
Il Piemonte, ubicato nel nord-ovest della penisola italiana e con una superficie di 25.387 km², è luogo di incontro di aspre montagne, dolci colline, grandi laghi ed estese pianure. Ma è anche dimora di memorie contadine, raffinate tradizioni artigianali, industria, storia e innovazione. Con un ruolo di primo piano negli eventi geopolitici del continente europeo, questa splendida Regione e il suo capoluogo Torino, sono ancora oggi un importante caposaldo del nostro Paese.
In questo articolo vediamo 10 curiosità geografiche, storiche e culturali sul Piemonte.
L’origine del nome Piemonte
Pensando alla conformazione del territorio della Regione potremmo facilmente intuire l’origine del suo nome. La parola Piemonte deriva infatti dal latino: Pedemontis, significa letteralmente “ai piedi dei monti”. Questo termine compare per la prima volta nelle descrizioni topografiche medievali della zona e indicava i territori appartenenti alla Casa dei Savoia, una delle più influenti e antiche dinastie europee. Con il passare dei secoli, Pedemontis fu associato a porzioni occidentali della Pianura Padana più o meno ampie e successivamente diventò ufficialmente il nome della Regione.

La Regione più estesa della penisola
Il Piemonte è la regione più occidentale d’Italia e la seconda per estensione, con una superficie di 25.387 chilometri quadrati, dopo la Sicilia. Se, però, consideriamo solamente la penisola, il Piemonte risulta la Regione più grande. Il territorio regionale, soprattutto nelle zone orientali pianeggianti, è intensamente popolato: conta infatti oltre 4.200.000 abitanti e presenta una densità media di 167 abitanti per chilometro quadrato.

Torino, la prima capitale d’Italia
Il meraviglioso capoluogo regionale del Piemonte, Torino, ha una storia millenaria e la sua importanza nelle vicende geopolitiche dell’Europa meridionale è ben nota. Torino fu infatti un centro nevralgico durante i diversi domini che si sono avvicendati nel corso dei secoli, dai Longobardi ai Savoia, passando per il Sacro Romano Impero. Dopo l’unificazione del territorio italiano, avvenuta nel 1861, Torino divenne la prima capitale del neonato regno e mantenne il titolo per cinque anni, prima di cederlo a Firenze e, dopo ancora, a Roma.

L’origine del gianduia
Tutti conosciamo il gianduia, delizioso cioccolato farcito con le nocciole il cui nome richiama quello di una tradizionale maschera piemontese, Gianduja appunto. Non tutti sono però al corrente della sua origine. A inizio Ottocento, il blocco economico imposto dal Napoleone sui prodotti importati dal Regno Unito rese estremamente costoso e complesso reperire il cacao. I pasticceri piemontesi dovettero quindi ingegnarsi per far fronte alla scarsità di materie prime: decisero allora di mischiare al cacao le pregiate nocciole del proprio territorio dando vita al dolce che oggi tutti noi conosciamo.

Il museo egizio di Torino
A Torino si trova uno dei più celebri musei dedicati alla civiltà dell’Antico Egitto. Oltre a essere il più antico museo egizio al mondo, comprende la seconda più grande collezione al mondo di reperti, dopo, ovviamente, il Museo egizio de Il Cairo.
Il Museo egizio di Torino ospita annualmente quasi un milione di visitatori e la sua immensa collezione comprende più di 40.000 reperti che ripercorrono decine di millenni di storia antica e preistoria. Tra le meravigliose testimonianze compaiono papiri perfettamente conservati, utensili, gioielli, manufatti artistici e religiosi e oltre una ventina di mummie umane.

Lo storico Carnevale di Ivrea
Tra gli eventi e le manifestazioni più pittoresche del nostro Paese troviamo sicuramente lo storico Carnevale di Ivrea. Questa curiosa tradizione folcloristica è teatro di numerosi eventi, tra cui spiccano il corteo storico con la sfilata della Mugnaia, leggendaria eroina della manifestazione, e la celebre battaglia delle arance. Durante quest’ultima, probabilmente più scenografica e più conosciuta a livello mediatico, gruppi di “aranceri” montano su carri opportunamente bardati e sfidano a colpi di arance gli aranceri avversari a terra. Alla fine della manifestazione, una giuria assegna un premio alle squadre che si sono maggiormente distinte durante la battaglia.

La FIAT
In Piemonte, e per l’esattezza a Torino nel 1899, nasce la FIAT (Fabbrica Italiana Automobili Torino), la casa automobilistica più importante della storia del nostro Paese e una delle più importanti in Europa e nel mondo.
Nata grazie all’opera di una decina di nobili imprenditori del tempo, tra cui Giovanni Agnelli, la FIAT ha avuto un ruolo determinante nell’espansione del settore industriale italiano e ha contribuito in modo significativo allo sviluppo economico del nostro Paese, diventando icona del made in Italy e conquistando il cuore di milioni di automobilisti in tutti i Paesi del mondo, dal Nordafrica all’Oceania e dal Sudamerica all’estremo Oriente.

Il Parco Nazionale del Gran Paradiso
A cavallo tra Piemonte e Valle d’Aosta si estende il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il Parco Nazionale più vecchio d’Italia, istituito il 3 dicembre del 1922. Nato inizialmente nel 1856 come “riserva reale di caccia” del re Vittorio Emanuele II per evitare il bracconaggio delle specie faunistiche del territorio, primo fra tutti lo stambecco, fu ceduto allo Stato da Vittorio Emanuele III e trasformato in Parco Nazionale con l’intento di “conservare la fauna e la flora e di preservare le speciali formazioni geologiche, nonché la bellezza del paesaggio”. Oggi il parco copre una superficie di 71.044 ettari e tutela numerose specie animali come il camoscio e lo stambecco, animale simbolo del parco.

Le sorgenti del Po
Il Po, il fiume più lungo d’Italia nasce proprio in Piemonte. Le sue sorgenti si trovano infatti nella località montana di Pian del Re, in provincia di Cuneo, a poco più di 2.000 metri di altitudine. Sotto un grande masso, nel cuore di un anfiteatro roccioso e con tanto di targa informativa, ha origine il corso del più importante fiume del nostro Paese: principale non solo per lunghezza (652 chilometri) ma anche per l’estensione del suo bacino idrografico (oltre 74.000 chilometri quadrati), che raccoglie, lungo tutto il suo tragitto, le acque di alcuni dei maggiori fiumi alpini, come la Dora Baltea, il Sesia, il Ticino, l’Adda, l’Oglio e il Mincio.

La cultura Walser
In Piemonte è possibile osservare ancora oggi uno spaccato di un’antica cultura alpina: la cultura Walser. Nel corso del Medioevo, i coloni di una popolazione germanica si stabilirono nel Nord Italia mantenendo viva la propria cultura che, nel corso dei secoli, si è conservata fino a oggi. Tra gli elementi caratteristici della cultura Walser vi sono la lingua, simile a un dialetto tedesco, gli appariscenti abiti tradizionali e l’architettura caratteristica delle case in pietra e legno a due piani che anticamente fungevano da stalla, abitazione e magazzino.
