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16 Gennaio 2025
13:55

In India è iniziato il più grande raduno religioso del mondo, il Maha Kumbh Mela

Non un semplice festival religioso: il Maha Kumbh Mela, evento che si tiene in India ogni 12 anni, è il raduno spirituale di più grande portata al mondo, durante il quale 400 milioni di pellegrini sono attesi in un unico luogo sacro per immergersi nelle acque dei fiumi Gange, Yamuna e Saraswati e purificare la propria anima.

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In India è iniziato il più grande raduno religioso del mondo, il Maha Kumbh Mela
Maha Kumbh Mela

Lunedì 13 gennaio 2025 ha preso il via in India il Maha Kumbh Mela (letteralmente “Grande festival della caraffa”), un evento religioso induista che celebra la ricerca umana della liberazione spirituale grazie al ciclo continuo di nascita, morte e rinascita. Questo è il raduno spirituale più grande al mondo, che si tiene ogni 12 anni, dura 45 giorni e quest'anno attende circa 400 milioni di pellegrini nel luogo sacro chiamato Triveni Sangam, ovvero "confluenza tra tre fiumi", a Prayagraj – nella regione dell’Uttar Pradesh, India del nord – dove confluiscono le acque dei fiumi sacri Gange e Yamuna e del mitologico Saraswati, corso d’acqua invisibile riconosciuto dalla religione induista.

Cos'è il Maha Kumbh Mela e perché nel 2025 è eccezionale

La tradizione induista vuole che, nella notte dei tempi, gli dei Deva e gli antidei Asura iniziarono l’eterna lotta per decidere il destino del mondo, e scoprirono che per uscirne vittoriosi dovevano conquistare un vaso colmo di nettare sacro che garantiva l’immortalità. Fu il dio Vishnu a strappare questa "caraffa" dalle mani dei demoni, e iniziare il viaggio verso la salvezza. Ma, durante la lotta, alcune gocce di questo nettare caddero in quattro luoghi dell’India: Prayagraj, Haridwar, Ujjain e Nashik, oggi mete sacre per gli induisti.

Il festival si tiene quindi in una di queste quattro località, ma come si decide quale? Tempistiche e localizzazione del Maha Kumbh Mela sono decise in base alla posizione astronomica del Sole e della Luna – che devono essere allineati in Capricorno –  e di Giove, che deve essere collocato nel segno del Toro. In base agli allineamenti planetari viene quindi scelto il luogo sacro di destinazione: solo questo specifico contesto permette infatti – secondo la tradizione – alle acque dei fiumi di assumere proprietà “divine” e di consentire, quindi, la purificazione spirituale a chi si immerge.

La convergenza che si sta verificando in questi giorni è un evento eccezionale: Sole, Luna e Giove si allineano in questo modo solo ogni 144 anni, motivo per cui questa edizione del festival è eccezionale e assume il nome di Maha, ovvero "grande" in lingua hindi.

Come si celebra il Kumbh Mela e cosa si fa: bagni sacri, canti e rituali

A pochi giorni dall’inizio del festival, che consiste in un pellegrinaggio di massa a Prayagrai, 2 milioni e mezzo di persone sono già arrivate in città, pronte a immergersi nelle acque.

Nei prossimi 45 giorni a Prayagrai sono attesi 400 milioni di persone – circa sette volte gli abitanti dell’Italia, per intenderci – per celebrare qualcosa che non è solo un festival spirituale, ma è una vera e propria occasione di scambio culturale e interreligioso, un fondersi unico di idee, costumi e tradizioni.

Il rituale più importante di tutti è ovviamente il bagno sacro, lo Shahi Snan: durante questa pratica, gli uomini santi – i sadhu – guidano la processione verso il fiume con il corpo coperto di cenere, per simboleggiare la vittoria del bene supremo sul male.

Non solo tuffi sacri e purificazione, ma anche pratiche di meditazione, dialoghi ed eventi di incontro tra diverse culture, canti devozionali, e rituali di adorazione in cui si presentano alle divinità fiamme prodotte da canfora infuocata.

I numeri dell’evento: partecipanti, organizzazione, logistica e sicurezza del Maha Kumbh Mela

La regione dell’Uttar Pradesh ha deciso di affidare affidare allintelligenza artificiale alcuni aspetti dell’organizzazione, della gestione del traffico, dell’accoglienza turistica e dell’accesso alle aree sacre.

I dati registrati ed elaborati permettono di monitorare anche i sistemi di sicurezza – tra cui telecamere, droni aerei e subacquei – e di migliorare l’efficienza logistica e dei trasporti.

Si stima che, nella gestione dell’evento siano coinvolte oltre 100.000 persone, di cui 40.000 appartenenti alle forze dell’ordine, per contenere l’affluenza dei 400 milioni di pellegrini e dei 2 milioni di abitanti di Prayagraj.

Per gli alloggi sono state installate oltre 150.000 tende, 3000 cucine e 99 parcheggi per auto e pullman, coprendo un’area di oltre 40 km2.

Ma quest’anno la stagione monsonica sta durando più del previsto, e le piogge hanno rallentato le prime operazioni. Intanto i pellegrini continuano ad arrivare, e l’India si prepara, ancora una volta, a celebrare una tradizione senza tempo sotto lo sguardo del mondo intero.

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