La "cometa del secolo" C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) sta ancora offrendo spettacolo alta sull'orizzonte sud-ovest per tre ore dopo il tramonto, visibile attraverso un binocolo. Col passare dei giorni sta diventando sempre più debole, salutandoci definitivamente verso fine mese di ottobre. Se lo spettacolo non ha placato la vostra fame di corpi celesti chiomati, ecco quali saranno le comete potenzialmente più brillanti dei prossimi tre mesi, a cavallo tra 2024 e 2025.
L'opportunità più interessante viene da quella che è già stata ribattezzata “cometa di Halloween” o C/2024 S1 (ATLAS), scoperta soltanto nelle scorse settimane, che appartiene alla famiglia delle “comete radenti di Kreutz” (Kreutz sungazer) in quanto il 28 ottobre 2024 raggiungerà il perielio a soli 1,2 milioni di km dal Sole. Se la cometa sopravviverà a questo spericolato tuffo nella corona solare, potrebbe diventare visibile a occhio nudo tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre con una luminosa comparabile a quella della stella Sirio, che è l'astro più luminoso nel firmamento. Una simile luminosità potrebbe essere raggiunta anche dalla cometa C/2024 G3 (ATLAS), che passerà al punto di massima vicinanza dal Sole il 13 gennaio 2025, a soli 14 milioni di km dalla superficie solare.
Ricordiamo comunque che le comete sono oggetti molto imprevedibili, quindi ogni anticipazione (specialmente sulla loro visibilità) va presa con le dovute pinze.
La “cometa di Halloween” C/2024 S1 (ATLAS): quando vederla
La cometa C/2024 S1 (ATLAS) si è guadagnata il titolo di "cometa di Halloween", dal momento che il perielio (punto di massima vicinanza al Sole) avverrà il 28 ottobre 2024, a ridosso della festa di Halloween, mentre il punto di massima vicinanza alla Terra è stato mercoledì 23 ottobre. La cometa di Halloween fa parte della categoria delle comete sungrazer, una classe di comete “spericolate” la cui orbita le porta estremamente vicine al Sole. C/2024 S1 (ATLAS), in particolare, passerà al perielio a soli 1,2 milioni di km dalla superficie solare, attraversando letteralmente la parte più esterna della corona solare.
Questa vita spericolata ha però un costo: le comete sungrazer tendono a disintegrarsi ancor prima di raggiungere il perielio. Tuttavia, nel caso sopravvivano, possono diventare estremamente brillanti, come il caso della cometa Lovejoy nel 2011. Non sappiamo con certezza se C/2024 S1 (ATLAS) abbia già iniziato a disintegrarsi, tuttavia un report del 9 ottobre pubblicato sul The Astronomer's Telegram, contenente immagini ottenute con i telescopi del South African Astronomical Observatory, mostra come la cometa presenti i primi cenni del processo di disintegrazione.
Attualmente, la cometa di Halloween ha una magnitudine pari a circa 8, quindi invisibile ad occhio nudo ma rilevabile con un buon telescopio. Tuttavia, la sua piccola distanza angolare dal Sole la rende pressoché impossibile da localizzare nel bagliore dell'alba. La cometa sta gradualmente aumentando di luminosità all'avvicinarsi del perielio e le proiezioni, in caso di sopravvivenza, la riportano come una possibile cometa di magnitudine –1, brillante circa quanto Sirio. Dopo il massimo avvicinamento, la cometa aumenterà nuovamente la distanza angolare dal Sole, diventando potenzialmente visibile, bassa sull'orizzonte sud-est, circa un'ora prima dell'alba.
La cometa C/2024 G3 (ATLAS)
La cometa C/2024 G3 (ATLAS) è stata scoperta il 5 aprile 2024 dal progetto ATLAS, lo stesso con cui è stata scoperta la “cometa di Halloween” e la “cometa del secolo” C/2023 A3. A giudicare dalla sua orbita, potrebbe essere una cometa al primo passaggio nel Sistema Solare interno. C/2024 G3 (ATLAS) fa parte della classe delle comete sunskirter, cioè quegli oggetti che passano entro 33 raggi solari dal centro del Sole (cioè circa 23 milioni di km, meno della metà della distanza tra il Sole e il pianeta Mercurio).
Attualmente la cometa possiede una magnitudine pari a 12, quindi non visibile solamente tramite telescopi con un generoso diametro. La cometa sta però guadagnando in luminosità giorno per giorno man mano che si avvicina al perielio, che è previsto per il 13 gennaio 2025. Le proiezioni riportano che la cometa, se sopravviverà all'incontro ravvicinato con la nostra stella, supererà abbondantemente la soglia di visibilità a occhio nudo, arrivando ad un valore di magnitudine pari a –1, brillante circa quanto Sirio.
Al perielio del 13 gennaio, la cometa sarà angolarmente molto vicina al Sole, per cui sarà difficilmente osservabile a sud-est nel chiarore dell'alba. Allontanandoci dal perielio, nonostante la distanza angolare dal Sole aumenti, la visibilità dell'oggetto dall'Italia non migliorerà di molto, dal momento che la configurazione orbitale della cometa la porterà ad essere più facilmente osservabile al tramonto per chi è localizzato nell'emisfero australe.
Le altre comete in avvicinamento nel 2024 potenzialmente visibili dall'Italia
Chiudiamo la lista delle comete in arrivo nei prossimi tre mesi con le comete 333P/LINEAR, C/2022 E2 (ATLAS), C/2024 B1 (Lemmon) e C/2024 M1 (ATLAS). Queste comete non risultano essere particolarmente brillanti e rappresentano una vera e propria sfida per gli astronomi amatoriali. Tutte e quattro hanno attualmente una magnitudine che varia tra 13 e 15, osservabili quindi solo attraverso telescopi dalla generosa apertura.
C/2024 B1 (Lemmon) è passata al perielio il 7 ottobre 2024 ad una distanza di circa 245 milioni di km dal Sole (circa la distanza Marte-Sole all'afelio del pianeta), mentre C/2022 E2 (ATLAS) il 14 settembre a una distanza pari a circa metà strada tra Marte e Giove. C/2024 M1 (ATLAS) passerà al perielio il 20 novembre 2024 ad una distanza di circa 255 milioni di km, mentre 333P/LINEAR raggiungerà la minima distanza dal Sole di 166 milioni di km il 29 novembre 2024.