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Chi indossa spesso anelli di rame lo sa benissimo: può capitare che lascino del colore sulla pelle, macchiandola di verde. Ma perché si verifica questo fenomeno? È tutta una questione di chimica. In particolare accade per via di una reazione di ossidoriduzione (o redox) del metallo, in questo caso del rame. In questo video-articolo vi spieghiamo nel dettaglio cosa succede sulla superficie della nostra pelle quando entra a contatto per lunghi periodi di tempo con degli oggetti di rame e capiamo se può essere problematico o meno. Spoiler: non lo è.
La reazione chimica che rende la pelle verde
Quando indossiamo un anello di rame, gli atomi di questo metallo entrano a contatto con lo strato più esterno della nostra pelle. Sulla superficie della nostra pelle ci sono diverse sostanze, tra cui anche acidi grassi. Ecco, il rame (Cu), gli acidi grassi (H+) e l'ossigeno presente nell'atmosfera (O2) sono gli ingredienti (i reagenti) che servono per produrre la macchia di colore verde (il prodotto). Qui sotto la reazione chimica:
2Cu + 4H+ + O2 → 2Cu2+ + 2H2O
I prodotti della reazione sono due: la forma ossidata del rame (Cu2+) e acqua (H2O). Ecco, il Cu2+ è il responsabile delle macchie di colore verde o azzurrino sulla nostra pelle. Il Cu metallico invece ha un colore diverso, tipico.
Questa reazione è in generale relativa all'ossidazione di oggetti di rame, come la Statua della Libertà o il tetto della Basilica Palladiana di Vicenza.
Ma dobbiamo preoccuparci del rilascio di rame sulla nostra pelle? No, adesso vediamo il perché.
Il rame degli anelli "fa male"?
La quantità di rame che riesce a penetrare all'interno della pelle è irrilevante, non c'è da preoccuparsi. In più il rame è un oligoelemento essenziale per il corpo umano, quindi anche la piccolissima parte di rame ossidato che penetra non causa problemi. Possiamo indossare i nostri anelli di rame in tranquillità.
Se si vuole eliminare la macchia verde è sufficiente lavarsi con acqua e sapone e strofinare sulla zona interessata.
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