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9 Aprile 2023
18:30

L’ascesa della telemedicina, come si sta rivoluzionando la cura dei pazienti a distanza

Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di telemedicina, cioè di assistenza sanitaria a distanza. Ma come funziona? E qual è la sua storia?

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L’ascesa della telemedicina, come si sta rivoluzionando la cura dei pazienti a distanza
telemedicina

La telemedicina consiste nell’utilizzo della tecnologia per fornire assistenza sanitaria a distanza. Ciò può avvenire attraverso videochiamate e monitoraggio remoto dei pazienti, e può essere utilizzata dai controlli di routine fino al monitoraggio post-dimissioni. Questa pratica ha preso piede soprattutto in durante la pandemia da COVID-19, quando i pazienti non potevano recarsi personalmente dal medico, e potrebbe rappresentare l'inizio di una rivoluzione nel campo della sanità.

I benefici della telemedicina

I vantaggi della medicina da remoto sono abbastanza ovvi, a partire dalla convenienza per i pazienti stessi. Infatti, anziché recarsi presso uno studio medico o un ospedale, i pazienti possono usare un computer o uno smartphone, parlare con il proprio medico ed essere visitati comodamente da casa. Ciò può essere particolarmente vantaggioso per i pazienti che hanno problemi di mobilità o che vivono in zone rurali e particolarmente distanti dagli studi medici o dagli ospedali.

Un altro vantaggio della telemedicina è il risparmio economico sia per i pazienti che per le strutture sanitarie. Le consultazioni e il monitoraggio a distanza possono infatti essere più convenienti rispetto alle tradizionali visite di persona, rendendo l'assistenza sanitaria più accessibile e alla portata di tutti.

Le origini della medicina a distanza

L’avvento della telemedicina fu predetto per la prima volta nel 1925 da Hugo Gernsback, il quale in una edizione di Science and Invention immaginò uno strumento utilizzato per trattare i pazienti a distanza: il “teledattilo”.

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Gernsback lo descrisse come segue:

Il Teledattilo è uno strumento futuro con il quale ci sarà possibile “sentire a distanza”. Questa idea non è affatto impossibile, perché lo strumento può essere costruito oggi, con i mezzi disponibili in questo momento. È semplicemente il noto teleautografo, tradotto in termini radiofonici, con ulteriori perfezionamenti. Il medico del futuro, per mezzo di questo strumento, potrà sentire il suo paziente, per così dire, a distanza… Il medico manipola i suoi comandi, che vengono poi manipolati nella stanza del paziente esattamente nello stesso modo. Il medico vede cosa sta succedendo nella stanza del paziente attraverso uno schermo televisivo.

È impressionante notare le somiglianze, almeno concettuali, tra il dispositivo immaginato nel 1925 da Gernsback e alcuni sistemi chirurgici robotici che sono comandati da remoto da un chirurgo e con il quale potrebbe essere possibile in futuro effettuare delle vere e proprie procedure chirurgiche a distanza

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Negli anni ’70 la NASA inizio ad eseguire monitoraggi psicologici a distanza. Ma una delle vere pietre miliari della telemedicina si ebbe nel 1989, quando al Jewish Hospital di St. Lewis il primo paziente al mondo venne defibrillato attraverso un telefono.

La medicina a distanza durante la pandemia

Naturalmente, l’utilizzo della medicina a distanza è esploso dall’inizio della pandemia di COVID-19. In un articolo pubblicato dal National Healthcare System Britannico (NHS) pubblicato già a Giugno 2020, viene fanno notare come migliaia di pazienti abbiano beneficiato della medicina a distanza. A questi pazienti vengono forniti app e dispositivi per il monitoraggio di parametri medici da remoto, in maniera tale da creare dei veri e propri reparti virtuali, dove i pazienti vengono monitorati quotidianamente, proprio come se si trovassero nel reparto ospedaliero.

Un rapporto dell' OCSE ha invece analizzato l'utilizzo della medicina a distanza nei Paesi membri e nel rapporto si evince quanto il suo utilizzo sia schizzato alle stelle durante la pandemia di Covid-19, rappresentando addirittura il 21% di tutti i consulti effettuati nel 2020. Nello stesso rapporto si parla del fatto che i pazienti sono risultati essere estremamente soddisfatti dei servizi a distanza, mentre gli operatori sanitari hanno dato pareri discordanti. Alcuni di essi hanno infatti espresso la volontà di ritornare ai servizi in presenza una volta che l'emergenza Covid fosse rientrata.

telemedicina covid

Il futuro della telemedicina

Guardando al futuro, la telemedicina potrebbe riservarci sviluppi molto entusiasmanti. I progressi tecnologici come intelligenza artificiale, realtà virtuale e realtà aumentata potrebbero infatti rivoluzionare il modo in cui forniamo assistenza sanitaria da remoto. Ad esempio, i chatbot che sfruttano l’IA potrebbero fornire ai pazienti triage istantanei, salvando tempo prezioso agli operatori sanitari, mentre le tecnologie di realtà virtuale e aumentata potrebbero consentire ai medici di eseguire interventi chirurgici e altre procedure a distanza. Da non tralasciare poi l’avanzamento tecnologico di dispositivi e sensori indossabili come smartbands e smartwatch, i quali potrebbero fornire ai medici informazioni ancora più dettagliate e accurate sui parametri dei pazienti in tempo reale.

In conclusione, la telemedicina ha il potenziale per rivoluzionare l'assistenza sanitaria, rendendola più accessibile, conveniente e alla portata di tutti. Sebbene ci siano ancora alcune sfide da superare, come garantire la privacy e la sicurezza dei dati dei pazienti, i vantaggi della telemedicina sono evidenti. Se è vero che la pandemia di Covid ha dato un enorme boost all’utilizzo della telemedicina, siamo sicuri che nonostante la graduale scomparsa della necessità di isolamento dovuto alla pandemia, la medicina a distanza è qui per restare.

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