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Perché così tante mucillagini di mare nell’Adriatico? Dipende da caldo e piogge

L'esplosione di mucillagini delle ultime settimane nell'Adriatico è dovuta alla proliferazione di microalghe, che avviene per via delle alte temperature del Mare Adriatico e per l'afflusso di acque dolci provenienti dalle intense precipitazioni. Tendenzialmente non sono un rischio per la salute, ma possono trasportare inquinanti raccolti “lungo la via”.

12 Agosto 2024
18:31
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Perché così tante mucillagini di mare nell’Adriatico? Dipende da caldo e piogge
Mucillagini Adriatico

Nelle ultime settimane moltissimi bagnanti e turisti hanno notato la grande quantità di mucillagini di mare presente nelle coste dell'Adriatico centrale e settentrionale, in particolare nel Golfo di Trieste ma anche nelle Marche e in Emilia-Romagna. Questa “esplosione” di mucillagini è dovuta alla proliferazione di microalghe (in particolare Gonyaulax fragilis) che producono polisaccaridi e proteine grazie ai quali si formano aggregati mucillaginosi. Le mucillagini comunque tendenzialmente non costituiscono un pericolo per la salute.

Contrariamente a quello che si può pensare, infatti, il fenomeno delle mucillagini è completamente naturale e non ha a che fare direttamente con l'inquinamento del mare, anche se il loro aspetto fa sembrare l'acqua “sporca”. Si tratta sostanzialmente di un aggregato gelatinoso e talvolta schiumoso formato da proteine e polisaccaridi prodotti da microrganismi fotosintetici (perlopiù microalghe) o macroalghe, che può contenere resti di microorganismi, sostanze organiche e detriti vari. Quindi, se aumentano le microalghe tendenzialmente si intensificherà il fenomeno delle mucillagini.

Nel caso delle ultime settimane nell'Adriatico, a provocare la proliferazione sono state due principali concause. La prima sono le alte temperature delle acque: nell'ultimo mese l'Italia è stata colpita da intense ondate di calore e inoltre l'Adriatico è un mare molto poco profondo, dunque tende a essere particolarmente caldo (un po' come una piscina meno profonda tende a essere più calda di una più profonda). L'altra concausa è l'intenso afflusso di acque dolci nell'Adriatico dovuto alle intense precipitazioni che abbiamo avuto nei mesi scorsi e più recentemente nei periodi di “pausa” tra le ondate di calore, per esempio con i temporali di calore: cade più acqua di quanto il terreno riesce ad assorbire, quest'acqua defluisce e alla fine si ritrova nel mare. Un afflusso di acque dolci riduce temporaneamente la salinità del mare e, insieme alle alte temperature, mette le microalghe Gonyaulax fragilis e altri microorganismi nella condizione di proliferare. In più queste acque aumentano l'apporto di nutrienti, contribuendo alla proliferazione delle microalghe.

In generale, l'Adriatico è molto suscettibile al fenomeno delle mucillagini perché è particolarmente chiuso, poco esteso e poco profondo: per questi motivi si scalda facilmente, riceve molta acqua dolce dal Po e da altri fiumi e presenta poche correnti, rendendo più probabile la proliferazione del fitoplancton che contribuisce alla formazione delle mucillagini.

mucillagini fitoplancton adriatico
Immagine del Mare Adriatico nella zona di Rimini realizzata il 7 agosto 2024 dal satellite europeo di monitoraggio terrestre Sentinel–2. In bianco le mucillagini, in verde le “fioriture” di microorganismi che hanno contribuito a produrle. Credit: European Union, Copernicus Sentinel–2 imagery

Anche se in questi giorni si sente dire spesso che le mucillagini «sono tornate» nell'Adriatico, la verità è che prima non erano scomparse: semplicemente il fenomeno procede a ondate di intensità a seconda delle condizioni climatiche e ambientali. Nei periodi di bassa intensità le mucillagini non è detto che le mucillagini spariscano: possono anche trovarsi al largo, non visibili dalle coste. Il fenomeno è noto e documentato nell'Adriatico almeno dal 1729, ma è diventato particolarmente frequente dagli anni '80, con “esplosioni” quasi ogni anno. Non aiuta in questo senso il riscaldamento globale, che aumenta le temperature superficiali dei mari e del Mediterraneo in particolare.

Mucillagini Adriatico delta del Po
Mucillagini nella zona del delta del Po. Credit: Sentinel Hub
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Filippo Bonaventura
Content editor coordinator
Ho una laurea in Astrofisica e un Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. La prima mi è servita per imparare come funziona ciò che ci circonda, la seconda per saperlo raccontare. Che poi sono due cose delle tre che amo di più al mondo. Del resto, a cosa serve sapere qualcosa se non la condividi con qualcuno? La divulgazione per me è questo: guidare nel viaggio della curiosità e del mistero. Ah, la terza cosa è il pianoforte e la musica in ogni sua forma.
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