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La tempesta extra-tropicale Babet (così chiamata dal servizio meteorologico MetOffice del Regno Unito), in arrivo dall'Oceano Atlantico, si sta facendo strada da qualche giorno in Europa. Dopo aver portato il maltempo nella penisola iberica, nelle scorse ore si è abbattuta violentemente sulle isole britanniche. Oggi la tempesta Babet arriva in Italia, dove rimarrà fino a domenica. Svariate allerte meteo sono già state diramate dalla Protezione Civile. Analizziamo dunque la situazione italiana ed europea.
Allerte meteo in Italia per nubifragi e venti fino a 100 km/h
Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una serie di avvisi di allerte gialle per l’Italia e alcune allerte arancioni per temporali intensi e per un elevato rischio idrogeologico (frane e alluvioni), in particolare per 4 regioni: Liguria, Piemonte, Emilia e Lombardia, valido per tutta la giornata di venerdì 20 ottobre quando l’ondata di maltempo raggiungerà la sua fase più acuta.
Il ramo meridionale dell’intensa perturbazione atlantica, associata alla vasta circolazione depressionaria Babet, il cui centro si muoverà dal Golfo di Biscaglia verso l’Inghilterra nel corso della giornata di venerdì, attraverserà la nostra Penisola nel corso delle prossime 24-36 ore, accompagnata da una impetuosa corrente sciroccale, con raffiche che facilmente raggiungeranno i 70-80 km/h, con punte addirittura oltre i 100 km/h lungo l’Appennino settentrionale e le Alpi centro-orientali, rischio di mareggiate lungo le coste esposte ai venti sud-orientali e l’acqua alta a Venezia (con un picco massimo di 125 cm atteso nel primo pomeriggio di venerdì). Le precipitazioni più abbondanti si confermano tra la Liguria di levante e il nordovest della Toscana e tra il nord del Piemonte e il nord della Lombardia dove, entro la fine di sabato, si prevedono fino a 100-150 mm di pioggia: l’equivalente atteso per l’intero mese di ottobre.
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Da domenica, infine, si andrà incontro a un generale miglioramento delle condizioni atmosferiche.
Il passaggio di Babet in Irlanda e Scozia
Come ampiamente previsto e annunciato dal Servizio Meteorologico Inglese MetOffice, la tempesta Babet sta colpendo in queste ore l'Irlanda e il Regno Unito, causando pesanti problemi e criticità.
In particolare a Cork, nel sud dell'Irlanda, le intense precipitazioni hanno causato una eccezionale alluvione. In alcune aree strade e case sono state allagate, in particolare nella città di Midleton, situata nella parte orientale di Cork.
Il sindaco della contea ha affermato che sarebbero almeno 150 le case danneggiate dall'evento estremo. Il primo cittadino ha parlato di inondazioni che raggiungono 1,2 metri di altezza nella Main Street di Midleton.
In 24 ore sono caduti circa 94 millimetri di pioggia. Questa alluvione è stata di gran lunga la peggiore degli ultimi tempi, anche rispetto a quelle del 2009 e del 2015.
Accumuli pluviometrici così elevati in così poco tempo sono assolutamente poco abituali per l'Irlanda, dove le piogge sono molto frequenti, ma solitamente non così intense.
Nelle scorse ore nell'area britannica il maltempo si è spostato verso esta, per questo il MetOffice ha emesso una rara allerta rossa per alcune aree della Gran Bretagna, la prima dopo la tempesta Dennis del 2020. La tempesta Babet, infatti, si avvicina all'Isola da sud-ovest, minacciando di portare precipitazioni straordinarie in alcune parti del Paese.
L'allerta rossa, in vigore dalle 18:00 di giovedì 19 ottobre fino alle 12:00 di venerdì, riguarda alcune parti della Scozia orientale, tra cui Brechin, Forfar e Kirriemuir.
Il meteorologo capo del MetOffice, Jason Kelly, ha dichiarato:
Le zone orientali della Scozia vedranno quantità eccezionali di precipitazioni nei prossimi giorni e gli accumuli significativi causeranno probabilmente impatti rilevanti.
Numerosi avvisi di pioggia gialli e arancione sono in vigore per le precipitazioni attese fino a sabato compreso, ma nell'area di allerta rossa si prevedono quantitativamente diffusamente fino a 100-150 mm di pioggia, con alcune località che potrebbero vederne addirittura 200-220 mm, conseguenti notevoli impatti e con probabili inondazioni.
Alle precipitazioni eccezionali si aggiungono i venti tempestosi da est, con raffiche localmente superiori ai 100 km/h nei settori orientali costieri della Gran Bretagna e con conseguenti violente mareggiate a causa dei mari agitati.
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