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28 Gennaio 2023
7:30

Storia del corsaro Francis Drake. Un pirata alle origini della potenza navale britannica

Corsaro, esploratore, comandante militare, terrore della Spagna. Questo e altro fu sir Francis Drake, le cui imprese posero le basi per l’espansione dell’Inghilterra sui mari.

A cura di Erminio Fonzo
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Storia del corsaro Francis Drake. Un pirata alle origini della potenza navale britannica
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Francis Drake fu il più noto dei corsari inglesi (chiamati sea dogs, "cani del mare"), cioè pirati autorizzati dal proprio governo ad attaccare le navi e le città costiere straniere. I sea dogs furono in grado di porre le basi della potenza marittima dell’Inghilterra. In particolare, Drake fu attivo nella seconda metà del ‘500, divenne anche comandante di flotte militari e fu capace di circumnavigare il globo e di scoprire un passaggio tra Antartide e Sudamerica, oggi chiamato proprio Canale di Drake. Fu inoltre insignito del titolo di cavaliere dalla Regina Elisabetta I. Scopriamo la sua storia in breve.

L’inizio della carriera di corsaro e navigatore

Francis Drake nacque a Tavistock, nell’Inghilterra sud-occidentale, negli anni tra il 1540 e il 1544 (la data esatta non è nota). Sin da bambino visse nella città di Plymouth, nella casa di una famiglia di navigatori molto in vista, gli Hawkins, che erano suoi parenti. Ancora adolescente, Drake iniziò a lavorare sulle loro navi come marinaio. In origine era incaricato di lavori umili, ma iniziò presto a “fare carriera”. Insieme al cugino John Hawkins partecipò al commercio di schiavi dall’Africa alle Americhe e a varie altre spedizioni, nel corso delle quali si lanciavano assalti a navi e città costiere degli spagnoli.

La regina Elisabetta I
La regina Elisabetta I

La Spagna era la principale potenza dell’epoca e l’Inghilterra, sebbene non fosse ufficialmente in guerra con essa, intendeva sfidarne il predominio dei mari. Per tale ragione dagli anni ’60 del ‘500 la regina Elisabetta I rilasciò varie “lettere di corsa”, cioè autorizzazioni ad attaccare e depredare le navi di altri Paesi. I corsari divennero noti come sea dogs (letteralmente “cani del mare”, ma inteso come il nostro “lupi di mare”) e, grazie ai finanziamenti di membri dell’alta società, furono in grado di porre seri ostacoli ai traffici commerciali della Spagna.

Nel 1572 Drake ottenne la sua lettera di corsa e si mise in proprio. Effettuò subito una spedizione nell’area dei Caraibi e attaccò con successo vascelli e città, rientrando in patria con un ricco bottino.

La circumnavigazione del globo

Nel 1577 la regina incaricò Drake di effettuare una spedizione contro la flotta spagnola sulla costa americana dell’Oceano Pacifico. Probabilmente la missione mirava anche a scoprire nuovi territori, come la fantomatica Terra Australis, un continente dell’emisfero australe la cui esistenza era stata ipotizzata sin dall’antichità, e a cercare nuove rotte.

Drake mappa

L’inizio del viaggio e gli attacchi agli spagnoli

Drake partì con cinque navi, tra le quali il galeone Pelican, sul quale viaggiava. Raggiunta l’attuale Argentina, la spedizione attese la fine dell’inverno e , nel corso della sosta, Drake fece giustiziare il suo vice, accusandolo di stregoneria. In primavera, le tre navi superstiti fecero rotta verso il Pacifico, raggiungendolo attraverso lo stretto di Magellano, posto tra la massa continentale americana e l’arcipelago della Terra del Fuoco.

Entrati nell’oceano, i navigatori furono sospinti a sud da una tempesta, il che consentì loro di scoprire il passaggio tra la Terra del Fuoco e l’Antartide, oggi noto come Canale di Drake. Tuttavia, a causa delle condizioni climatiche e di altri problemi, due navi andarono perdute. Restò solo il Pelican, che fu ribattezzato Golden Hind e iniziò a risalire verso nord, costeggiando il territorio americano. Lungo il cammino gli inglesi attaccarono e saccheggiarono numerose navi spagnole, tra le quali la Nuestra Senora de la Concepción, che trasportava grandi quantità di oro e argento.

Ricostruzione moderna della Golden Hind
Ricostruzione moderna della Golden Hind

La California e il rientro

Drake riuscì a sfuggire alle navi spagnole che lo inseguivano e nel giugno 1579 raggiunse quella che oggi è la costa occidentale degli Stati Uniti e che fino ad allora era stata esplorata solo parzialmente. Il navigatore si spinse a nord alla ricerca del passaggio tra il Pacifico e l’Atlantico, senza però trovarlo, e poi scese a terra in una località dell’attuale California, che battezzò Nuova Albione (dal nome antico della Gran Bretagna), reclamando il possesso del territorio per la Corona britannica. Tale rivendicazione sarebbe stata usata dagli inglesi fino all’Ottocento per reclamare la sovranità sull’area.

