Cos’è l’hanami, la tradizione giapponese della fioritura dei ciliegi: il significato della festa

Con l'arrivo della primavera, verso la fine di marzo, il Giappone celebra l'hanami tingendosi di rosa grazie alla fioritura dei ciliegi, noti come sakura, un evento di profondo significato culturale. In questo periodo, città e parchi si animano di visitatori, sia giapponesi che stranieri, attratti dalla tradizione dell'ammirare la bellezza effimera di questi fiori che con i loro petali rosa rendono i paesaggi incantevoli. Sakura è il termine giapponese che indica sia l'albero che il fiore di ciliegio, mentre hanami si riferisce specificamente all'attività sociale di godere e contemplare questa fioritura. Nella cultura nipponica, la fioritura dei ciliegi è un simbolo potente della bellezza e della transitorietà della vita.

Cosa significa hanami in giapponese e cos’è il rituale della fioritura dei Sakura

L'hanami, che in giapponese significa letteralmente "osservare i fiori" (hana 花 = "fiori", mi 見 = "guardare"), è la tradizionale usanza di ammirare la fioritura dei ciliegi, noti come sakura (桜 o 櫻). Tra la fine di marzo e l'inizio di aprile, il Giappone si colora di rosa, offrendo uno spettacolo che attrae turisti da tutto il mondo. Nei secoli passati, ammirare i ciliegi in fiore era un auspicio di un buon raccolto per i contadini che usavano pregare, fare offerte e prepare un banchetto sotto questi alberi. Questa tradizione è rimasta anche oggi nella famiglie giapponesi che si riuniscono per picnic e feste nei parchi e nelle città.

Sakura e Hanami hanno un significato profondo nella cultura giapponese, infatti, sono il simbolo della bellezza e della caducità della vita, che richiamano la consapevolezza dell'impermanenza delle cose. La fioritura, che dura solo poche settimane, prima che i fiori cadano e appassiscono, è un fugace spettacolo che invita a riflettere sulla transitorietà dell'esistenza. Secondo antiche credenze, i sakura richiamano anche la vita breve ma intensa dei guerrieri giapponesi, i samurai, di cui incarnano le qualità di purezza, lealtà, onestà e coraggio. Un ulteriore esempio del legame tra fiori di ciliegio e cultura guerriera è dato dai piloti kamikaze che, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, usavano dipingere i loro aerei con i fiori di ciliegio, prima di lanciarsi in missioni suicide. Quei disegni alludevano a una morte bella e effimera, immaginandosi come petali di ciliegio che si sacrificano per l'imperatore.

Dove vedere i ciliegi in fiore in Giappone

Il Giappone offre una varietà di luoghi per immergersi nella tradizione dell'Hanami. Dai parchi urbani ricchi di diverse varietà  agli alberi solitari carichi di storia. A Hokkaido, il Parco Matsumae si distingue per i suoi oltre 10.000 ciliegi di circa 250 specie diverse, creando uno spettacolo prolungato di fioriture. Aomori vanta il Parco di Hirosaki, celebre per il suo castello immerso in un mare di ciliegi Somei-Yoshino, mentre a Tokyo, Shinjuku Gyoen sorprende con i suoi giardini in stili diversi. Osaka invita a passeggiate romantiche lungo il fiume Ogawa, nel Parco Kema Sakuranomiya, fiancheggiato da filari di ciliegi.

Ma l'esperienza dell'Hanami non si limita ai parchi: il Giappone è costellato di ciliegi secolari. A Fukushima, il Miharu Takizakura, con i suoi rami che ricordano una cascata, incanta i visitatori, mentre a Yamanashi, il Jindai-Zakura, uno dei ‘Tre grandi ciliegi', testimonia la storia millenaria del paese.

Previsioni della fioritura nelle regioni giapponesi

La Japan Meteorological Corporation (JMC) pubblica periodicamente le previsioni delle date di kaika (inizio fioritura) e mankai (piena fioritura) dei ciliegi, stimando tali date per gli alberi Somei Yoshino in circa 1.000 località di osservazione, da Hokkaido a Kagoshima. I ciliegi appartengono al genere Prunus, diffuso in tutto il mondo con numerose specie. In Giappone, in particolare, sono presenti centinaia di varietà, tra cui la specie ibrida Prunus × yedoensis, di cui fa parte il Somei Yoshino, la più diffusa nel paese.

Ma come si prevede la fioritura? La fioritura dei ciliegi è influenzata dalle temperature autunnali dell'anno precedente: le gemme, formatesi in estate, attraversano due fasi, la dormienza invernale, essenziale per la sopravvivenza al freddo, e la crescita primaverile, accelerata dalle temperature più miti. Durante la dormienza le gemme rimangono inattive, mentre nella fase di crescita si sviluppano progressivamente, rivelando infine i petali prima della fioritura.

non perderti questo articolo

Perché in Giappone le strade non hanno un nome: un modo diverso di concepire lo spazio