Domani 6 febbraio 2024 alle ore 12:00 è in arrivo un nuovo test per IT-Alert, il sistema di allarme pubblico nazionale in fase di sviluppo da parte della Protezione Civile. Il test consiste nell'invio di un pop-up con un messaggio di testo e un allarme sonoro a tutti gli smartphone presenti nei comuni limitrofi alla Diga di Collemezzo: Ceprano, Arce, San Giovanni Incarico, in provincia di Frosinone. Trattandosi soltanto un test, all'arrivo dell'alert sonoro e del pop-up di testo non bisognerà fare nulla.
Il testo che verrà inviato è il seguente:
TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST
Nel sito di IT-Alert potete inoltre trovare un questionario che i cittadini coinvolti sono invitati dalla Protezione Civile a compilare, sia in caso abbiano ricevuto l'alert sia nel caso in cui non lo abbiano ricevuto pur trovandosi nei comuni interessati dal test. Il questionario si compila in circa 3 minuti ed è completamente anonimo; le domande riguardano solamente il test.
A partire da dicembre la Protezione Civile ha cominciato a testare IT-Alert per scenari di rischio specifici (incidente nucleare, crollo di grandi dighe, incidente rilevante in stabilimenti industriali) in aree circoscritte in cui questi scenari possono verificarsi. In questo caso, il test simula quello che accadrebbe in caso di un'emergenza dovuta al collasso della diga. La fuoriuscita di acqua potrebbe infatti provocare creare disagi nella vicina autostrada A1, nella linea ferroviaria alta velocità Roma-Bari e nella linea regionale Roma-Cassino. Nei giorni scorsi test analoghi sono avvenuti per la Diga di Rio Canale nelle Marche e per lo stabilimento IPLOM in Liguria.
La simulazione di allarme arriverà a tutti gli smartphone accesi e con segnale telefonico presenti in questi tre comuni, anche se non è attiva la connessione dati (quindi non sono connessi a internet). Il segnale viaggia infatti attraverso i ripetitori telefonici e non attraverso la rete dati: questo, tra le altre cose, garantisce la privacy in quanto non c'è un trasferimento di dati da o verso i singoli smartphone.