Drake e compagni, però, si trattennero solo sei settimane a Nuova Albione, nel corso delle quali strinsero relazioni amichevoli con le popolazioni indigene. Intrapresero il viaggio di ritorno il 23 luglio 1579 e, dopo aver attraversato gli oceani Indiano e Atlantico, giunsero a Plymouth il 26 settembre 1580. La spedizione era stata la seconda circumnavigazione del globo, dopo la circumnavigazione del 1519-1522, e per la prima volta navi inglesi si erano spinte nel Pacifico, fino ad allora solcato solo dagli spagnoli.

Il percorso della circumnavigazione del globo (credit Continentalis)
Il percorso della circumnavigazione del globo (credit Continentalis)

La gloria e la ricchezza

Al rientro in Inghilterra, Drake fu accolto come un eroe e insignito del titolo di cavaliere. Intraprese anche la carriera politica, rivestendo gli incarichi di membro del Parlamento e sindaco di Plymouth. Inoltre, era diventato ricchissimo: sebbene metà dei bottini dovesse essere versata alla Corona, la parte che restava al capitano e alla sua ciurma era comunque molto ingente. Secondo una classifica stilata dalla rivista Forbes, Drake sarebbe al secondo posto tra i pirati che hanno accumulato le maggiori ricchezze, con un patrimonio equivalente a 115 milioni di dollari del 2008. Non è dato sapere quanto tali cifre siano attendibili, ma è certo che il viaggio intorno al globo fruttò enormi ricchezze.

Francis Drake. Ritratto
Francis Drake. Ritratto

Per gli spagnoli, però, Drake era solo un pirata che andava combattuto, tanto che il re di Spagna Filippo II mise sulla sua testa una taglia di 20.000 ducati, una cifra enorme, che nessuno riuscì a riscuotere.

La guerra anglo-spagnola

Le azioni dei corsari avevano esasperato le relazioni anglo-spagnole, già tese per ragioni di religione e di supremazia politica, e nel 1585 Filippo II dichiarò guerra all’Inghilterra. All’inizio delle ostilità Drake salpò per l’America al comando di una flotta di 21 navi, attaccando gli spagnoli con azioni “mordi e fuggi”.

Ritornato in Inghilterra, compì altre azioni contro la Spagna e nel 1588 fu coinvolto nello scontro principale. Filippo II inviò una potente flotta, nota come la Invencible armada (armata invincibile) nel Canale della Manica, allo scopo di sbaragliare le navi inglesi e far sbarcare l’esercito in Gran Bretagna. Drake, che era il comandante in seconda della flotta britannica, partecipò a tutte le azioni principali, inclusa la decisiva battaglia di Gravelines, combattuta l’8 agosto presso le coste olandesi. La flotta spagnola fu sconfitta e costretta a ritirarsi.

La sconfitta della flotta spagnola in un dipinto dell'Ottocento
La sconfitta della flotta spagnola in un dipinto dell’Ottocento

Le ultime battaglie e la morte

La guerra anglo-spagnola non terminò a Gravelines (sarebbe cessata solo nel 1604) e Drake continuò ad attaccare il nemico. La fortuna, però, gli volse le spalle. Subì infatti diverse sconfitte alle Canarie e in America, tra le quali una particolarmente pesante presso San Juan di Portorico. Nel gennaio del 1596 tentò di attaccare Panama, ma fallì anche in questa occasione. Inoltre, nel corso della battaglia contrasse la dissenteria, che gli risultò fatale: il 28 gennaio 1596 Drake morì presso Panama e la flotta, ormai sconfitta, rientrò in Inghilterra.

La deposizione del corpo in mare. Basamento della statua di Drake a Tavistock
La deposizione del corpo in mare. Basamento della statua di Drake a Tavistock

L’importanza di Drake

Drake non fu un pirata nel senso classico del termine, ma piuttosto un comandante militare, che però non si fece mai scrupolo di compiere atti di pirateria contro i nemici dell’Inghilterra.

Le sue imprese, insieme a quelle degli altri sea dogs, furono fondamentali per l’ascesa dell’Inghilterra come potenza navale: i corsari misero in discussione il predominio degli spagnoli sui mari e consentirono al loro Paese di iniziare a guadagnare spazio nelle rotte mercantili e nella colonizzazione delle Americhe. Dopo la morte di Drake, altri navigatori proseguirono le sue imprese e resero il Regno Unito la maggiore potenza navale e commerciale del mondo. Non a caso, in patria Drake divenne un mito, che continua tuttora a essere celebrato.

La sua figura, inoltre, è entrata a far parte della cultura pop grazie alla serie di videogiochi e al film Uncharted e al manga giapponese sui pirati One Piece.

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