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8 Giugno 2022
12:30

Perché la Russia è tanto grande da essere il Paese più esteso al mondo

La Russia è il Paese più esteso del mondo. Scopriamo come ha raggiunto una simile dimensione espandendosi pian piano su tre continenti.

A cura di Erminio Fonzo
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Perché la Russia è tanto grande da essere il Paese più esteso al mondo
Perché la Russia è così grande

Sulla maggior parte delle mappe geografiche che consultiamo abitualmente la dimensione dei Paesi è alterata rispetto a quella reale, facendo apparire più grandi i territori vicini ai poli. La Russia (più precisamente la Federazione Russa) appare così più estesa di quanto in realtà sia, soprattutto nelle sue regioni settentrionali. Nonostante questo, la sua superficie di oltre 17 milioni di km2 surclassa nettamente quella di tutti gli altri Stati del Pianeta. A tal proposito, ecco la classifica dei primi 5 Paesi del mondo per superficie:

  1. Russia: 17.098.242 km2
  2. Canada: 9.984.670 km2
  3. Cina: 9.706.961 km2
  4. Stati Uniti (senza i territori dipendenti): 9,372,610 km2
  5. Brasile: 8.515.367 km2

Per fare un confronto, l’Italia è al 73° posto, con 301.336 km2, e potrebbe entrare ben 56 volte nel territorio della Russia. Tutte le terre emerse del Pianeta, infine, assommano a 148.939.063,22 km2La Russia ne occupa più dell’11%.

Dimensioni Russia

Ma come ha fatto la Federazione Russa a espandersi su un territorio tanto vasto nel corso della storia?

Come Mosca ha conquistato la Russia europea

L’espansione di quella che oggi è la Federazione Russa ha inizio circa mille anni fa. Nel XIII secolo il territorio dell’attuale Russia europea era diviso in vari Stati, tutti tenuti al pagamento di un tributo al Khanato dell’orda d’oro, uno dei regni nei quali si era diviso l’enorme Impero mongolo fondato da Gengis Khan. Mosca, una piccola città presso il fiume Moscova, costituiva un Gran Principato (o Granducato) e non rientrava tra gli Stati russi più potenti. La città, però, aveva alcuni vantaggi, che spiegano perché in pochi secoli riuscì a espandere enormemente il proprio territorio. Anzitutto, nel 1325 divenne sede del patriarcato ortodosso, trasformandosi in un importante centro religioso. Inoltre, il potere era saldamente nelle mani dei principi e per molti anni non ebbero luogo lotte interne, a differenza di quanto avveniva in molti Stati vicini. Infine, la città aveva il compito di raccogliere i tributi che gli Stati russi versavano ai mongoli.

Nel XIV secolo, il Gran Principato iniziò la sua espansione, conquistando alcuni territori vicini, e nel 1380 si ribellò ai mongoli, sconfiggendoli in una colossale battaglia e diventando di fatto indipendente. Nei decenni successivi Mosca unificò sotto il suo dominio l’intera Russia europea. Nel 1547 il principe Ivan IV, detto Il Terribile, assunse il titolo di zar (dal latino Caesar, cioè Cesare) e il nome Russia sostituì quello di Mosca per definire lo Stato.

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Ivan IV, detto Il Terribile

L'espansione della Russia in Asia

Nel 1580 la Russia iniziò la sua espansione in Asia, verso le vastissime terre della Siberia. La conquista fu abbastanza facile: i mongoli, che detenevano formalmente il controllo dell’area, erano ormai indeboliti e le popolazioni indigene erano poco numerose e poco sviluppate. L’esercito russo prese rapidamente possesso del territorio asiatico, raggiungendo l’Oceano pacifico nel 1639. Da allora la Russia si estende sue due continenti: la Russia europea a ovest della catena dei Monti Urali e a la Russia asiatica a est anche se, come abbiamo visto, i confini dell'Europa non sono ben definiti.

Le ragioni principali delle dimensioni della Russia, dunque, sono la disponibilità di un enorme territorio semidisabitato ai suoi confini e la superiorità tecnologica rispetto alle popolazioni mongole e siberiane. Sono le medesime ragioni che spiegano, almeno in parte, le dimensioni di Paesi come Canada e Stati Uniti.

Tra il Seicento e l’Ottocento, però, l’espansione russa si diresse anche verso altre aree, più popolate e difficili da conquistare. In Europa, gli zar occuparono l’Ucraina, la Bielorussia, il Caucaso, la regione del mar Baltico, la Finlandia e la Polonia; in Asia centrale imposero il loro dominio su un vasto territorio a sud della Siberia, costituto dal Kazakistan e dall’area circostante.

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La battaglia di Poltava del 1709

Tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, i russi, partendo dall’Estremo oriente, colonizzarono persino una porzione del continente americano: l’Alaska, della quale mantennero il possesso fino al 1867.

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L’espansione della Russia (credit: Mzajac)

La creazione dell'Unione Sovietica

Dopo la prima guerra mondiale (1914-1918) e la rivoluzione bolscevica dell’ottobre 1917, il vastissimo territorio conquistato nel corso dei secoli precedenti andò a costituire, con alcune variazioni, l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS). L’Unione aveva un’estensione di oltre 22.800.000 km2, divisi in quindici repubbliche, tra le quali la Repubblica russa occupava circa i tre quarti del territorio. Nel 1991, quando l’Unione si dissolse, tutte le repubbliche diventarono Stati indipendenti.

Uno Stato enorme ma poco popoloso

Nonostante il suo enorme territorio, la Russia ha oggi una popolazione di “soli” 146 milioni di abitanti ed è al nono posto tra gli Stati con più abitanti, dopo Cina, India, Stati Uniti, Indonesia, Pakistan, Brasile, Nigeria e Bangladesh.

I cittadini russi costituiscono appena l’1,9% della popolazione mondiale e la Russia risulta essere uno dei Paesi meno densamente popolati del pianeta: ha solo 8,9 abitanti per km2. Per fare un confronto, lo Stato più densamente popolato – senza contare quelli di dimensioni particolarmente piccole, come il Principato di Monaco, Malta, Città del Vaticano e altri – è il Bangladesh, con 1.289,74 abitanti/km2, quasi centocinquanta volte la densità della Russia.

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Densità di popolazione (credit Giorgi Balakhadze)

Ovviamente, la Russia è poco densamente popolata perché possiede il vastissimo e semidesertico territorio siberiano nel quale le condizioni climatiche rendono difficoltoso l’insediamento umano. Quasi l’80% della popolazione, infatti, risiede nella parte europea del Paese, che ha una densità di 27 abitanti/km2.

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