Se pensate che Guernica di Picasso o Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo siano dei dipinti di grandi dimensioni, non avete ancora visto il Grande Buddha del Secolo (世紀大佛), realizzato dal pittore taiwanese ed esperto di calligrafia Hung Chi-Sung. Il dipinto, che si è visto formalizzare il titolo nientemeno che dal Guinness dei Primati, è grande 12.086,59 m², per la precisione 168 metri di lunghezza e 72 metri di larghezza – cioè più ampio di un campo da calcio regolamentare – ed è stato completato a Hualien, a Taiwan, il 21 giugno 2019 su un supporto di tessuto.
L'ispirazione per quest'opera viene dalla distruzione, nel 2001, della statua del Grande Buddha di Bamiyan, in Afghanistan, sito UNESCO disintegrato dai talebani: dopo questo evento, Hung Chi-Sung ha deciso di cercare di promuovere la riconciliazione e la pace attraverso l'arte, giurando di realizzare da solo un enorme dipinto che mantenesse per sempre lo spirito di pace del Buddha in questo mondo. Così ha realizzato una grande opera ispirata ai Buddha dell'Impero Gupta: pensate che ci ha messo ben 17 anni a finirlo tutto!
Nonostante il dipinto fosse stato originariamente terminato nel maggio 2018, l'artista ha poi aggiunto un punto d'oro sul cuore del Buddha per simboleggiare l'apertura e la connessione dei cuori in tutto il mondo. Nonostante la sua grande popolarità al tempo del completamento, ad oggi non siamo riusciti a trovare informazioni sullo stato di quest'opera, su dove sia conservata e in che condizioni.
Informandovi altrove su quale sia il dipinto più grande del mondo, potreste imbattervi in un'altra opera d'arte monumentale, nota come Ball Story o Story of the Ball (tradotto in italiano La storia della palla). Questo colossale dipinto, realizzato dal pittore iraniano Emad Salehi ha una superficie di 9.652 m², le dimensioni di circa 19 campi da basket: nello specifico si tratta del dipinto su tela più grande del mondo, quindi una specie di sotto-categoria. Forse qualcuno ricorderà questo lavoro dai Mondiali di Calcio di Doha del 2022, dato che l'opera era stata commissionata dal Ministero della Cultura del Qatar perché fosse a tema calcistico.
L'enorme dipinto, che sembra essere rimasto in Qatar ma di cui non ci sono aggiornamenti certi, raffigura i momenti storici delle precedenti edizioni della Coppa del Mondo FIFA: tra i soggetti ci sono i Paesi ospitanti, i vincitori e alcuni dei migliori giocatori delle passate stagioni. Ma non solo: l'artista ha inserito anche diversi riferimenti alla cultura araba. Questo lavoro è stato completato nell'arco di cinque mesi, con più di 3.000 litri di vernice e 150 pennelli.