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17 Marzo 2024
8:00

I salici crescono sempre vicino all’acqua? Alla scoperta delle “sentinelle d’acqua”

Sì, il salice necessita di grandi quantità d'acqua e le sue radici riescono a non marcire nonostante siano immerse in acqua. Ma come fanno?

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I salici crescono sempre vicino all’acqua? Alla scoperta delle “sentinelle d’acqua”
salice piangente acqua

Ci sono piante che crescono in ambienti davvero ostili, dove nessun altro tipo di vegetazione potrebbe crescere. Tra queste vi è la cosiddetta vegetazione ripariale, che necessita di grandi presenze di acqua nelle immediate vicinanze per crescere e riprodursi. Immaginate una pianta che deve avere radici talmente solide da contrapporsi alla trazione dello scorrimento dell'acqua, e allo stesso tempo una chioma talmente flessibile da resistere all'energia cinetica dell'acqua. Queste piante sono le così dette "sentinelle dell'acqua", le Salicaceae, una grande famiglia che comprende anche i salici. Vediamo insieme perchè sono degli alberi così particolari e sorprendenti.

Dove si trovano in natura i salici

Queste piante si adattano a tutti i suoli, è vero, su questo sono molto versatili, ma comunque l'acqua deve esserci! I salici li troviamo dunque sulle rive di ruscelli, fiumi, laghi, zone umide, stagni, zone che si allagano spesso e zone dove si trovano falde freatiche raggiungibili dalle radici. Insomma, al di la della vicinanza ad una fonte di acqua superficiale, vanno bene anche terreni dove c'è un accumulo di acqua sotterranea molto vicino al suolo.

Non è importante sia una falda, va bene anche un accumulo periodico (ma deve essere periodico e costante) per qualsiasi ragione avvenga. Le radici dei salici, infatti, sono chiamate freatofite, cioè possono vivere per lunghi periodi (o in alcuni casi perennemente) nell'acqua, senza marcire o imputridirsi. Particolari sono i salici nani, i quali crescono sulle rocce dove c'è frequentemente neve o ghiaccio, traendo l'acqua da li, invece che da qualche falda o fiume.

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Gli adattamenti dell'albero

Oltre alle particolarissime e forti radici freatofite, che fungono da solido ancoraggio al terreno contro le forti correnti ripariali, i salici hanno svariati adattamenti a questo tipo di condizione ecologica. I rami, infatti, sono molto flessibili ed elastici per resistere al trascinamento e allo "strappo" dell'acqua quando la sfiorano. Sono talmente flessibili che vengono usati per costruire vari manufatti (cappelli, cesti, oggettistica, cesti per le bottiglie), ma soprattutto le reti da pesca.

Sono resistenti anche alle raffiche di vento forti, e anzi è proprio il vento che aiuta le foglie di questi alberi a vibrare per captare più luce e fare quindi più attività di fotosintesi (cosa riscontrata anche nei pioppi).

La riproduzione dei salici

I salici hanno generalmente una riproduzione "per clonazione", chiamata agamica, o per polloni o talee, cioè strutture identiche a quelle "madre" che generano un individuo più piccolo che poi crescerà. In questo modo, se un ramo viene spezzato, e trascinato via da vento e acqua, questi può dare vita ad una nuova piantina attecchendo ad un suolo adatto, lontano dalla pianta "madre".

La riproduzione può però essere anche sessuata e i salici sono a sessi separati, vuol dire che esiste sia l'albero maschio che l'albero femmina. I semi sono molto leggeri e sono contenuti in un frutto "piumoso" che per questo motivo ha facile dispersione col vento. Una volta che i semi sono dispersi e possono attecchire, però, necessitano di un luogo molto umido per proliferare e generare una nuova piantina. I semi prodotti sono molti, proprio perchè c'è bisogno di condizioni ecologiche molto selezionate, e la produzione di molti semi aumenta la probabilità di trovarle nella dispersione.

salice piangente

Le funzioni ecologiche dei salici

Le funzioni di queste piante nel contesto ripariale sono infinite, pensate che tutto il sistema viene riprodotto dall'uomo nei così detti fitodepuratori, sistemi che servono per depurare l'acqua tramite le piante. Questo perchè i salici intrappolano le molecole "nocive" dell'acqua, per esempio i nitriti e i nitrati, e li scompone fino a renderli Azoto da rilasciare in atmosfera.
Prevengono l'erosione del terreno e, per questo motivo, anche la fonte di acqua superficiale in prossimità presenta limpidezza, fungendo quindi da tampone per l'acqua, anche per quanto riguarda i metalli pesanti presenti nel terreno. Inoltre frenano rischio idrogeologico e l'esondazione dei fiumi.
Alcuni salici sono caducifoglie, e quando le foglie cadono nell'acqua, vengono colonizzate da funghi, diventando un ottimo pasto per invertebrati.
L'ombra che le fronde dei salici offrono previene l'eutrofizzazione degli specchi di acqua in prossimità della pianta. Questo perchè l'ombra limita l'eccessiva fotosintesi delle alghe.

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