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16 Febbraio 2024
19:30

Scoperto un muro preistorico di quasi 1 km sommerso nel Mar Baltico. A cosa serviva?

A pochi km dalla costa tedesca, nella baia di Meclemburgo, nel Mar Baltico, è stato ritrovato un muro di pietra sommerso lungo quasi un km. Se l’ipotesi proposta dai ricercatori si rivelasse corretta, potrebbe trattarsi della più antica megastruttura d’Europa, databile tra gli 11.000 e gli 8500 anni fa, costruita per la caccia alle renne.

A cura di Andrea Basso
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Scoperto un muro preistorico di quasi 1 km sommerso nel Mar Baltico. A cosa serviva?
muro subacqueo preistorico mar baltico
Modello 3D di una sezione del Blinkerwall (credit: fotografie di Philipp Hoy, Università di Rostock; modello creato con Agisoft Metashape da J. Auer, LAKD M–V)

Potremmo avere scoperto la più grande e antica megastruttura preistorica dell'attuale Europa. Un'équipe multidisciplinare tedesca, composta da archeologi e geomorfologi, ha infatti individuato una struttura interpretabile come un muro a 21 metri di profondità, a pochi chilometri dalla costa tedesca del Mar Baltico, nella baia di Meclemburgo. La muraglia, per la quale è stata proposta un’origine artificiale e non naturale, è composta da pietre disposte secondo un orientamento sudovest-nordest, ed è lunga ben 971 metri. Sulla base di confronti con strutture simili conosciute nel mondo, è stato proposto che si tratti di un muro costruito per incanalare le mandrie di animali da cacciare, costruito alla fine dell’ultima glaciazione, tra il Paleolitico Superiore e il Mesolitico, quindi tra il 9000 e il 6500 a.C.

Come è stata individuata la struttura

La struttura, chiamata “Blinkerwall”, è stata individuata nel settembre del 2021 a 21 m di profondità al largo della costa della città tedesca di Rerik, nella Germania nordorientale, grazie a sistemi di rilevamento sonar del fondale marino. Lo studio è stato poi approfondito con immersioni sul posto, analisi dei sedimenti e la creazione di modelli 3D del muro.

Inizialmente si è pensato che la disposizione delle pietre potesse essere stata causata da fenomeni naturali di origine glaciale e postglaciale, ma diversi elementi, fra cui le conoscenze paleoclimatiche che possediamo sulla regione baltica e l’andamento stesso del muro, che si trova lungo un lato di un antico crinale ora sommerso, hanno fatto propendere il team tedesco per identificare il Blinkerwall come una struttura costruita dall’uomo.

muro presitorico mar baltico posizione
Morfologia del crinale dove si trova il Blinkerwall. Credit: batimetrie raccolte con RV ALKOR (2021), FK Littorina (2023), AUV e RV Elisabeth Mann Borgese (2020)

Come è stata costruita la muraglia

La regione baltica di 10.000 anni fa era piuttosto diversa da come la conosciamo. All’epoca il Mar Baltico era un grosso lago salmastro, sottoposto a periodiche variazioni della linea di costa dovute sia allo scioglimento dei ghiacci alla fine dell’era glaciale, sia alla penetrazione delle acque marine attraverso i territori delle attuali Svezia e Danimarca. La costa meridionale del Baltico era quindi caratterizzata da un ambiente umido, con laghi e paludi.

Immagine
Ricostruzione di come doveva apparire il bacino del Mar Baltico alla fine dell’ultima glaciazione. L’immissione delle acque marine da ovest e lo scioglimento dei ghiacci a nord crearono un ambiente salmastro (credit: XArtist)

Secondo gli studiosi tedeschi, le comunità di cacciatori-raccoglitori del Mesolitico che popolavano questo territorio avrebbero potuto costruire questa lunga muraglia a secco sfruttando le pietre trovate nella zona. Infatti il materiale usato è di origine locale, non supera mai il quintale di peso, e lo spessore del muro rimane sempre inferiore ai 2 metri. Le uniche eccezioni sono alcune pietre molto più grandi delle altre, molto difficili da spostare, che è più probabile si trovassero già sul luogo e siano state integrate all’interno del muro, visto che sembrano scandire i punti in cui la muraglia cambia la direzione del proprio andamento. Complessivamente, le pietre individuate dai ricercatori sono 1673, per una lunghezza di 971 metri.

struttura muro subacqueo mar baltico
Sezioni del Blinkerwall (credit: Geersen J. et alii; Harff J. et alii)

A cosa sarebbe potuto servire il muro

Sulla base della ricostruzione del paleoambiente, il crinale sommerso sul quale sorge il Blinkerwall doveva trovarsi lungo le sponde di un lago o di una palude. La funzione proposta dagli archeologi è quindi quella di un percorso per intrappolare una mandria di animali, presumibilmente renne, e costringerla a incanalarsi fra il muro e la palude, per poter catturare più facilmente le prede.

Con l’ulteriore scioglimento dei ghiacci e l’innalzamento del livello del Mar Baltico nei millenni successivi, quello che 10.000 anni fa era un paesaggio costiero di laghi e paludi si trova oggi a 20 metri di profondità.

L’ipotesi della caccia agli animali selvatici è stata avanzata sulla base del confronto con strutture simili rinvenute in Nordamerica e Medio Oriente e datate allo stesso periodo. Modalità di caccia in cui gli uomini sfruttavano o modificavano il paesaggio sono ben attestate presso numerose società del passato, tra cui i Nativi Americani.

Se l’ipotesi del team tedesco si rivelasse corretta, si tratterebbe della più grande e più antica megastruttura del continente europeo.

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