Oggi, alle ore 5:04, una scossa di terremoto di magnitudo 2.3 ha colpito Napoli e i Campi Flegrei con epicentro nel Golfo di Pozzuoli, come riferito dalle rilevazioni dell'Osservatorio Vesuviano. Il sisma, come spesso in questa zona, è riconducibile al fenomeno del bradisismo e per questo motivo è caratterizzato da una bassa profondità dell'ipocentro, pari ad appena 4 km. Fortunatamente non sono stati registrati particolari danni o disagi, anche se molte persone a Bacoli, Pozzuoli e Napoli sono state svegliate dalle scossa.
Come confermato anche dall'ultimo bollettino INGV, ci troviamo al momento in una fase di lenta diminuzione del sollevamento del suolo – collegata quindi ad una minore sismicità di tutta l'area. I dati infatti ci dicono che attualmente il tasso di sollevamento si aggira attorno ai 20 mm/mese circa, anche se i valori delle ultime due settimane ne fanno ipotizzare un'ulteriore diminuzione.
Per tutti questi motivi, al momento non ci sono elementi che ci possano suggerire una significativa evoluzione della situazione a breve termine. Allo stesso tempo è giusto ricordare che questi terremoti, essendo molto superficiali, possono essere avvertiti in maniera piuttosto intensa anche se di bassa magnitudo: chi vive in quelle zone infatti ha spesso la percezione che i sismi siano più violenti di quanto riportato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Nel caso odierno, fortunatamente, l'epicentro era situato in mare a pochi km dalla costa e ciò ha permesso di ridurre gli effetti avvertibili dalla popolazione.
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