
Ancora terremoti nei Campi Flegrei: oggi, alle ore 12:44, i sismografi dell'INGV hanno registrato una scossa di magnitudo 2.6 con epicentro a Pozzuoli, precisamente nella frazione Lucrino. Il terremoto – che non fa parte di uno sciame sismico – ha fatto registrare una profondità ipocentrale di appena 3 km ed è stato avvertito distintamente in tutta l'area puteolana, oltre che in varie zone di Napoli. Fortunatamente non sono stati registrati particolari danni o disagi alla popolazione.
Dal punto di vista geologico si tratta di un evento riconducibile al bradisismo, un fenomeno vulcanico legato a un ciclico sollevamento e abbassamento del suolo. Durante le fasi ascendenti si possono verificare sismi anche piuttosto intensi, avvertiti distintamente dalla popolazione per via della loro bassa profondità, di cui il più recente è stato il terremoto di magnitudo 4.4 del 13 maggio.
Secondo quanto riportato dall'ultimo bollettino dell'INGV sul monitoraggio dell'attività nell'area dei Campi Flegrei, nelle ultime settimane la velocità media di sollevamento del suolo resta comunque di 15 millimetri al mese e la geochimica dell'area è stabile. Pertanto, anche se l'attività sismica nella zona rimane comunque abbastanza elevata come nel caso del terremoto di oggi, la condizione della caldera flegrea non fa presagire eventi significativi nel breve termine.