Rìo Rico, la città “dimenticata” dagli Stati Uniti che credeva di essere messicana

Nel 1967, i residenti del villaggio di Río Rico al confine tra gli Stati Uniti e Messico scoprirono di non essere messicani ma americani. Per decenni gli abitanti pensavano di essere all'interno del Messico, perché situati a sud del fiume che segna il confine fra le due nazioni. La cosa paradossale in questa vicenda é che tutti hanno ragione! Il motivo del dilemma é che si tratta di un confine mobile, dove a cambiare non sono gli accordi internazionali bensì il paesaggio a causa dell'intervento dell'uomo.

La storia del confine

Benvenuti a Río Rico! Questo villaggio si trova nello stato di Tamaulipas, nel nordest del Messico e sorge lungo il fiume Rio Grande. Un tratto di quasi 600 km di questo corso d'acqua demarca il confine fra Stati Uniti (a nord) e Messico (a sud) dal 1848.

Il primo insediamento umano a Río Rico risale solo al 1929 e si sviluppa a tutti gli effetti come villaggio messicano a sud del Rio Grande: si parla spagnolo e la moneta utilizzata é il peso messicano. Anche se la popolazione si é sempre attestata su un centinaio di abitanti, durante il proibizionismo questo luogo divenne una meta molto popolare fra gli americani per bere e scommettere senza restrizioni. Tuttavia il villaggio divenne ancora più famoso nel 1967, quando un professore di geografia dell'Arizona State University, James Hill Jr, analizzando delle carte di fine XIX secolo, notò che il pezzo di terra dove sorge Río Rico si trovava originariamente a nord del fiume.

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Ma come é possibile che un territorio si sia spostato da una nazione ad un'altra? Per spiegarlo dobbiamo tornare indietro al 1906.

La posizione di Río Rico

Prima del 1906, il territorio di Río Rico era situato nello stato americano del Texas, all'interno di un meandro del fiume Rio Grande. In geomorfologia, con il termine meandro si indica l'ampia sinuosità di un fiume, un tracciato tipico della parte terminale di un corso d'acqua laddove la pendenza è minima.

Non a caso Río Rico si trova a soli ~70 km dalla foce del Rio Grande nel Golfo del Messico. Fino al 1906 la comunità viveva su un'area di circa 4.000 km² sulla sponda settentrionale di una delle curve del fiume meandriforme e quindi si trovava a tutti gli effetti nello stato americano del Texas. Nel luglio di quell'anno però la compagnia americana Land and Irrigation Company costruì un canale artificiale che, raddrizzando il corso del Rio Grande, portò Río Rico nella parte meridionale del fiume.

La compagnia, a seguito della scoperta di James Hill Jr fu portata in tribunale e multata per la diversione del corso d'acqua e, nel 1972, la Boundary Commission degli Stati Uniti e lo State Department del Texas cedettero ufficialmente quella porzione di territorio al Messico.

La nazionalità dei residenti

Ma la storia non finisce qui: bisognava ora stabilire di quale nazione fossero i residenti di Río Rico! Sempre nel 1972, un abitante del villaggio conteso, Homero Cantú Treviño, si oppose alla decisione dell'ufficio immigrazione americano di deportarlo dal Texas al Messico. Nel 1976 i giudici, considerando il taglio del fiume illegale, gli diedero ragione e così, insieme a lui anche tutti gli abitanti di Río Rico nati fra il 1906 ed il 1972 divennero cittadini americani.

Questa storia rimane comunque attuale nel suo insegnamento: anche oggi e in futuro dovremmo fare i conti con confini mobili. A causa della dinamicità del paesaggio, a prescindere che sia accentuata o attenuata dall'intervento umano, alcuni dei limiti internazionali sono ed andranno rivisti e porteranno inevitabilmente ad alcune frizioni diplomatiche. Un esempio riguarda proprio l'Italia: a causa dello scioglimento dei ghiacciai alpini, il confine tra Svizzera e Italia è in continuo movimento.