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1 Ottobre 2025
10:28

Individuati 85 nuovi laghi subglaciali in Antartide: il significato della scoperta del satellite

Grazie ai dati raccolti dal satellite CryoSat dell’ESA, i ricercatori hanno individuato 85 nuovi laghi subglaciali sotto la calotta di ghiaccio dell'Antartide portando il totale a 231. Questi laghi "attivi" si riempiono e si svuotano periodicamente e monitorarli è fondamentale per comprendere la futura evoluzione dell'innalzamento del livello del mare.

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Individuati 85 nuovi laghi subglaciali in Antartide: il significato della scoperta del satellite
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La distribuzione aggiornata dei laghi subglaciali antartici. I triangoli rossi rappresentano i nuovi 85 laghi sotto il ghiaccio dell’Antartide. Credit: Sally Wilson et al.

In Antartide i ricercatori hanno individuato 85 laghi subglaciali finora sconosciuti, situati alcuni kilometri al di sotto della superficie della calotta glaciale. La scoperta è stata possibile grazie ai dati raccolti in dieci anni dal satellite CryoSat dell’ESA. Questi laghi si riempiono di acqua proveniente dalla fusione del ghiaccio soprastante e si prosciugano in modo ciclico, facendo variare l’altezza della superficie della calotta, e per questo sono detti “attivi”. Il satellite è in grado di rilevare queste variazioni e quindi di monitorare i cicli di riempimento e svuotamento dei laghi nel tempo. I laghi appena scoperti vanno ad aggiungersi a quelli già noti, portando a 231 il numero di laghi subglaciali attivi antartici. Conoscere ciò che accade sotto la superficie dei ghiacci in profondità è molto difficile, quindi il ruolo dei satelliti è fondamentale per comprendere meglio la dinamica dei ghiacci polari e i suoi effetti sull’innalzamento del livello del mare.

La scoperta degli 85 nuovi laghi sotto il ghiaccio dell’Antartide

La missione Cryosat, che fa parte del programma FutureEO dell’ESA, è stata lanciata nel 2010 e raccoglie dati relativi allo spessore del ghiaccio marino polare e alle variazioni di altezza delle calotte glaciali sopra la Groenlandia e l’Antartide. Per farlo, utilizza un altimetro radar, che rileva anche piccoli cambiamenti di altezza. I dati ottenuti dal satellite tra il 2010 e il 2020 sono serviti ai ricercatori per individuare la presenza di 85 laghi subglaciali attivi a kilometri di profondità sotto i ghiacci antartici, a contatto con il substrato roccioso. Ciclicamente questi laghi si riempiono di acqua proveniente dalla fusione del ghiaccio soprastante e poi si svuotano influenzando l’altezza della calotta a livello locale. Con questa scoperta, i laghi subglaciali attivi noti in Antartide sono diventati 231: ciò significa che la quantità di acqua che rilasciano periodicamente nell’oceano circostante è significativa e potrebbe anche compromettere la stabilità della calotta. In futuro sarà necessario monitorare i loro cicli di riempimento e drenaggio per comprendere come influenzino l’innalzamento del livello del mare. Si tratterà di un enorme passo avanti dal momento che, come afferma Sally Wilson, autrice principale dello studio, “i modelli numerici che attualmente utilizziamo per proiettare il contributo di intere calotte glaciali all'innalzamento del livello del mare non includono l'idrologia subglaciale”.

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La variazione di altezza della calotta glaciale antartica in corrispondenza dei laghi subglaciali. Credit: ESA (Data source: Wilson, S. et al., 2025)

Come si formano i laghi subglaciali nascosti sotto la calotta dell’Antartide

L’acqua di fusione che alimenta i laghi subglaciali si forma dal ghiaccio presente alla base della calotta antartica principalmente a causa del calore delle rocce, in parte risalente alla formazione della Terra e in parte derivante dal decadimento degli isotopi radioattivi presenti nella crosta terrestre. Il calore che produce acqua dai ghiacci antartici proviene anche dal riscaldamento per attrito causato dallo scivolamento del ghiaccio sul substrato roccioso. Anche l’enorme pressione esercitata dalla calotta sovrastante ha un ruolo, perché abbassa il punto di fusione del ghiaccio alla sua base. Questa acqua di disgelo può accumularsi sulla superficie del substrato sottostante la calotta e originare laghi di forma circolare o allungata. I laghi subglaciali antartici in totale sono 766, ma molti sono stabili, cioè non si riempiono e si svuotano ciclicamente. Gli altri sono attivi e da essi l’acqua defluisce periodicamente, facilitando e accelerando anche lo scivolamento del ghiaccio soprastante nell’oceano. Per riempirsi e svuotarsi, i laghi attivi possono impiegare mesi o anni. Il più grande lago subglaciale conosciuto è il lago Vostok, nell’Antartide orientale: lungo circa 230 km e con ha un’area di circa 10.000 km2, contiene un volume d’acqua pari a circa 5000 km3. Anche se si ritiene che sia stabile, se si prosciugasse potrebbe avere un impatto enorme sulla stabilità della calotta, sulla circolazione oceanica, sul livello del mare e sugli habitat marini.

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