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26 Febbraio 2024
14:00

Scoperti a Pompei i resti dei cunicoli dei tombaroli usati nella Villa dei Misteri dagli anni ’80

Sono stati scoperti a Pompei i resti di alcuni cunicoli scavati dai tombaroli per depredare una parte ancora inesplorata della Villa dei Misteri. Sembrerebbero essere stati usati almeno dagli anni ‘80.

A cura di Andrea Basso
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Scoperti a Pompei i resti dei cunicoli dei tombaroli usati nella Villa dei Misteri dagli anni ’80
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A Pompei è avvenuta una nuova scoperta, stavolta poco lusinghiera. L’abbattimento di due edifici abusivi (un ristorante e una villetta) situati vicino all’area archeologica ha permesso di individuare una serie di cunicoli illegali. Il sistema di tunnel è lungo molti metri e permetteva ai tombaroli di penetrare all’interno di un’area della Villa dei Misteri, una delle principali testimonianze dell'antica Pompei, ancora non interessata da scavi archeologici (interrotti in quell'area nel 1929-31). Sulla base dei ritrovamenti all’interno dei cunicoli, inoltre, questi tunnel sembrerebbero essere stati usati almeno dagli anni ‘80. Approfondiamo brevemente quanto accaduto.

Nel contesto della lotta all’abusivismo edilizio in Campania, nel corso dello scorso anno sono stati abbattuti due edifici ampliati illegalmente a ridosso dei confini dell’area archeologica di Pompei: un ristorante e una villetta. Nel corso dei lavori di abbattimento di quest'ultima, le forze dell’ordine hanno scoperto che dalla cantina si dipartiva una serie di cunicoli proprio in direzione dell’area archeologica e, in particolare, verso l’adiacente Villa dei Misteri. La notizia è stata resa nota dal Parco Archeologico di Pompei e dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Oltre ai cunicoli, è stato scoperto anche un pezzo del muro perimetrale settentrionale della Villa.

La Villa dei Misteri è uno dei complessi di Pompei più famosi e visitati. Si tratta di un ricco edificio, di cui è ignoto l'antico proprietario, che però conserva alcuni degli affreschi più noti e meglio conservati nella città sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Questi affreschi raffigurano dei riti cosiddetti “misterici”, ovvero legati a credenze esoteriche e particolari, che si discostavano in parte dalla religione ufficiale romana.

Immagine
Affreschi raffiguranti alcuni riti misterici all’interno della Villa dei Misteri.

I lavori dei tombaroli hanno causato danni a una parte della Villa dei Misteri che non è ancora stata scavata e studiata dagli archeologi. I cunicoli hanno sfondato direttamente il muro di una parte che secondo il direttore del parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel, era destinata agli alloggi della servitù. Studiosi e forze dell’ordine hanno trovato all’interno dei tunnel alcuni oggetti abbandonati dai tombaroli che hanno permesso di datare una fase d’uso di questi cunicoli: si tratterebbe di una merendina scaduta negli anni ‘80, picconi e delle magliette.

L’abbattimento dei due edifici abusivi permetterà adesso di studiare la parte della Villa dei Misteri interessata dagli scavi illegali, permettendo di fare luce sui danni causati da questi ultimi, ma anche di arricchire la quantità di informazioni in nostro possesso sull’antica Pompei. Dalle indagini preliminari sull'area lasciata sgombra dagli edifici abusivi sembrerebbe emergere, ad esempio, un criptoportico, un ambiente seminterrato probabilmente con uso di servizio.

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