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Chiunque abbia un gatto lo sa benissimo: i nostri amici felini adorano infilarsi dentro le scatole, a volte preferendo passare il tempo tra mura di cartone piuttosto che nelle loro cucce e nei loro lettini. La ragione di questo comportamento ha radici evolutive: i gatti si sentono protetti e tranquilli in ambienti ristretti, e quindi tendono a infilarsi in qualsiasi cosa presenti queste caratteristiche. Un fenomeno che funziona anche quando la scatola “non esiste”: se disegnate un quadrato sul pavimento col nastro adesivo, infatti, è molto probabile che il vostro gatto vi si metta in mezzo. I gatti sembrano infatti percepire i contorni degli oggetti in maniera simile a noi esseri umani, e sono quindi suscettibili agli stessi tipi di illusioni ottiche.
Il fascino delle scatole per i gatti: un ambiente protetto
La ragione principale per la quale i gatti amano stare dentro le scatole è la stessa per la quale noi ci sentiamo più al sicuro quando siamo tra le mura domestiche: il senso di protezione offerto dalle quattro pareti, ma in scala ridotta. L’affinità da parte dei gatti per gli spazi ristretti è ben nota al mondo della ricerca, che ha osservato il comportamento anche in ambiente di laboratorio e suggerito che si tratti di un adattamento alla sopravvivenza. Preferiscono spazi in cui il corpo è a contatto con le pareti, ottimi nascondigli lontani dai possibili pericoli di luoghi aperti e più grandi. Anche allo stato brado, i gatti tendono a fare la propria tana in anfratti, tunnel e altri spazi dove potenziali predatori non riuscirebbero ad entrare.

Stare in una scatola, quindi, li fa sentire più tranquilli e ce lo confermano anche diverse ricerche: uno studio dell’Università di Utrecht, nei Paesi Bassi, ha analizzato il comportamento di un gruppo di gatti appena ammessi a un rifugio per animali randagi. Tutti i gatti che avevano a disposizione delle scatole presentavano degli indicatori dello stress comportamentale minori rispetto a gatti ai quali non erano state date le scatole. Come è emerso da un altro studio dell’ University of British Columbia, la ricerca di luoghi sicuri è talmente forte che, gatti appena adottati e non ancora ambientati alla loro nuova casa, in assenza di scatole o simili oggetti se le creano da sole, rovesciando le lettiere e infilandosi al di sotto.
Oltre che un luogo che dare una sensazione di sicurezza, un nascondiglio e una superficie adatta ad affilare le unghie, una scatola offre anche un piacevole tepore: la temperatura più confortevole per i gatti (dai 30 ai 36 °C) è infatti superiore alla tipica temperatura ambiente delle case (dai 22 ai 25 °C), e una scatola li potrebbe aiutare a trattenere più calore e mantenere un metabolismo ottimale.
I gatti e le scatole illusorie
L’attrazione per le scatole è tale che i gatti si infilano dentro anche in quelle che non esistono. Se avete un gatto, provateci anche voi: disegnate a terra un quadrato col nastro adesivo e probabilmente poco dopo lo vedrete “entrare” anche in questa scatola senza pareti. Nel 2017, una hashtag virale su Twitter, #CatSquare, ha documentato centinaia di esempi di questo comportamento, e ha poi ispirato un vero e proprio studio scientifico. I gatti sembrano farsi ingannare dalle stesse illusioni ottiche che funzionano su noi esseri umani: già negli anni 80 uno studio ha confermato che sono in grado di percepire i contorni degli oggetti. Per questo motivo, un quadrato disegnato è sufficiente a fargli pensare di trovarsi di fronte a una scatola vera e propria.

Ispirate dal fenomeno #CatSquare di qualche anno prima, e approfittando della pandemia COVID-19 che ha costretto molte persone a casa coi propri animali domestici, due ricercatrici dell’Hunter College di New York hanno organizzato uno studio di citizen science. Battezzato giocosamente "If I fits, I sits" (se è abbastanza grande, mi ci siedo dentro, ma scritto con la grammatica sbagliata tipica dei meme sui gatti) l’esperimento ha chiesto a oltre 500 partecipanti contattati online di disegnare quadrati sul pavimento e osservare la reazione dei loro gatti. Non solo i gatti immancabilmente si sedevano all’interno dei quadrati, ma cascavano anche nella cosiddetta illusione di Kanizsa. L’illusione è composta da quattro cerchi con un angolo ritagliato, che sembrano tratteggiare degli angoli e un contorno illusorio, dandoci la sensazione che all’interno della figura ci sia un quadrato. Una sensazione che sembra funzionare anche sui nostri amici felini.
Se volete far star più tranquillo il vostro gatto, quindi, una scatola fa sempre comodo; e se avete voglia di scherzare un po', potete provare con una scatola illusoria.