") e in Emilia-Romagna (Riserva Naturale “Salse di Nirano”). Nella maggior parte dei casi queste strutture si possono trovare in aree marine dove sono presenti giacimenti di gas, in questo caso specifico vengono chiamati "pockmarck". Ma come si formano? E quali sono le loro caratteristiche?

Cosa sono i vulcani di fango?

I vulcani di fango sono strutture sedimentarie legate alla presenza di gas nel sottosuolo o al vulcanismo secondario, e sono il frutto dell’emissione e deposito di materiale argilloso sulla superficie terrestre. Il materiale eruttato è una miscela di idrocarburi liquidi o gassosi (in genere infiammabili), acqua e materiale solido. Questi, attraversando un sottosuolo argilloso, trascinano all’esterno delle correnti fangose creando dei “conetti” che somigliano a dei vulcani in miniatura, con relative colate ed esplosioni.

Il gas nel sottosuolo che li alimenta può essere di 2 tipi: metano o biossido di carbonio. I vulcani presenti in Italia sono per lo più a metano (CH4) e si formano in contesti simili agli ambienti petroliferi. La seconda grande categoria è quella dei vulcani di fango a biossido di carbonio (CO2): questi rientrano nella categoria del vulcanismo secondario, ossia quelle manifestazioni dovute ad una massa magmatica in via di raffreddamento, dalla quale si ha una continua e lenta emissione di prodotti volatili (gas). Ne sono un esempio le manifestazioni localizzate vicino all’area dell'Etna, dove prendono il nome di salinelle.

L'origine dei vulcani di fango

Per la formazione di un vulcano di fango è necessaria la presenza di 4 fattori, cioè

  • gas presente nel sottosuolo;
  • argille liquefatte o poco solide;
  • orizzonti acquiferi (in genere acqua salata)
  • spaccature nel terreno, come ad esempio faglie, che permettono al gas di risalire, trascinando con sé acqua e fango.
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Schema che riproduce una possibile situazione che porta alla nascita dei vulcani di fango – da riserva naturale Macalube di Aragona.

La fuoriuscita di fluidi è localizzata, principalmente, in corrispondenza del condotto principale del vulcano di fango ma può anche essere distribuita in aree distanti dalla sommità, creando strutture secondarie come coni più piccoli, dai quali si ha l'emissione di fango, acqua e gas. La forma, che ricorda i vulcani veri e propri,  dipende dalla consistenza del fango stesso: infatti se questo è viscoso genera un vulcano di fango con un’altezza variabile, alla cui sommità è presente un cratere. Da qui si ha emissione di gas e fango e i fianchi laterali sono tanto più ripidi quanto aumenta la sua viscosità.

I vulcani di fango in Italia in genere non arrivano oltre il metro di altezza, mentre in Azerbaijan possono raggiungere i 700 metri di altezza con un diametro di 10 km. Una miscela di idrocarburi, acqua e fango più liquida, invece, dà vita a dei veri e propri laghi di fango o mud pools, all’interno dei quali il liquido sembra andare in ebollizione.

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Periodicamente la morfologia del territorio, come ad esempio nel territorio di Aragona in Sicilia, viene completamente sconvolta da violente eruzioni, durante le quali il fango, può raggiungere una quota di 20-30 metri di altezza, infatti il monitoraggio continuo da parte di esperti è essenziale, per evitare circostanze pericolose per i visitatori.

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Eruzione di un vulcanetto nella riserva "Macalube di Aragona"

La mappa dei vulcani di fango in Italia

In Italia i vulcani di fango li troviamo in più regioni, ma, come già accennato in precedenza, le manifestazioni più spettacolari e continue nel tempo si trovano in Sicilia e in Emilia-Romagna; esistono anche manifestazioni minori in Lazio e Abruzzo.

In Sicilia i vulcani di fango si possono osservare all'interno della riserva naturale "Macalube di Aragona", vicino la città di Agrigento, in località Terrapelata, vicino la città di Caltanissetta, e nel basso versante sud-occidentale dell’Etna, nei territori di Belpasso e Paternò.
I vulcani di fango dell’Appennino Settentrionale, invece,  si trovano lungo il margine Emiliano-Romagnolo della Pianura Padana e si possono osservare all'interno della riserva naturale "Salse di Nirano" e di "Montegibbio", vicino Modena, e all'interno del parco "Barboj" di Torre e Rivalta, a sud di Parma. Nella mappa qui sotto sono indicate le posizioni dei luoghi sopracitati.

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