Roma – romani, Milano – milanesi, Pozzuoli… Eh, qui la questione si fa più complicata, soprattutto se non siete campani o non avete mai visitato la cittadina vicino a Napoli: come si chiamano gli abitanti di Pozzuoli? Pozzuolesi, pozzuolini, pozzuolani? La risposta è "puteolani" e il motivo è che, al tempo degli Antichi Romani, Pozzuoli si chiamava Puteoli (cioè "piccoli pozzi"). Questo è solo uno dei tanti possibili esempi in cui il nome dei cittadini di un paese o una città italiani non è così immediato come potrebbe sembrare ed è complesso indovinarlo e/o risalire alla sua terminazione o alla sua origine. In questo articolo-quiz vi mettiamo alla prova: abbiamo scelto 7 paesi e città italiani in cui il nome della popolazione è particolare. Sta a voi provare a risolvere il test, indovinando i nomi giusti e mettendo magari alla prova anche i vostri amici e colleghi.
Attenzione: dopo l'immagine che segue troverete 7 brevi paragrafi, ognuno dei quali dedicato a un paese/città e corredato da un'immagine. Per evitare spoiler provate a indovinare il nome degli abitanti a partire dal titolo del paragrafo. Appena sotto, infatti, troverete la risposta corretta segnalata in grassetto all'interno del testo. In bocca al lupo.
1. La Spezia
La Spezia è uno dei capoluoghi di provincia della Liguria e si trova nella parte orientale della regione, al confine con la Toscana e la provincia di Massa-Carrara. Conta quasi 93.000 abitanti che vengono chiamati "spezzini".
2. Caltanissetta
Caltanissetta è il capoluogo del libero consorzio comunale di Caltanissetta (ex provincia regionale) ed è una delle più importanti città della Sicilia. Ospita oltre 58.000 abitanti che vengono chiamati "nisseni" dal nome dell'antico centro urbano di Nissa, probabilmente fondato dai sicani in epoca pre-greca (come dimostra un'epigrafe trovata dagli archeologi). Lo stesso nome Caltanissetta deriverebbe dall'arabo Qalat-an-Nisa ("Castello di Nissa", forse traducibile come "Castello delle Donne").
3. Domodossola
Domodossola è nota soprattutto grazie alla lettera iniziale del suo nome, la D, rara in Italia per i centri urbani di una certa dimensione e quindi utilizzata per fare lo spelling di parole oppure in giochi come "Nomi, cose, animali, città". Si tratta di una cittadina del Piemonte che sorge nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, nel nord della regione. Conta quasi 18.000 abitanti che prendono il nome di "domesi", a partire dalla prima parte del nome antico della città. Domodossola era originariamente la città di Oscela (la trovate anche in altre varianti simili), capitale del popolo dei Leponzi, poi trasformatasi nella latina Domus Oscelae, poi Domo/Duomo d'Ossola.
4. Chieti
Chieti è capoluogo di provincia in Abruzzo e conta più di 48.000 abitanti. Il nome di questi ultimi, "teatini", deriva dal nome di epoca romana della città, cioè Teate Marrucinorum, cioè Teate dei Marrucini, un antico popolo italico.
5. Ancona
Ancona sorge sul mare ed è il capoluogo della regione Marche. Il suo nome viene dal greco ankón ("gomito") e indica la posizione del centro urbano su un promontorio a forma di gomito, fondamentale per la protezione del suo porto. I suoi cittadini sono chiamati "anconetani" e sono quasi 100.000.
6. Frosinone
Frosinone è capoluogo di provincia del Lazio e si trova nell'entroterra meridionale della regione. La sua popolazione è di oltre 43.000 abitanti, chiamati "frusinati". Come accaduto per altri centri urbani di questo elenco, il nome dipende da quello dell'antica città di Frosinone, chiamata dai romani Frusĭno (la cui etimologia è dibattuta) e patria del popolo italico dei Volsci.
7. Ivrea
Ivrea è famosa in tutta Italia per i suoi laghi e per il suo Carnevale, durante il quale si verifica una violenta battaglia di arance tra alcuni dei suoi abitanti. È un centro urbano del Piemonte e conta circa 22.000 persone, chiamate "eporediesi". Il motivo? Dobbiamo nuovamente risalire all'antico nome della città, cioè Eporedia, forse legato alla divinità celtica Epona (dea dei cavalli e dei muli) o comunque all'utilizzo dei cavalli da parte delle popolazioni locali. In latino il termine subì delle contrazioni e delle modifiche fino a diventare Ivrea.