
A un anno esatto dalle tragiche alluvioni in Emilia-Romagna, il 15 maggio 2024 il maltempo si è abbattuto fortemente sul Nord Italia, provocando piogge incessanti, esondazioni di svariati fiumi e inondazioni che hanno richiesto 724 interventi da parte dei Vigili del Fuoco nell'arco delle 24 ore, soprattutto nella zona di Milano (358) e nella provincia di Monza e Brianza (200). Le precipitazioni sono state particolarmente abbondanti soprattutto in Lombardia, dove il 15 maggio si sono registrati picchi anche superiori ai 180 mm nell'arco di 24 ore, un quantitativo di pioggia superiore a quello che al Nord ci si aspetta nell'intero mese di maggio. Persiste da ieri lo stato di allerta meteo arancione emanato dalla Protezione Civile in aree della Lombardia e del Friuli-Venezia Giulia per rischio idraulico e idrogeologico. Allerta gialla invece in Veneto, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna, Marche, parte del Friuli-Venezia Giulia e della Lombardia.
La situazione in Veneto
In Veneto è stato dichiarato lo stato di ermergenza ed si attivata l'unità di crisi per maltempo. Particolarmente colpite le città di Verona, Padova, entrambe allagate, con alluvioni anche nelle province di Vicenza (dove sono crollati alcuni ponti), Treviso e Rovigo. Sono state attivate le vasche di laminazione per il Bacchiglione (che nella notte ha superato i 6 metri di altezza), l'Agno e il Laverda, che hanno evitato danni ancora più gravi specialmente nel Vicentino. Si segnalano allagamenti anche nella bassa friuliana, in particolare a Latisana (UD).
La situazione in Lombardia
In Lombardia sono esondati Lambro, Seveso e Sillaro, provocando allagamenti a Milano, Monza e nel Lodigiano. Le piogge intense hanno inoltre provocato allagamenti e inondazioni nelle province di Milano, Varese, Lodi e Cremona. Sono state attivate le vasche di laminazione a Milano, Inverigo, Costa Masnaga (per contenere il Bevera, affluente del Lambro) e la diga del lago di Pusiano. Nelle ultime ore la situazione è leggermente migliorata, con il livello del Lambro rientrato sotto i livelli di emergenza.
Le cause del maltempo e delle alluvioni nel Nord Italia
Le forti precipitazioni che hanno colpito il Nordovest sono dovute a un vortice di bassa pressione al largo del Golfo di Biscaglia, in Francia, che sta trasportando a sud correnti umide. A peggiorare la situazione è stata l'orografia alpina e prealpina, che ha direzionato le correnti localizzando le perturbazioni. Le previsioni parlano di altre piogge in Lombardia e Piemonte nel pomeriggio, mentre le perturbazioni si sposteranno gradualmente verso il Nordest (Romagna, Veneto orientale e Friuli-Venezia Giulia).
Tutto questo accade mentre al Sud si sono invece raggiunte massime attorno ai 30 °C e un clima quasi estivo, dovuto a una massa d'aria che si estende dalle regioni nordafricane portando bel tempo e stabilità. L'Italia insomma appare spaccata in due, con un Meridione assetato dalla siccità e un Settentrione allagato. L'estremizzazione dei fenomeni meteo è una delle conseguenze della crisi climatica dovuta al riscaldamento globale.